PRIMO POSTO, CON UN TOTALE DI 43,75/45
Setsy/meiousetsuna, con “Stella del mattino”
Grammatica:
Perfetta!
Stile: 10/10
Ho apprezzato molto il modo in cui hai scelto di scrivere questa drabble da diversi punti di vista, il primo dei quali è sicuramente la struttura del testo: non è la prima volta che nelle tue storie gli oggetti “parlano” e, a parte la scelta d’impaginazione, la cosa che ho apprezzato di più in questa situazione è proprio la sottile differenza di tono che applichi tra la pietra, la lancia e il guerriero, ovvero le tre voci della tua storia; non solo i tre esprimono concetti diversi che approfondirò sotto, ma anche in modo leggermente diverso. La narrazione rimane sempre solenne e molto poetica, ricca di figure estremamente vivide come il parallelismo “furia bianca // lacrime rosse”, e il lessico dà quel leggero sapore di saggezza antica alla lettura, ma rimane sempre chiaro e coerente senza perdersi in arcaismi superflui. Mi sono piaciute molto le due frasi “a elenco”, perché non hai espresso i concetti in modo casuale, ma seguendo ordini precisi e ben ragionati: nel primo caso parti da dove sorge il sole, est, e termini nella notte, il nord, mentre più in basso segui un climax decrescente partendo dal fondamento della vita, la terra, e racchiudendo in una frase tutta la società cheyenne. Davvero complimenti.
Trama, Originalità, Contestualizzazione e Sviluppo dei personaggi: 20/20
In queste cento parole hai raccontato un rituale misterioso e antico, in cui l’uomo e la natura si fondono fino a diventare la stessa cosa: la natura è equilibrio, rappresentato dall’albero e dal cerchio, ma l’equilibrio si può ottenere solamente se due opposti si equivalgono: in questo caso i due opposti sono la pietra (che rappresenta la saggezza e la pace) e la lancia (che rappresenta la violenza e la guerra). Si giunge quindi alla conclusione che sarà necessario difendersi, anche se non servirà a nulla: soltanto le lacrime della luna saranno di conforto agli Cheyenne. Al tempo stesso la lancia è più diretta, più veloce, nell’esprimersi, mentre la pietra è pesante, pacata: solo il guerriero è in grado di provare a mantenere l’ordine degli elementi prima che la furia si abbatta sul popolo. Posso solo farti i miei complimenti per questo grandissimo lavoro di ricerca sui rituali nativi (molte volte sono stereotipati, ho apprezzato molto l’ordine che hai dato alla narrazione) e sui nomi, questo conta molto quando si parla di caratterizzazione.
Titolo: 5/5
Il titolo che hai deciso di attribuire alla tua drabble mi è piaciuto molto per diversi motivi: prima di tutto, dato che conoscevo già il contesto in cui l’avresti ambientata, ancor prima di leggere ho subito pensato che fosse adatto alla storia che hai narrato, e per di più è il nome che uno dei guerrieri ha attribuito alla propria lancia, che appare allo stesso tempo oggetto e personificazione, cosa che si collega molto bene alla spiritualità di questi popoli. Tra l’altro, il personaggio storico che portò questo nome era proprio appartenente al popolo cheyenne, per cui hai centrato molto bene anche il contesto, cosa molto importante nel genere storico. Tuttavia la mia interpretazione non si ferma qui perché, a mio parere, “Stella del mattino” ha anche un altro significato: l’arrivo degli Europei segna per gli Cheyenne l’inizio di una nuova epoca, che metaforicamente è un nuovo giorno, e la tua storia si posiziona proprio all’alba, dove i tratti che caratterizzeranno quel periodo di dolore e sofferenza sono a malapena riconoscibili, ma già fin troppo chiari per un popolo portatore di una così antica saggezza. Davvero complimenti, sai che amo i titoli e questo racchiude tutti i significati che cercavo!
Gradimento personale: 4,75/5
Non credo che sia necessario ribadirlo, ma questa drabble mi è piaciuta tantissimo: non avevo dubbi, del resto. Il momento che hai scelto di narrare ha una spiritualità unica e particolare, impossibile da riscontrare in qualsiasi altra popolazione nello stesso modo, e con le tue parole sei riuscita a renderlo davvero unico: il contenuto è molto profondo, e lo stile ordinato ed elegante ha fatto il resto, mentre il titolo evocativo è riuscito ad introdurmi alla perfezione all’interno del contesto da te scelto. Tra le righe ho colto anche la tua partecipazione emotiva alla vicenda raccontata, e mi ha davvero fatto piacere.
Bonus – Prompt (1/1) + Contesto (3/4): 4/5
Prompt: Coraggiosamente hai deciso di non utilizzare un solo prompt, ma nella tua storia ne hai inseriti ben due tra quelli proposti, cioè la pietra e l’albero. La pietra è solo nominata, e anche se esprime un concetto interessante e fondamentale non entra mai effettivamente a far parte della storia come punto cardine, per cui per la valutazione ho considerato l’Albero della vita, che hai utilizzato superbamente: è il centro del rito della tribù, e quindi lo è anche dell’intera vicenda raccontata, e con le direzioni dei suoi rami esprime tutti i valori propri di questo popolo. Punteggio pieno, senza dubbio!
Contesto: Ho apprezzato moltissimo lo sforzo che hai fatto per ambientare la vicenda prima dell’arrivo degli Europei, in modo da rispettare al meglio l’indicazione del pacchetto (era questa la vera difficoltà!)
Tuttavia, all’interno del tuo racconto parli di “furia bianca”: ciò significa che, sebbene i Cheyenne non siano entrati ancora in contatto con gli Europei, questi ultimi sono già apparsi in America, e loro li hanno quantomeno visti… pertanto non posso attribuirti il punteggio pieno, ma senza dubbio hai fatto del tuo meglio per utilizzare la traccia scelta e non sei andata totalmente fuori dai limiti imposti.
TOTALE: 43,75/40+5 (Recensione modificata il 31/05/2020 - 10:48 am) |