Recensioni per
Il Fato
di Baudelaire

Questa storia ha ottenuto 12 recensioni.
Positive : 12
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
30/03/21, ore 09:19
Cap. 1:

Due vite sfortunate che s'intrecciano, in una realtà che alimenta le disuguaglianze e confina la donna a strumento nelle mani della prepotenza maschile. Oscar spettatrice impotente della distruzione di due giovani anime, abbandonate al loro destino. Complimenti Baudelaire, un racconto coraggioso e toccante.

Recensore Master
22/03/21, ore 22:50
Cap. 1:

Due madri, due figlie bambine, alle quali viene chiesta la stessa cosa: vendersi.
Una per sopravvivere, l'altra per pagare debiti, in fondo la stessa cosa.
Una accetta il proprio fato, descrivi molto bene lo sconvolgimento di Oscar, lei che odia le ingiustizie, ma non può fare niente per Marguerite, nonostante la giovane età si è arresa al proprio destino.
Altrettanta ingiustizia alberga nel destino scritto per Charlotte, quest'ultima, però, decide di beffarlo con l'unico gesto possibile: la morte.
Hai creato un bel parallelismo e un'ottima introspezione. Complimenti.

Recensore Veterano
01/01/20, ore 14:34
Cap. 1:

Vedo che il nome Marguerite ti piace proprio... Povere bambine, entrambe vendute in fondo per lo stesso motivo: guadagno, che sia pane o un casato. Tra le ragazze "vendute" aggiungerei anche Maria Antonietta, andata sposa a 14 per la ragion di stato. Molto brava, complimenti.

Recensore Master
30/12/19, ore 18:33
Cap. 1:

La storia nel complesso mi è piaciuta. Una variante su Rosalie ci pone innanzi ad una similitudine interessante ed introspettiva rispetto la vicenda di Charlotte. Oscar vero, è un po' diversa dal solito tuttavia c'è da osservare forse in lei un senso di colpa nei riguardi della piccola prostituta. Forse avrebbe potuto far qualcosa per spezzare la catena di quel Fato così ingiusto?mi è dispiaciuto veder correre via la ragazzina senza che Oscar e André potessero far niente per evitarlo.

Recensore Master
29/12/19, ore 22:17
Cap. 1:

E' la prima volta che leggo qualcosa di tuo e sono stata attirata alla lettura dalla vicenda di Charlotte, un episodio che mi ha sempre colpito moltissimo. Veramente interessantissima questa tua storia che mette a confronto il destino tragico di due ragazzine costrette da altri ad accettare compromessi troppo grandi per loro; penso anch'io che a volte il fato è così crudele che non ci si può opporre, allo stesso tempo tra Charlotte e Marguerite (che nelle sue azioni ricorda tantissimo Rosalie quando cerca di concedersi a Oscar... poteva essere il fato stesso di Rosalie quello che descrivi qui) dicevo, c'è una sostanziale differenza che sta tutta nella possibilità 'estrema' di una scelta che alla piccola prostituta non viene offerta, o forse non ha il coraggio di scegliere. Charlotte nel suicidio, atto estremo di ribellione, sceglie la libertà, la giovane prostituta condannata dalla povertà, non è neppure libera di percorrere un'altra strada. Realistico che Oscar non riesca a capacitarsi di una realtà tanto terribile perché semplicemente non la può conoscere, un po' come successe quando ad Arras scoprì le condizioni di vita dei contadini.
Un bel racconto, a tratti molto amaro, ma realistico; a mio avviso, stona un po' la reazione finale di Oscar, non la vedo mostrare così apertamente la sua fragilità, ma nel complesso un'ottima prova, complimenti.
(Recensione modificata il 29/12/2019 - 10:24 pm)

Recensore Master
29/12/19, ore 20:19
Cap. 1:

La ragazzina povera e la piccola Charlotte hanno avuto lo stesso destino: vendute per denaro alla perversione degli uomini!

Recensore Master
29/12/19, ore 15:27
Cap. 1:

Cara Baudelaire, resto sempre più stupita dalla tua bravura e dalla tua capacità di passare a narrare generi vari arrivando sempre al cuore del lettore. In questo brano hai voluto metterci a parte delle difficoltà di doversi confrontare con due situazioni tragiche che hanno come focus l’utilizzo di un essere umano che deve svendersi, chi per procurare il cibo con cui sostentare una famiglia e chi invece deve ripianare i debiti di famiglia. Apparentemente sembra che le due ragazzine accettino di buon grado ciò che il destino ha riservato loro. Quelli che restano più sconvolti dall’intera situazione sono Oscar e André spettatori involontari di due tragedie: l’una che continuerà a perpetuarsi con la piccola undicenne che continuerà a vendersi ai soldati per pochi soldi e l’altra che deciderà di porre termine alla sua vita pur di non cadere in una baratro dal quale non sarebbe più potuta risalire. Hai raccontato queste due tristi vicende creando un parallelismo perfetto ed in entrambi i casi lo hai fatto con molta delitezza, nonostante l’argomento trattato, non svilendo il comportamento dell’una e non giudicando il comportamento dell’altra, rimanendo senza parole per ciò che quelle situazioni avevano creato e al risultato poco eclatante che avevano portato. Belle anche le frasi d’autore che hai inserito a corollario del tuo scritto e che riassumono l’essenza del racconto stesso. Oscar e André non possono far altro che rinchiudersi dentro un silenzio e un dolore a cui difficilmente ci si può abituare, quando delle giovani vite vanno a spegnersi senza poter riuscire a trovare alcun rimedio, e in momenti in cui nessuna parola riesce a esprimere tutto ciò che si prova. L’unica consolazione è che loro due riescono a comprendere la tragedia e a sorreggersi l’un l’altra, a differenza di chi, la contessa di Polignac, pur disperandosi non riuscirà a comprendere il gesto a cui ha spinto la giovanissima figlia. Una bella prova di sensibilità con una scrittura precisa che non addolcisce il concetto che giunge infatti forte al cuore del lettore. Un caro saluto.

Recensore Master
29/12/19, ore 12:17
Cap. 1:

Ciao Baudelaire. In questo scritto viene trattato un parallelismo fra due sfortunate ragazze,apparentemente cosi lontane,eppure così vicine,dove tutto converge nel Fato,nel sacro destino cui ogni essere umano va incontro. Marguerite ricorda Rosalie,ma la sua vita è ben diversa,si è dovuta vendere davvero per necessità,intrecciando la sua triste vita con quella di Charlotte,venduta alla stessa maniera,in un ambiente del tutto diverso,ma sempre per motivi economici,oltre che di prestigio. Mi è piaciuta questa ambivalenza esistenziale,dove il destino la fa da padrone e non si può che riflettere fino a che punto possiamo decidere,specialmente in certi contesti storici,culturali e familiari. Un saluto. :)
(Recensione modificata il 29/12/2019 - 12:18 pm)

Recensore Master
29/12/19, ore 01:08
Cap. 1:

Questa one shot ha decisamente toni differenti dai tuoi precedenti scritti.
Non ho potuto fare a meno di e paragonare la piccola Marguerite a Rosalie,quando ferma la carrozza su cui viaggia Oscar, scambiandosi per un uomo e per offrirsi in cambio di denaro.
Li Oscar ride ( scena tra l'altro tagliata nell'anime) e le regala una moneta d'oro.
Nel tuo racconto invece rimane così sconvolta dalla triste realtà di quella bambina che non riesce a proferire parola e devo dire che trovo più bella la reazione da te descritta che quella originale.
Anche la piccola Charlotte viene " venduta" ad un uomo soltanto nel suo caso, ma è così sconvolta da preferire la morte,perché sarebbe morta mille volte,ogni volta che quel mostro l'avrebbe toccata e sporcata.
Hai dato prova di quanto sei brava ancora una e di come possa cimentarti in in racconti diversi.
Buonanotte

Recensore Master
28/12/19, ore 23:11
Cap. 1:

Ma quanto sei brava? Parecchio direi! Struggente e drammatico il parallelismo tra le due bambine che devono vendere il proprio corpo, una letteralmente l'altra in maniera mascherata da matrimonio, che è solo una compravendita, in realtà, per poter sopravvivere o per pagare i debiti di famiglia. Usanze barbare che, purtroppo, troviamo ancora in certe parti del mondo, nonostante si sia alle soglie degli anni venti del ventunesimo secolo. Complimenti.

Recensore Veterano
28/12/19, ore 22:26
Cap. 1:

Ciao, la storia di Charlotte colpì anche me dalla prima volta che la vidi in televisione. È vero che a quei tempi funzionava così, i matrimoni erano combinati e per le ragazze non c'era via di scampo ma Charlotte con quel gesto estremo ha toccato le anime di tutti. Tu hai descritto in modo molto delicato la scena, complimenti.

Recensore Master
28/12/19, ore 21:59
Cap. 1:

Povera Charlotte mi ha fatto sempre pena quella povera ragazza che per colpa di quella strega di sua madre è arrivata al suicidio e poi come se non bastasse voleva fare lo stesso con Rosalie che fortunatamente è stata molto più furba