IV
QUARTO POSTO, CON UN TOTALE DI 40,8/45
GiuniaPalma/LadyPalma, con “Il centesimo nome”
Grammatica: -0,20
Contesto: Città - Stato – La grafia corretta è Città-Stato, e in più tra la parola Città e il trattino ci sono due spazi: tuttavia considero solamente l’errore più grave, di cui l’altro è solo la conseguenza. -0,20
Non ci sono altri errori.
Stile: 7/10
La veste stilistica della tua drabble ha sicuramente sia pregi che difetti, cercherò di parlare di entrambi. Un grande punto di forza è sicuramente il lessico, preciso e adeguato: nessuna parola è fuori posto. Allo stesso modo, la punteggiatura all’interno delle frasi è ordinata e ottimale per favorire una lettura scorrevole. Ti chiederai quindi il perché di un punteggio non così alto, e il motivo è la struttura generale che hai dato al testo. Sebbene io prediliga la sintassi elaborata non sono contrario alle frasi brevi, quando sono necessarie a focalizzare l’attenzione su una parte specifica della narrazione o funzionali al dialogo o descrizione in corso, ma in questo caso ho trovato un’esasperazione del concetto, amplificata ancora di più dal fatto che sei andata a capo ad ogni punto, dando veramente l’impressione che non si stia leggendo una storia, ma un elenco di frasi. So che non è una bella critica da fare, ma credo che ti sia penalizzata enormemente in questo modo: le ultime tre parole, oppure le domande retoriche, vanno benissimo se isolate, ma a causa di quest’uniformità non si distaccano dal resto e quasi scompaiono. Per farti un esempio, l’andare a capo tra la terza e la quarta riga mi è sembrata una vera forzatura, dato che si continua a parlare dello stesso identico concetto. Mi dispiace perché la tua drabble è stupenda, ma mi è stato davvero difficile leggerla in modo coeso.
Trama, Originalità, Contestualizzazione e Sviluppo dei personaggi: 20/20
Per quanto riguarda questo parametro hai davvero fatto benissimo: è evidente da come hai ricreato l’ambientazione di una comunità sufi che conosci approfonditamente sia l’argomento, sia la cultura islamica in generale. In particolare, però, vorrei soffermarmi sul protagonista, che ho trovato davvero originale: all’inizio della storia dà l’impressione di essere un semplice novizio della comunità, di provenire dal popolo e di aver trovato nella mistica religiosa la sua dimensione, e anche alla fine della storia l’impressione rimane la stessa. Tuttavia, c’è un ma: se è davvero un semplice religioso dell’Africa Orientale come può conoscere così bene la situazione politica che stanno vivendo gli Abbasidi in Arabia? Questa apparente contraddizione mi ha fatto riflettere molto, facendomi immaginare un intero background alla drabble che, sono sincero, avrei voglia di scoprire del tutto. Ho trovato inoltre molto interessante la riflessione sul rapporto tra la cultura e la religione, che anche in questo caso non potrebbe essere fatta da una persona qualunque: hai riproposto in una chiave molto interessante il tema moderno della globalizzazione, davvero complimenti.
Titolo: 5/5
Il titolo da te scelto mi è piaciuto molto. Se la tua storia non avesse partecipato a questo contest e io non ti avessi conosciuta come autrice, questo titolo mi avrebbe attratto senza dubbio ad aprire la tua drabble anche come semplice lettore. Personalmente lo trovo misterioso e accattivante, ma al contempo ben chiaro: mi riconduce con la mente a famosi romanzi in cui storia e spiritualità sono legate a doppio filo, come per esempio “Il codice Da Vinci”, per intenderci. E, anche se il contesto qui totalmente diverso, gli elementi che mi erano arrivati subito con il titolo ci sono tutti, così come l’atmosfera molto interiore. Inoltre, esso è espresso e spiegato anche all’interno della drabble, cosa che apprezzo sempre: non sapevo che il “rosario” islamico fosse costituito dai novantanove nomi di Allah e che il centesimo (il dikr) fosse rivelato soltanto a pochi eletti, e nella tua storia è proprio questo il momento che scegli di mostrare; pertanto, l’attinenza alla trama è massima. Amo la molteplicità delle interpretazioni e dei significati che possono essere attribuiti a un titolo, e non posso aggiungere altro se non farti i miei complimenti e assegnarti il punteggio pieno!
Gradimento personale: 4/5
Come ti ho già riportato nel parametro stilistico, non ho apprezzato la tua scelta di andare a capo così spesso, rendendo la drabble più un insieme di blocchi separati piuttosto che un testo perfettamente coeso, cosa che invece hai perfettamente rispettato dal punto di vista del contenuto. L’originalità del momento scelto e l’accuratezza storica sono state massime in questo caso, e nonostante il limite di parole sei riuscita a tratteggiare molto bene un personaggio più complesso di quanto sembrerebbe dopo una prima lettura. Inoltre, anche il contesto è stato perfettamente riconoscibile, in questo la tua drabble è sicuramente stata una delle migliori.
Bonus – Prompt (1/1) + Contesto (4/4): 5/5
Prompt: L’oggetto che hai scelto è la pietra, prompt che hai usato in molte delle sue accezioni: il sufi danza su pietre aguzze che lo feriscono, ma egli si concentra solo sulle pietre che costruiscono l’edificio interiore, quello dell’anima; inoltre, anche il monastero in cui si trova (oppure che è appena davanti a lui: in ogni caso non importa ai fini della comprensibilità della storia) è costruito da pietre che egli cita nei suoi pensieri. Un utilizzo magistrale del prompt, tra l’altro nel solo spazio di una drabble: davvero complimenti!
Contesto: L’aderenza della storia al contesto da te scelto è perfetta, in pratica nella tua nota autoriale hai anticipato la mia valutazione! Il periodo di riferimento è certificato dal declino degli Abbasidi, che forse non sono ancora caduti, ma sicuramente siamo nel XIII secolo inoltrato, mentre il fatto che la tua trama si svolga nelle zone africane dell’espansione islamica è confermato in parte dai riferimenti alla danza, che tuttavia è presente anche nelle altre zone del continente, e in parte dai riferimenti alla “cultura rubata”, che fondendosi a quella araba darà origine alla civiltà Swahili: la compresenza di entrambi questi elementi identifica inequivocabilmente l’Africa Orientale come scenario.
TOTALE: 41/40+5 (con penalità di -0,20) |