Recensione premio per il contest: Personaggi random per situazioni random, di Setsy
Premio: Primo posto
Caro mys-kun, per prima - doverosa - considerazione, lasciami ammettere quanto ignorante mi senta di fronte a te per tutto quello che riguarda la storia. Avrei felicemente collocato Naxos in Grecia, e via dicendo.
Perchè a parte le altre cose che dirò, la tua precisione e cura del realismo storico è impressionante, dalle ambientazioni, i nomi, i costumi, fino ai più piccoli dettagli. Leggendo le tue fiction imparo qualcosa. Al meglio, la ripasso XD
Purtroppo ovviamente arrivo in un punto imprecisato, per me, della trama, quindi mi perdo molte cose che sicuramente sono indizi che si riallacciano alla long, ma questo estratto è chiarissimo.
Credo che Chryssa non abbia proprio ucciso il padre, forse perché troppo "facile" da intuire qui, o perché la reazione di Leonora - per quanto l'odiasse - è solamente positiva. Per me avrebbe potuto salvarlo e non l'ha fatto, che non è proprio lo stesso.
Questo soprattutto perché il ritratto che ne fai è quello di una donna inaspettatamente libera per l'epoca, grazie al fatto di essere nubile (è ancora così ^^) ed erede dei beni paterni. Insomma, sarebbero comunque arrivati a lei. Infatti si trovava a Venezia, non era neppure bloccata dalla malattia della madre; quindi penso che fosse una donna molto serena, per programmare un omicidio Sarei curiosa di sapere se ho capito... La sorella, invece, non se la passa così bene.
Come il 99,5% delle donne ha fatto un matrimonio infelice, sicuramente deciso da questo simpatico padre, per ritrovarsi con un uomo dispotico, freddo, aggressivo e che la tradisce quasi certamente. Toglierei il quasi.
Per fortuna ha potuto raggiungere l'amata sorella e anche dare l'addio a sua madre. I due caratteri sono ben distinti - difficile nelle originali, per me - si sente che Leonora è più formale, più elegante anche, forse per l'atmosfera raffinata nella quale vive a Costantinopoli, mentre Cryssa è più diretta. Ha sempre un linguaggio adatto all'epoca, scelto, ma la sfumatura c'è. Vassilis vuole due badilate sui denti, potremmo accontentarlo.
La tempesta non è solo un pretesto narrativo, credo. Mi sembra lo specchio di quello che accade, due volte. Il disastro su quella Casa, lo scombussolamento di tutto, e quello che agita le protagoniste.
Una soffre, una è spaventata di perdere la sorella. Molto bello, amo quando non c'è spiegone, ma le cose sono mostrate semplicemente
Una lettura piacevole, anche sapendo poco: ma non che avessi dubbi!
A presto, complimenti ancora per il primo posto
Setsy |