Troppo si è detto di come Spike ha vissuto quei momenti tragici e molto poco lo si è fatto con Buffy, ma dai suoi sguardi si può capire che le sensazioni che ha provato sono proprio come le hai descritte. Lei vorrebbe odiare Spike per cosa le ha fatto, ma in realtà è consapevole di averlo in qualche modo spinto sino a quel punto. Infatti quando si rivedranno Buffy biasimerà sì Spike per come si è comportato ma gli farà anche capire di averlo perdonato e si fiderà ad andare in missione con lui.

è sempre difficile scrivere una storia come questa, quindi ti faccio i miei complimenti. Io penso che l'amore tra loro sia sempre stato reale, ma entrambi non erano pronti... sia perchè Spike era un Vampiro Senz'anima, e lei una donna distrutta dal ricordo del Paradiso perduto, Senza considerare che lui è un vampiro appunto e lei è La Cacciatrice, quindi nemici mortali sulla carta. Per non parlare delle innumerevoli responsabilità che lei ha sempre dovuto avere e di essersi innamorata nuovamente di un Vampiro, cosa che in passato le ha provocato molto dolore.Ho letteralmente amato questa frase:"Non era solo sesso. Si era limitata a quello perché sarebbe stato difficile aprire il suo cuore non più pronto alla vita" che riassume molto bene il mio pensiero. Spike è un vampiro diverso dagli altri, ma in quel momento, il demone ha preso di nuovo il sopravvento su di lui,è stato solo un attimo... ma l'assoluta consapevolezza del terribile atto che stava per compiere lo ha portato ad intraprendere il viaggio per tornare a essere William, a fare quello che nessun vampiro aveva mai fatto prima, andare consapevolmente a cercare la propria anima anche a costo della vita. Come fa questo a non essere definito Vero Amore,di quelli con la A maiuscola? Spesso Buffy comunica più con gli occhi che con le parole,e la sua espressione quando scopre che è andato via vale più di mille parole. Di tempo lei non ne ha mai,la missione viene prima di tutto.. lei non può permettersi di essere debole, il mondo è sulle sue spalle.. e tutto il resto compresi i suoi sentimenti, le sue fragilità,i suoi desideri devono sempre passare in secondo piano.Grazie per aver così bene tratteggiato i suoi pensieri.
(Recensione modificata il 24/09/2021 - 12:39 pm)

Si buffy stava pensando in quell momento dove fosse andato. Lei in quel momento nn prova ancora amore per lui pero sentiva che stava naschento qualcosa.

É sempre interessante ipotizzare i pensieri di momenti importanti della serie che ahimè rimangono in sospeso e che solo la nostra fantasia possono riempire. Ho davvero apprezzato come hai affrontato un tema spinoso come il tentato stupro di Spike. Se ne sono sentite di cotte e di crude. Chi lo ha detestato additandolo come stupratore, chi lo ha difendeso perché alla fin fine é un vampiro, un demone, uno senz'anima. In realtà la verità sta mel mezzo e mi é piaciuto come hai descritto le varie dinamiche psicologiche. Spike ha capito di avere sbagliato, é inorridito del suo gesto e senza perdere tempo cerca di andare a riscattarsi riprendendosi la sua anima, l'unico modo per essere degno al cospetto della sua amata Buffy. Sei riuscita a tratteggiare benissimo i pensieri di Buffy, credo che si sia sentita proprio così. Se Spike ha sbagliato, il suo sbaglio é anche conseguenza dell'esasperazione che questo rapporto tossico ha generato. Purtroppo stavolta ha prevalso il demone che però é stato la chiave di volta per compiere un cambiamento importante. Buffy non è una stupida e sa riconoscere che non solo Spike, ma anche lei ha le sue colpe. Non trovandolo nella sua cripta si sente male e si rende conto quanto la sua assenza sia ingombrante per lei. Spike le manca, è un sostegno, un amico, una persona presente nel bene e nel male e tutto ciò la fa cadere in una sconfortante tristezza. Veramente forse potevano essere felici...chissá! Spero di leggere altri tuoi lavori. Sei bravissima! ;)

Bellissima e credibile, ce la vedo Buffy avere questi pensieri molto contrastanti. Il finale poi è stupendo.

Scrivere di come sia precipitato il rapporto tra Buffy e Spike alla fine della sesta stagione non è mai facile, ci sono dinamiche difficili e feroci che vengono affrontate e, davanti a certe cose, si ha sempre paura di non saper spiegare bene il proprio punto di vista o di ferire qualcuno scrivendoci sopra. Il gesto di Spike è riprovevole ma non ho mai condannato il personaggio perché ha saputo fare del suo errore la chiave per diventare una persona migliore. Il dolore sul suo viso era tangibile e, come hai detto tu in modo perfetto, ha provato del rimorso, il prendersi l'anima è stato solo la causa di quel dolore. Di Spike si è scritto tanto ma di Buffy molto poco, eppure la sua espressione quando trova Clem nella cripta dice tutto. Dopo quella violenza lei comunque porta Dawn da Spike e rimane impietrita quando comprende che alla fine è andato via. Sei stata delicata, hai portato a galla le domande di Buffy: quel "e se" che alla fine ci domandiamo tutti. Grazie davvero... e ti prego: scrivi ancora :) 

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