Recensioni per
Lasciami l'ultima notte
di shilyss
Buondì! Il momento di passare da te è arrivato di nuovo e stavolta è il turno di questa storia che non avrei mai pensato fosse così corta! Giuro, quando sono arrivata alla fine ho pensato "ma come? è già finita???" Ma meglio così, almeno non mi perdo pezzi. Un'altra cosa che mi ha stupito è che, a differenza della maggior parte dei tuoi scritti, fosse dal punto di vista di Thor, con lui che funge da narratore, raccontando la storia d'more tra il fratello e la Dea della Fedeltà. Mi è piaciuto che ci arrivasse in maniera inaspettata, cominciando col palare di Odino, di cose inizialmente piacevoli, che man mano sono diventate sempre più cupe, fino ad arrivare agli intrighi di Loki e a quello che gli è successo in Endgame, quando è morto a causa di Thanos. L'immagine dei resti di Loki che si disperdono e che Thor non riesce a trattenere è stata straziante. eppure lascia quel minimo di speranza perché Thor ci fa sapere che, anche se il corpo di Loki è morto, lui è destinato a reincarnarsi e a vivere una nuova vita. E ci fa anche sapere che non sarà solo, perché nel suo stesso tempo, nel suo stesso spazio tornerà anche colei che suo fratello ha sempre amato, colei che rappresenta l'altra parte di lui, la sua anima gemella, destinata ad essere presente in ogni nuova vita che il Dio dell'Inganno è destinato a vivere. E poi ce ne racconta una, di uno scrittore che, durante una cena assolutamente normale e assolutamente noiosa, incontra quella che finirà per essere l'amore della sua esistenza. E Loki e Sigyn si riconoscono dai dettagli, dai colori dei vestiti che entrambi indossano, dai capelli biondi di lei, dal fatto che lei indossi proprio un vestito verde, come se avesse saputo, sentito, in qualche modo, che proprio quella sera avrebbe incontrato l'altra parte di se stessa. E il riferimento ad un'ulteriore vita in cui entrambi sono gatti mi piace moltissimo, sai che adoro i gatti e adoro il messaggio che questa cosa fa passare: non solo sono destinati a ritrovarsi in ogni tempo, ma anche in qualsiasi forma, talmente legati che è impossibile che uno dei due assuma una forma incompatibile con quella dell'altro. E poi la parentesi si chiude e si torna a parlare di cip che è successo dopo la morte di Loki ad opera di Thanos, chiudendo il cerchio. E visto il legame che hai creato tra loro, io suppongo che Sigyn avesse percepito che qualcosa fosse accaduto al suo amore, ma forse si era rifiutata di crederci fino all'ultimo. Ma poi, la rivelazione di Thor e le immagini che le ha evocato davanti agli occhi l'hanno costretta ad abbandonare anche la più flebile speranza ed è per questo che si è lasciata andare e lo ha seguito nella morte, dimostrando, se era ancora necessario, che loro due non possono stare separati. E chissà in quali altre sembianze sono destinati a ricontrarsi. Davvero bella, sempre ottime scelte lessicali e mi è piaciuto anche il fatto di ambientare il tutto nel giorno del solstizio d'inverno, la notte più lunga dell'anno, che nel loro caso è molto significativa perché, se un'anima gemella perde l'altra, in fondo, è un po' come vivere una notte perenne. |
Ciaooo, eccomi qui per lo scambio libero. |
Ho preso una piccola pausa dalla mini-long per dedicarmi a qualcosa di natalizio, visto il periodo e visto che già da un po' l'avevo addocchiata questa storia da quando l'hai proposta sotto le storie natalizie. |
Tesoro mio, tu non hai idea di quanto ami le tue storie. |
Ciao! |
Oggi avevo un po' di tempo da passare a farmi i beati cavoli miei (leggi: mi sono presa del tempo per), e ho deciso di passare a ficcare il mio nasino curioso nella tua produzione. Diciamo che te lo dovevo: saranno almeno un paio di anni che mi dico "Adesso passo da Shyliss, adesso passo" e invece... Che vuoi farci? Diciamo che ho rotto il ghiaccio adesso, e l'antico adagio "meglio tardi che mai" calza a pennello a questa situazione. Un po' come l'abito di Sygin, ma ci arriveremo. |
Oooooh accidenti, questa storia mi ricorda un sacco altre tue storie: L'oro del Reno e Ombre strette nel raso verde, in cui Loki e Sigyn sono mortali. Soprattutto Ombre, perché anche qui lei indossa un abito verde e perché viene detto espressamente (mentre in L'oro del Reno è solo una mia speranza) che Loki e Sigyn mortali sono solo l'ennesimo ripetersi della loro storia, l'ennesima vita, nel loro continuo morire e rinascere e trovarsi come per caso e tornare a stare insieme perché questo è il loro destino. |
Ciao mia cara! |
Carissima Shilyss,
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Sigh! |
Tesoro <3 |
"Lupoide, che ci fai in questa OS che porta scritto Natale da tutte le parti? È quasi maggio." |
La prima cosa a colpirmi quando ho iniziato a leggere questa storia è stata l'attenzione ai particolari. Le tue descrizioni non sono né troppo striminzite, né troppo pensanti, ma al contrario sembrano dosate alla perfezione e sono capaci, cosa che personalmente reputo molto importante, di dipingerti tutto in modo perfettamente chiaro davanti agli occhi. Ho molto apprezzato anche la scelta di raccontare il tutto attraverso gli occhi di Thor, uno dei pochissimi personaggi a vedere Loki in una luce diversa che non sia solo quella del nemico, quella negativa. Il personaggio di Sygn non lo conosco, ma per quel poco che se ne è potuto leggere qui mi ha incuriosito e mi è anche piaciuto. L'idea che sta alla base della shot l'ho adorata: questo continuo incontrarsi di Loki e Sygn, destinati a stare insieme per l'eternità, ma allo stesso tempo sono in qualche modo maledetti a non riconoscersi, a non ricordare le vite passate e a dover ricominciare sempre da capo. |
Ma buona sera! Dopo così tanto tempo rieccomi qui! |
Ciao! |