Recensioni per
I don’t really know what I’m doing
di Tenue

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
04/01/20, ore 15:08

Tecchan!
Sono imperdonabile, perché è da troppissimo che devo passare, ma ho avuto bisogno in primis di farmi una cultura su questa opera e, seconda cosa, sai che vogli lasciarti recensioni sempre accurate, quindi eccomi qui **
Tu hai un dono, Tecchan e questo dono è quello di saper sempre empatizzare e di riuscire ad analizzare situazioni e sentimenti sempre diversi. Ti conosci ormai da tantissimo tempo (non so nemmeno quanto, forse 5 o 6 anni? Se non di più) e ogni volta riesci a stupirmi con le tue introspezioni, il tuo modo di affrontare degli stati d'animo e poi rinfrancarli o risolvendoli o andando a fondo e trovando il primo gradino da salire, per cambiare le cose.
Narancia è un bellissimo personaggio: puro, dolce, sicuramente impulsivo e "infantile", che ricorda un bambino, ma non per questo incapace di capire i sentimenti altrui e di farsi un'idea personale delle situazioni in cui gli altri si trovano. È un buon osservatore, forse anche perché per Giogio mette particolare attenzione e questo, in qualche modo, gli permette di sentirsi più vicino a lui, a carpire, anche solo dalla sua espressione facciale, che c'è qualcosa che non va. Hai creato, poi, una bella situazione calda, familiare, in una cucina dove il tepore di un té e la dolcezza dei biscotti non minano l'equilibrio di quella malinconia, appesa a un filo, che hai trasmesso e che Nerancia, col suo modo di fare, riesce a rinfrancare e a risollevare.

Giorno ha ricordi sopiti che ritornano a galla, e una delle tue migliori caratteristiche come scrittrice è riuscire a descrivere questi personaggi nelle loro, chiamiamole così, "giornate no", il che li rende sempre molto umani, molto vicini al lettore, che empatizza, che sa che giornate così dove si viene schiacciati dal passato, da errori commessi, ci sono e che a volte basta una buona parola, un buon amico, una dormita o un abbraccio da qualcuno.
L'abbraccio di Narancia, dunque, è la medicina. Il tepore delle sue braccia che, teneramente, si chiudono intorno al corpo di Giogio, si preme contro di lui e trovano entrambi sollievo. Si salvano a vicenda, in qualche modo, e come Giorno perde ogni preoccupazione, ogni tristezza, anche solo a guardarlo e perdersi nei suoi occhi verdi... la salvezza di chi amiamo e di chi ci ama. Una forza enorme, quella dell'amore, che tu riesci sempre ad analizzare in modo divino, minuzioso, sempre diverso, sempre maturo e umano, ed è questo uno dei motivi per il quale leggerti è sempre una costante stilettata nel cuore, che fa bene e male, siccome riaffiorano stati d'animo veri, realistici, autentici, che un essere umano prova, almeno una volta nella sua vita.
Giorno è adorabile perché desidera di più da Narancia, ma è talmente legato a lui che lo rispetta, perché non sa se la cosa è reciproca o no, perché la sua indole infantile lo frena... ed è giusto, si chiama rispetto ed è alla base di ogni rapporto, per questo questa storia ha ancora più del tenere, se si pensa a una prospettiva del genere... e poi quel bacio sull'angolo della bocca, è molto più dolce e inaspettato di un vero bacio. Molto da Narancia rimanere lì, in bilico, tra il puro e il profano, ma agendo solo di impulso, a caso, come dice lui, dando voce a un amore comune, che risolleva il morale di tutti; il suo, quello di Giogio e il mio ♥
Una shottina meravigliosamente dolce, malinconica, che non manca delle tue meravigliose e attente introspezioni; una shot che va dritta nelle preferite e che meriterebbe un seguito!
Mi piace come muovi questi personaggi, mi farebbe piacere leggere ancora di loro scritti da te ♥
Un abbraccio Tecchan, buon anno in ritardo! Spero che questo nuovo anno ti porti tanta felicità e ispirazione ♥
Ti voglio un bene assurdo e scusa ancora il ritardo ♥
Miry