Recensioni per
Draw me like one of your French girls
di LadyPalma

Questa storia ha ottenuto 16 recensioni.
Positive : 16
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
20/01/20, ore 14:08

Ciao ☺️
Eccomi qui per lo scambio!
Piccola premessa: non shippo particolarmente questa coppia e prima d'ora non avevo mai letto una storia su di loro, ma senza dubbio questa one-shot mi è piaciuta molto 😍
La scelta dell'universo alternativo è molto interessante; lui pittore, lei spogliarellista – un connubio un po' "strano" ma parecchio azzeccato e intrigante. Lui è rimasto stregato da quella donna misteriosa, che ha quel qualcosa di magico, ma non è stata la sua bellezza a colpirlo (o almeno, non solo) ma appunto quella specie di aura magica che aleggia intorno a lei. Melisandre, da parte sua, all'inizio rimane un po' spiazzata dalla richiesta di Davis, abituata com'è dagli uomini che la vedono più come un pezzo di carne che altro (e non è affatto una bella cosa), tuttavia quando si rende conto che lui non la vede in quel modo, si ritrae, forse spaventata. Alla fine, però, entrambi non possono fare a meno di capitolare... E per fortuna!!!
Bella, davvero molto bella. Mi è piaciuta tantissimo, e sicuramente anche il tuo stile fluido e piacevole ha contribuito.
Chissà, magari ci beccheremo ancora nei prossimi scambi ☺️
Un bacio ❤️
Polly

Recensore Veterano
30/12/19, ore 11:57

Recensione premio 2 di 3 per essere vincitrice del primo posto nel contest pianeti tra le stelle sul forum di efp con la storia Chasing a starlight.
Ciao!
Au settato ai giorni nostri, okay, togliendo un po' tutto del trono è più facile creare un universo tutto tuo e inventare cosa facciano i tuoi personaggi. Più difficile è, invece, rimanere IC. Un Davos che non combatte, una melisandre che non fa magia. Hanno vissuto vite diverse e quindi devono essere un po' diversi, non abbiamo mica caratteri innati! Non lo hanno nemmeno i nostri personaggi. Eppure il fulcro c'è, soprattutto in Davos che ammaliato dalla signora rossa ma non con lussuria, sempre gentiluomo non la vuole vedere nuda e mi fa morire quando crede che sia pazza, come in got: "Ripensandoci, è meglio se rimani in silenzio. Grazie".
Qui sono morta dal ridere XD mi piace la scena quando lei si rispoglia e capisce che Davos è l'unico a vederla per com'è realmente. Mi piace tanto anche la frase in cui Davos cancella il bianco dal dipinto per il rosso.
MC/AC

Recensore Master
23/12/19, ore 17:03

Ciao, carissima!
Ho deciso di passare per questa storia perché l'avevo già adocchiata da un po', e poi è la tua OTP, che ho imparato ad apprezzare moltissimo anch'io, quindi non potevo non passare di qua.
È la tua terza AU che leggo su GoT e devo dire che anche questa volta mi è piaciuta moltissimo. Sei molto brava a gestire i personaggi anche al di fuori del loro "contesto naturale" e apprezzo sempre moltissimo gli ester eggs che inserisci nelle storie (il nght club chiamato Valar Morghulis è una trovata meravigliosa, così come che a gestirlo sia Petyr).
Passando alla storia in sé: mi è piaciuto davvero moltissimo il tema, perché amo l'arte in tutte le sue forme e Davos come pittore è un'immagine bizzarra ma che funziona alla perfezione. Ce lo vedo davvero in questo ruolo di pittore squattrinato, immerso nella sua arte tanto da cercare l'essenza delle cose, tanto da guardare oltre. Melisandre lo ha attratto primariamente per il suo essere, per quel quid che gli ha fatto scattare l'idea, la voglia di averla come soggetto in una delle sue opere. Come tu stessa specifichi, non si tratta di attrazione sessuale, ma di altro: Davos è già andato oltre, al di là, ha visto l'essenza di Melisandre, l'ha colta e vuole approfondirla. L'ha vista in vesti in cui nessun altro l'ha mai saputa guardare. Ed è proprio questo diverso approccio, questo diverso modo di vedere che fa accettare a Melisandre la proposta fatta da Davos per mezzo di Petyr: posare per un quadro. E subito Melisandre, dinanzi a Davos, si spoglia subito, perché è ciò che è abituata a fare e ciò che gli uomini vogliono da lei: quasi si stizzisce quando Davos le dice di rivestirsi, come se qualcosa fosse fuori posto, come se qualcosa stonasse.
E nei quattro giorni di lavoro, i due hanno modo di conoscere l'altro e, soprattutto, se stessi: Davos riesce a cogliere la vere essenza di Melisandre, dipingendola come uno spirito indomito che controlla le fiamme (e qui ancora un richiamo bellissimo alla serie), scardinando la sua idea iniziale. E Melisandre, che è quasi spaventata nell'osservare quel quadro, perché lì è stata messa a nudo, è stata colta e compresa nella sua piena essenza. È più se stessa di quanto avrebbe mai potuto immaginare.
"Non mi vorresti se ti guardassi come fanno tutti gli altri" è la frase che sancisce e racchiude l'essenza e la natura del rapporto tra i due. Melisandre è stata attratta da Davos per il suo modo diverso di vederla, per il suo vederla davvero e Davos è stato attratto da lei perché ha visto oltre il suo corpo, ha guardato dritto dentro la sua anima. È così, dal caso, che nasce questo legame che non è (ancora) amore ma già brucia tra le fiamme.
Una storia intensa, delicata, avvolta nell'odore di tabacco e nel verde dell'assenzio, circondata d'arte, sensuale e coinvolgente. Davvero tantissimi complimenti, tutti più che meritati.
A presto <3

Recensore Veterano
23/12/19, ore 15:25

Eccomi Palma! Che dire, non conosco quasi per nulla GOT, ma non ho avuto nessun problema e leggere questa storia, il che è una gran bella cosa!
Una storia davvero interessante e ben scritta aggiungerei. Ho adorato come Davos abbia visto Melisandre come un quadro e non come un semplice bel corpo. Penso che la sensibilità degli artisti sia unica nel suo genere, il modo che hanno di carpire la bellezza e di metterla su tela è invidiabile.
La citazione tratta dal Titanic l'ho trovata molto azzeccata al contesto. La parte finale mi è piaciuta molto e ho trovato divertente il gioco tra "l'essere francese" e "l'essere olandese", ottimo per chiudere con un sorriso la storia.
Lo stile è fluido e l'assenza di errori grammaticali rende il tutto ancora più scorrevole.
One shot molto molto piacevole, grazie!
Un abbraccio

Nanami

Recensore Veterano
16/12/19, ore 17:12

Ciao tesoro, innanzitutto perdonami per il super ritardo, ma come già detto ho avuto una settimana travagliata da mercoledì a ieri.
Comunque per fortuna sono riuscita finalmente a passare!
Mi è piaciuta moltissimo questa OS che ho scelto di leggere, perché il connubio tra la scena del dipinto di Titanic e i personaggi di GoT (in questo caso - e non solo, lol - Melisandre e Davos), mi è sembrata più che azzeccata. Entrambi, se fossero stati creati in un'epoca e in un'ambientazione diversa rispetto a quella di cui fanno parte, ce li avrei visti molto nei ruoli di spogliarellista ispiratrice e pittore appassionato. Insomma, li hai collocati davvero bene, per questo hai già un punto a tuo favore (tra l'altro col tuo amore nei confronti di questa ship, hai fatto in modo che anche a me iniziassero a piacere molto insieme).
In qualunque caso, credo che la sfida tu l'abbia superata a pieni voti, in base alle informazioni che ci hai fornito, a partire dal titolo e dalle parole chiave, ovviamente.
E poi, boh, ho percepito molta passione in questo scritto, mi hai trasmesso molto.
Mentre leggevo, mi sono sentita un po' come un'artista che stava dipingendo la scena da te descritta. Insomma, ho dipinto un quadro con gli occhi e la mente, grazie a te.
Mi hai completamente trasportata in questo mondo affascinante colmo d'arte e romanticismo, l'atmosfera tipica che crea una città come Parigi, d'altronde.
E' stato come assaporare una fragola ricoperta di cioccolato.
Comunque, a parte le mie divagazioni sulle sensazioni che mi hai regalato (e per le quali ti ringrazio), hai narrato questa storia con calma, ma allo stesso tempo con una certa fretta: hai calcato sulle scene descritte dando ad ognuna una certa importanza, d'altro canto hai fatto diversi salti temporali per portare il racconto verso la sua fine (stile che, personalmente, se gestito bene come hai fatto tu, è davvero piacevole da leggere).
Hai caratterizzato i personaggi velocemente (come una OS richiede), ma chiaramente, rendendo limpidi i caratteri di ognuno di loro (compresi quelli secondari). Non so se sia perché li conosco già dalla serie tv, in realtà, però ho buone sensazioni in proposito.
La grammatica è impeccabile, ho trovato solo una piccolezza che ti segnalo subito (classici errorini di distrazione da nulla):
- "un po' per la frase priva a suo dire priva di senso" --> ripetizione di "priva".
Per il resto, appunto, tutto perfetto.
Ci tengo, quindi, a rinnovarti i complimenti per tutto perché ho apprezzato tanto questa OS.
Brava brava!
Alla prossima <3

Recensore Master
15/12/19, ore 19:09

Eccomi per lo scambio anche se in ritardo e mi scuso.
Apprezzo sempre come pure nelle Au riesci a rispettare le caratteristiche dei tuoi personaggi e le loro storie dietro bravissima. Poi va be mi metti Tyrion il mitico folletto non potevo non leggerla.
La parte di Balish capo di Melisandre me piaciuta giustamente ci poteva starci quando hai messo la battuta sul fatto che sembrasse un capitano secondo lei mi veniva da ridere.
Il finale mi è piaciuto sopprattuto perché si capisce che, nonostante le apparenze c'e sempre altro da vedere e non tutti lo colgono.
Ciaoo a presto.

Recensore Master
14/12/19, ore 22:43

Ciao cara! Scusa il ritardo, ma eccomi qui. Sono tornata da questa ship perché mi avevi molto incuriosita la volta scorsa, quindi ho cercato un titolo che mi attirasse e questa storia ha vinto. Mi piace la citazione da Titanic, anche perché trovo molto bella la scena, ma lo sai che tra l'ambientazione di Parigi e il modo in cui hai caratterizzato Davos mi sono sentita immersa in Moulin Rouge? Sarà stato anche il lavoro di Melisandre, la richiesta particolare di Davos, il modo in cui hanno interragito. Giuro, mi hai proprio catapultato di nuovo in quel film che a me piace tanto! Di nuovo ci sono state certe battute che ricollegavano i personaggi al loro mondo originario e questo a me piace sempre tantissimo nelle AU. È una storia scorrevole che mi ha fatto molto piacere leggere, lascia contenti alla fine, ti senti davvero soddisfatto. 
Bravissima, anche perché non ho trovato nessuno errore, tutto ottimo :)
A presto! 

Recensore Master
10/12/19, ore 09:37

Ciao cara 😜
Questa storia mi ha attirato subito per la citazione a Titanic (che adoro) e perché oramai mi sto affezionando a questa coppia. L'idea di Davos artista mi piace tanto, così come l'idea di Melisandre spogliarellista che diventa, senza saperlo, la sua musa ispiratrice.
Davos ha perso tutto, ha soltanto il suo lavoro, e il desiderio che prova per Melisandre è qualcos che va oltre la sfera sessuale: ha bisogno di soddisfare il suo senso artistico. Mi è piaciuto tanto tra l'altro il paragone Melisandre/Rose e quando finalmente lui la ritrae... 😍 È stato davvero molto intenso, anche perché la stessa Melisandre si stupisce di un uomo come Davos. La passione c'è e c'è sempre stata, ma è solo ad un certo punto che scoppia inesorabilmente tra i due, dopo una tensione crescente. Hai descritto una dinamica che adoro e Davos e Melisandre in queste vesti mi piacciono tantissimo.
Complimenti per l'idea, davvero ❤️


Nao

Recensore Master
10/12/19, ore 01:58

Questo racconto è una piccola perla, ho scelto di passare qui perché ho notato subito il riferimento al film Titanic e ho adorato come se non ci fosse un domani. 
Adoro un sacco le tue idee, sono originali, anche se riprendi personaggi di una serie tv che è nota pure ai comodini dai a loro una nuova vita, cuci su di loro delle vesti differenti da come le conosciamo noi, anche se i piccoli riferimenti a Game of Thrones non mancano neanche questa volta e per una fan della serie delle fanfic del genere sono una piacevolissima lettura. 
E niente, ho amato la caratterizzazione di entrambi i personaggi. Devos resta folgorato dalla bellezza di una spogliarellista che va oltre al semplice desiderio sessuale, e ciò è così poetico e romantico che trova ispirazione a dipingere nel viso di una bellissima sconosciuta, e inoltre, quando ho visto la presenza di Tyron nel locale a luci rosse sono morta dal ridere, perché in effetti nella serie (nelle prime stagioni) quest'ultimo era il tipo da andare in luoghi del genere, e niente, ho amato il momento del piccolo Lannister. 
Hai delineato molto bene anche il personaggio di Melisandre, si scopre che lei fa il mestiere da spogliarellista, e che prima ha fatto anche la prostituta, la sua diffidenza verso la nuova proposta si percepisce, ma nonostante ciò alla fine accetta e si ritrova a dover posare per un uomo che non conosce, ma che cattura subito la sua attenzione. Si avverte che c'è una sorta di tensione tra i due personaggi, ma all'inizio non succede niente, si raccontano poco e niente, ma ho amato profondamente quando è Melisandre stessa a dire che si è sentita come Rose che veniva dipinta da Jack. 
E la scena finale è stato un colpo emotivo arrivato dritto allo stomaco, Melisandre si spoglia delle sue paure e così anche il suo corpo, coglie Devos di sorpresa e alla fine, entrambi, si lasciano andare ad un momento molto più intenso del sesso. Apprezzo sempre le tue storie, credo che sia abbastanza evidente, quindi complimenti ancora e alla prossima!

Shakana

Recensore Master
08/12/19, ore 23:51

Cara!
Mio dio, questa storia è pure meraviglia, non solo perché loro – come sempre, d'altra parte – ti appartengono in toto e riesci a caratterizzarli in maniera sublime, ma il messaggio che trasmette è incantevole.
L'intera storia è strutturata magnificamente, e laddove nel canone tutti vedono Melisandre sì come una donna affascinante, ma anche da temere, Davos vede oltre. Vede oltre la sua compostezza, la sua freddezza, il suo cupo animo. Vede in lei qualcosa che forse è invisibile agli occhi, ma che a lui si mostra in modo cristallino. Sono anime gemelle nate per stare insieme, per capirsi e per condividere il marcio che appartiene loro, siccome umani, siccome capaci di provare sentimenti. Il suo bisogno di dipingerla, ma non solo la sua figura ma anche quel qualcosa di più che vede in lei, che, una volta di fronte al quadro, la colpisce. Nega che sia lei, quella dipinta, perché troppo abituata a come gli altri si pongono, come la vedono, e come la percepiscono. Ha una visione distorta di se stessa, che Davos ha cercato di rimettere in carreggiata con quei colori che le appartengono.
Infine, la consapevolezza di cosa vogliono, di quel qualcosa che è meno dell'amore, ma molto più del sesso, riscoprono loro stessi e le loro priorità e questo, a mio parere, è il più dono che tu abbia potuto regalargli.
Un finale degno di una storia sì breve, ma intensa, che sa raccontare non solo l'amore, ma anche la visione dello stesso da parte di questi due personaggi!
Complimenti, mi stupisci ogni volta di più e leggerti è sempre un piacere infinito.
Miry

Recensore Master
08/12/19, ore 19:34

Cara LadyPalma,

Il fuoco dell’OTP brucia feroce in queste righe bellissime e passionali. Quando si parla d’arte, mi esalto e vedere Davos in questa veste di pittore un po’ bohemien è fantastico. Mi ripeto sapendo di farlo, ma fai degli AU perfetti. Il ruolo di Shae, i riferimenti alla ricchezza dei Lannister, la morte di Tiwyn, l’intelligenza con cui ti sei barcamenata usando delle frasi poco calzanti nel contesto; tutto è mirabile. La tua coppia è la dimostrazione che c’è crack e crack e che molto dipende dall’autore. Inutile dire che di base nel canone c’è un rapporto particolare tra Davos e Melisandre. Condividono una quantità enorme di tempo insieme nonostante lui non la sopporti e l’iniziale repulsione nelle tue AU c’è sempre. Lei è magnifica, descritta magnificamente (la rivedo ogni volta con il volto etereo e bellissimo di Carice) e sempre un personaggio a limiti della società. Qui si trasforma da prostituta (e non ho potuto ignorare il dettaglio del riferimento alla ballata Roxanne) a musa ispiratrice di un pittore.

Tramite la pittura, Davos conosce Melisandre in maniera intensa, profonda, tanto intima da spaventarla perché rivedendosi nel quadro la donna scopre la vera se stessa, la sua anima – ho amato da impazzire il dettaglio dello sguardo catturato che lei ha visto solamente nello specchio. Parimenti bello è come Davos finisce per dipingere Melisandre: il soggetto che potrei definire come “dantescamente angelicato” si rivela una donna misteriosa, pagana (e qui torna il perfetto canone) ma viva e molto più carnale che nell’idea iniziale del pittore. Che tutto finisca in un amplesso descritto magnificamente con pochi, poeticissimi tocchi, è stupendo. Arte e amore si mescolano assieme ed ecco allora che la tensione canonicamente presente tra i due personaggi esplode con una resa impagabile. Ti faccio anche qui i miei più sentiti auguri e mi complimento con te per la bellezza oggettiva del testo, per la ricchezza dei contenuti (potremmo discorrere per giorni di quello che c’è dietro, delle idee che nascono dalla shot), per l’IC, per la bellezza delle descrizioni, ma soprattutto per le emozioni che trasmetti. Bravissima! A presto,
Shilyss ^^

Recensore Master
08/12/19, ore 10:54

Dunque, è un'idea interessante.
Entrambi i personaggi sono stranamente IC nonostante qui si parli di un AU.
Chiaramente Melisandre doveva essere una donna avvezza alla più sfacciata sensualità, quanto Davos doveva essere un uomo molto più introverso, più puro e semplice in qualche modo.
L'unico che in lei vede prima una ninfa, una musa praticamente, mentre dopo si rende conto che lei è troppo mutabile e troppo intensa per essere solo quello. La ninfa è giovane, inesperta, quasi un cerbiatto (questa almeno è la mia idea), mentre lei è esperta, sicura di sè, spirituale ma allo stesso tempo estremamente materiale.

Mi piace come tu riesca a scrivere di questa coppia in così tanti modi differenti. Melisandre ha sempre una connotazione un po' fuori dalla norma, sembra sempre vagamente svampita in qualche modo, o comunque appartenente a un mondo diverso. E' ovvio che vede oltre, come la Melisandre della serie. Davos è un buono, un tenero, uno che ha dovuto fare i conti con la vita e ne è uscito vivo a malapena, senza nemmeno sapere bene come.

La loro unione quindi è strana ma fino a un certo punto, perchè gira attorno al vecchio adagio "gli opposti si attraggono". Probabilmente lui può dare una stabilità mentre lei lo avviluppa nella passione.

Ci sono un sacco di spunti ben pensati tra l'altro, come la menzione a Davos che sembra un capitano di mare o il fatto che il suo matrimonio fosse "naufragato" (perfetto, adoro questo rimando).

Infine, apprezzo moltissimo il fatto che lei abbia paura, in qualche modo, che lui la guardi in modo diverso da come la guardano gli altri. Per una donna abituata al desiderio fisico nei suoi confronti, lo sguardo di un uomo affascinato, che in lei vede una cosa da dipingere più che da toccare, la sensazione deve essere paurosa e allo stesso tempo gratificante... ma soprattutto nuova. E il nuovo, spesso, spaventa. Alla fine comunque, si trova un equilibrio, e il sesso appiana tutte le cose e le distanze. Come se passione e intelletto si fondessero in un unica cosa.

Altra shot davvero intelligente, complimenti!

Recensore Junior
05/12/19, ore 23:09

Ciao, sono Mary! È la prima volta che leggo qualcosa di tuo e devo dire di essere rimasta piacevolmente sorpresa. Scrivi davvero bene! Mi piace molto il tuo modo di raccontare i fatti aggiungendo comunque tanta ironia, che non guasta mai! Ciò si evince sin dal primo incontro tra Davos e Tyrion che è reso davvero bene , sembra uno scambio di battute preso dalla serie originale. Mi ha fatto molto sorridere come tu abbia caratterizzato Melisandre che qui sembra davvero fuori di testa, anche se alla fine si rivela essere molto più complessa di come era parsa all'inizio. La lettura mi ha divertito e la frase finale è un colpo di scena inaspettato. A presto!

Recensore Master
04/12/19, ore 15:23

Molto molto molto divertente, devo ammettere che - forse perché non sento l'ironia mio punto di forza - non avevo pensato a una situazione simile quando ti ho proposto la sfida (in realtà non avevo pensato nemmeno a quello che è venuto fuori da parte mia) ed è buffo ritrovarmi a ridere quando mi aspettavo qualcosa di totalmente diverso.
Mi piace come scrivi, ma questo ormai lo sai, e sto iniziando ad adorare questa strana coppia e la tua capacità di farli muovere correttamente e sempre IC anche in universi che non appartengono loro.
Melisandre è Melisandre: secca, ruvida e sensuale. Fiera anche come spogliarellista, orgogliosa nonostante il suo passato, superba e altezzosa viene sconvolta dal modo di fare tenero di Davos.
Davos, nostro cavaliere delle cipolle meraviglioso, ma che cosa abbiamo fatto per meritare uno come te? Tenero e pieno di pudore anche in situazioni che non ne richiederebbero mezza oncia, sembra un bambino.
Pieno di maestria il mettere in mezzo Tyrion (adorabile, come sempre) la cui presenza è perfetta e, ahimè, anche quel viscido schifoso di Ditocorto (odioso, come sempre).
Io sono estremamente felice di averti trovata nel Giardino perchè sei piena di sorprese e perchè stimoli la mia fantasia con le sfide che ci siamo iniziate a lanciare a vicenda.
Alla prossima occasione,
Baci e complimenti, Lagertha

Recensore Master
04/12/19, ore 14:56

Ciao! Perdonami per il ritardo, questa settimana è più incasinata del solito.
Premetto che non conosco GOT, ma visto l'avvertimento AU ho comunque deciso di leggere questa storia, anche perché l'introduzione mi incuriosiva e il ruolo dato ai due personaggi ancora di più. Non ho sbagliato a sceglierla perché la lettura è stata chiarissima e non ho avuto dubbi pur non conoscendo la serie/i libri.
Lui è un pittore, dunque condividiamo la stessa passione per l'arte (mi sono diplomata al liceo artistico). Lei, invece, è una spogliarellista che agli occhi di Davos appare più di questo, tanto da averlo reso ossessionato da lei al punto che continua a recarsi in quel locale nonostante i prezzi altissimi. A questo punto entra in gioco l'amico di Davos, dandogli la soluzione ai problemi, ed è così che Melisandre viene contattata dal suo capo e le viene fatta la proposta. Mi è piaciuto che lei abbia cominciato mettendo in chiaro le cose e ribadendo il fatto che è una spogliarellista e non intende andare oltre a questo.
L'incontro fra i due, che poi si ripeterà per qualche altro giorno prima del completamente del quadro, mi ha divertito per le dinamiche, soprattutto per lei che si spoglia e poi si sorprende di dover rimanere vestita e poi inizia a parlare del Titanic, lol. 
La relazione che si instaura fra i due forse è strana, sicuramente è inaspettata - ho letto alcune storie con protagoniste che avevano lo stesso lavoro della tua, ma finivano sempre in maniera volgarissima, lol. Sono felice che qui questo non sia successo e anzi, hai reso il tutto dolce, il loro rapporto più "spirituale" e meno carnale ed effimero. 
In conclusione, sappi che ho adorato questa os, mi è proprio piaciuta **
Alla prossima!
fumoemiele

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