Recensioni per
Stella del mattino
di meiousetsuna

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 11
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
17/01/21, ore 13:40

E così, cara, nell'attesa di un video riassunto chiarificatore mi consolo con qualcosa più alla mia portata😁 anche se un po' breve per i miei gusti (ma del resto è una drabble).
I nativi americani sono certamente un popolo affascinante, così lontano dal nostro retroterra culturale europeo (che poi è greco-latino e cristiano), e come dimenticare il genocidio, impunito, di cui sono stati vittima da parte dei "civili" bianchi!
Detto ciò, ho trovato molto suggestiva questa breve composizione, quasi una poesia. Rende l'idea di una spiritualità semplice, a contatto con la natura, in cui gli elementi naturali acquistano rilievo divino fondamentale
Lascia, certo, l'amaro in bocca il pensiero di una civiltà travolta e sterminata in nome di una pretrsa "civilizzazione" e della smania di profitto.
Ti abbraccio, a presto

Recensore Master
25/03/20, ore 00:40

Ciao Setsy!
in un ritardo vergognoso (perdonami, è davvero un pessimo periodo) vengo a complimentarmi con te per la vittoria al contest di Mistery.
vittoria meritatissima devo dire: in così poche parole sei riuscita a riassumere un mondo, il loro, fatto di saggezza, armonia con la natura e profondità, appartengono a un passato che gli europei hanno distrutto ma che poi hanno studiato scoprendoli interessanti e affascinanti.
hai usato benissimo i prompt inoltre, la pietra e l'albero sono centrali e rappresentativi.
lo stile poi è stato perfetto un giusto mix tra semplicità, termini nativi e poesia, e si hanno chiare le immagini che trasmette.
Complimenti ancora e spero ci sarà una prossima volta!
Nala

Recensore Master
29/02/20, ore 09:58

Ciao :-)
Finalmente eccomi qui (come al solito in ritardo!).
La drabble è interessante (non mi sono mai soffermata troppo su questa parte di storia) e soprattuto molto ben scritta. Davvero, complimenti di cuore sia per la storia in se sia per la vittoria ;-)
A presto,
Carme93

Recensore Master
25/02/20, ore 20:04

PRIMO POSTO, CON UN TOTALE DI 43,75/45
Setsy/meiousetsuna, con “Stella del mattino”

Grammatica:
Perfetta!

Stile: 10/10
Ho apprezzato molto il modo in cui hai scelto di scrivere questa drabble da diversi punti di vista, il primo dei quali è sicuramente la struttura del testo: non è la prima volta che nelle tue storie gli oggetti “parlano” e, a parte la scelta d’impaginazione, la cosa che ho apprezzato di più in questa situazione è proprio la sottile differenza di tono che applichi tra la pietra, la lancia e il guerriero, ovvero le tre voci della tua storia; non solo i tre esprimono concetti diversi che approfondirò sotto, ma anche in modo leggermente diverso. La narrazione rimane sempre solenne e molto poetica, ricca di figure estremamente vivide come il parallelismo “furia bianca // lacrime rosse”, e il lessico dà quel leggero sapore di saggezza antica alla lettura, ma rimane sempre chiaro e coerente senza perdersi in arcaismi superflui. Mi sono piaciute molto le due frasi “a elenco”, perché non hai espresso i concetti in modo casuale, ma seguendo ordini precisi e ben ragionati: nel primo caso parti da dove sorge il sole, est, e termini nella notte, il nord, mentre più in basso segui un climax decrescente partendo dal fondamento della vita, la terra, e racchiudendo in una frase tutta la società cheyenne. Davvero complimenti.

Trama, Originalità, Contestualizzazione e Sviluppo dei personaggi: 20/20
In queste cento parole hai raccontato un rituale misterioso e antico, in cui l’uomo e la natura si fondono fino a diventare la stessa cosa: la natura è equilibrio, rappresentato dall’albero e dal cerchio, ma l’equilibrio si può ottenere solamente se due opposti si equivalgono: in questo caso i due opposti sono la pietra (che rappresenta la saggezza e la pace) e la lancia (che rappresenta la violenza e la guerra). Si giunge quindi alla conclusione che sarà necessario difendersi, anche se non servirà a nulla: soltanto le lacrime della luna saranno di conforto agli Cheyenne. Al tempo stesso la lancia è più diretta, più veloce, nell’esprimersi, mentre la pietra è pesante, pacata: solo il guerriero è in grado di provare a mantenere l’ordine degli elementi prima che la furia si abbatta sul popolo. Posso solo farti i miei complimenti per questo grandissimo lavoro di ricerca sui rituali nativi (molte volte sono stereotipati, ho apprezzato molto l’ordine che hai dato alla narrazione) e sui nomi, questo conta molto quando si parla di caratterizzazione.

Titolo: 5/5
Il titolo che hai deciso di attribuire alla tua drabble mi è piaciuto molto per diversi motivi: prima di tutto, dato che conoscevo già il contesto in cui l’avresti ambientata, ancor prima di leggere ho subito pensato che fosse adatto alla storia che hai narrato, e per di più è il nome che uno dei guerrieri ha attribuito alla propria lancia, che appare allo stesso tempo oggetto e personificazione, cosa che si collega molto bene alla spiritualità di questi popoli. Tra l’altro, il personaggio storico che portò questo nome era proprio appartenente al popolo cheyenne, per cui hai centrato molto bene anche il contesto, cosa molto importante nel genere storico. Tuttavia la mia interpretazione non si ferma qui perché, a mio parere, “Stella del mattino” ha anche un altro significato: l’arrivo degli Europei segna per gli Cheyenne l’inizio di una nuova epoca, che metaforicamente è un nuovo giorno, e la tua storia si posiziona proprio all’alba, dove i tratti che caratterizzeranno quel periodo di dolore e sofferenza sono a malapena riconoscibili, ma già fin troppo chiari per un popolo portatore di una così antica saggezza. Davvero complimenti, sai che amo i titoli e questo racchiude tutti i significati che cercavo!

Gradimento personale: 4,75/5
Non credo che sia necessario ribadirlo, ma questa drabble mi è piaciuta tantissimo: non avevo dubbi, del resto. Il momento che hai scelto di narrare ha una spiritualità unica e particolare, impossibile da riscontrare in qualsiasi altra popolazione nello stesso modo, e con le tue parole sei riuscita a renderlo davvero unico: il contenuto è molto profondo, e lo stile ordinato ed elegante ha fatto il resto, mentre il titolo evocativo è riuscito ad introdurmi alla perfezione all’interno del contesto da te scelto. Tra le righe ho colto anche la tua partecipazione emotiva alla vicenda raccontata, e mi ha davvero fatto piacere.

Bonus – Prompt (1/1) + Contesto (3/4): 4/5
Prompt: Coraggiosamente hai deciso di non utilizzare un solo prompt, ma nella tua storia ne hai inseriti ben due tra quelli proposti, cioè la pietra e l’albero. La pietra è solo nominata, e anche se esprime un concetto interessante e fondamentale non entra mai effettivamente a far parte della storia come punto cardine, per cui per la valutazione ho considerato l’Albero della vita, che hai utilizzato superbamente: è il centro del rito della tribù, e quindi lo è anche dell’intera vicenda raccontata, e con le direzioni dei suoi rami esprime tutti i valori propri di questo popolo. Punteggio pieno, senza dubbio!
Contesto: Ho apprezzato moltissimo lo sforzo che hai fatto per ambientare la vicenda prima dell’arrivo degli Europei, in modo da rispettare al meglio l’indicazione del pacchetto (era questa la vera difficoltà!)
Tuttavia, all’interno del tuo racconto parli di “furia bianca”: ciò significa che, sebbene i Cheyenne non siano entrati ancora in contatto con gli Europei, questi ultimi sono già apparsi in America, e loro li hanno quantomeno visti… pertanto non posso attribuirti il punteggio pieno, ma senza dubbio hai fatto del tuo meglio per utilizzare la traccia scelta e non sei andata totalmente fuori dai limiti imposti.

TOTALE: 43,75/40+5
(Recensione modificata il 31/05/2020 - 10:48 am)

Recensore Master
22/02/20, ore 08:33

Gli indiani hanno sempre dimostrato grande saggezza, erano pacifisti nel senso bello del ternine: per convinzione e non per fanatismo. Loro infatti cacciavano ma rispettavano la vita, non sprecavano le risorse e rispettavano tutto. Non so se hai letto "Le mie parole sono come le stelle". Ho sempre pensato che la sensibilità di quei popoli dipende dalla vicinanza alle stelle

Grazie per questa bellissima drabble.

Recensore Master
11/02/20, ore 15:24

Ciao, eccomi qui a farti un grosso in bocca al lupo per il contest!
La tua drabble é molto poetica, in perfetto stile nativi americani. Mi sono sempre piaciuti i racconti che narrano delle loro vite, delle tribú delle battaglie...
Ho sempre pensato che chiunque di loro sapesse piú di quanto avrebbe mai detto. La saggezza che proviene dalla terra, il rispetto per la natura e di leggi non scritte ma da tutti conosciute e tramandate di generazione in generazione.
Chissà cosa avranno pensato i primi nativi quando hanno visto arrivare i bianchi europei, che pensavano che gli indigeni fossero loro...
Ma quanto erano avanti rispetto ai musi pallidi?
Storia molto toccante, mi ha fatto piacere leggerla!
Alla prox!
Ssjd

Recensore Junior
04/02/20, ore 12:23

Ciao Setsy!
Dunque, appena ho letto il contesto storico non potevo non venire a scrivere una recensione per questa magnifica storia!
Sono una grandissima amante del popolo dei Nativi Americani, li ho sempre considerati affascinanti. Mi dispiace che non abbiano mai molta rilevanza, difatti di loro non si parla poi molto, ma in questa storia sei riuscita a definire alla perfezione azioni, sensazioni, persino scenari dal futuro. Potrei definire questo breve racconto visionario e tristemente presagistico, se pensiamo a tutto ciò ch'è stato fatto loro, dalla segregazione in riserve fino agli stermini più famosi - senza contare quelli che sono passati alla storia come delle "rappresaglie" o "focolai". Un popolo eccezionale, che ha avuto molto più rispetto del mondo e delle sue leggi di noi, ma che per qualche motivo è finito nel dimenticatoio. 
Con le ultime tre righe, poi, ti sei davvero superata: sei riuscita a sintetizzare in pochissime battute una malinconia terribile, mista ad un brutto presagio. Davvero, emozionante e terrificante al tempo stesso - ovviamente in senso buono, s'intende.
Davvero una storia coinvolgente e incredibile, sei stata davvero fantastica!
A presto,

_EverAfter_

Recensore Master
02/01/20, ore 07:09

Buongiorno.
Uh, ho apprezzato soprattutto l'originalità del tema affrontato, perché difficilmente si legge qualcosa sui nativi americani...
Testo delicatissimo, ottimo lavoro!

Recensore Master
01/01/20, ore 18:05

Ciao Setsy, dato che il contest è davvero interessante, ero curiosissima di leggere le "piccole perle" che sarebbero uscite fuori. Ecco, questa drabble, una piccola perla lo è per davvero. Per quanto non mi abbia insegnato nulla di nuovo (dato che conosco i riferimenti impliciti nella storia), credo tu ti sia mossa benissimo nel contesto e che abbia usato davvero in maniera intelligente ben due prompt (la pietra e il cerchio)! Ho apprezzato molto l'impostazione che ruota secondo le indicazioni spazio-geografiche: il breve racconto risulta molto fluido e ogni frase è ben collegata con le altre. Davvero un ottimo lavoro! In bocca al lupo per il contest!

Recensore Master
01/01/20, ore 16:53

Ciao storia breve e intensa e toccante..ho pensato al massacro del fiume Sand creek...chapeau a la prochaine Jq

Recensore Master
01/01/20, ore 10:34

Ciao Setsy! Ma come, questo gioiello non ha ancora una recensione?? Orrore e indignazione, ma prima ancora tanti e tanti auguri per un sereno anno nuovo. Sarà l'anno del Topo secondo il calendario cinese, praticamente il mio anno... farò grandi cose!
... e innanzitutto la prima cosa che farò sarà ritirarmi dal contest di Mys perché dopo aver letto un capolavoro come questo posso solo andarmi a nascondere. Davvero un piccolo brano scritto in stato di grazia, che riassume gli elementi più nobili e spirituali della cultura indiana. L'albero della vita è un simbolo a me carissimo, ed è proprio vero che la perfezione delle forme è rappresentata dal cerchio. Nell'invocazione del guerriero si riassumono tutte le credenze e la forza della Nazione, ma una luna rossa incombe sull'orizzonte... un presagio dei fatti che tutti conosciamo molto bene. C'è qui il riassunto della tradizione e l'ombra del pericolo che incombe: due opposti che creano un clima di sospensione e di attesa molto poco rassicurante. Complimenti davvero, è tutto ben calibrato, non una parola fuori posto e ad ogni parola corrisponde una storia intera di significati. Per me, hai già vinto!