Ben ri-sbarcata! E che sbarco!
Finalmente siamo giunti alla Baia dei Relitti, probabilmente il mio luogo preferito nell'universo Potc che tu hai saputo dipingere e raccontare conservando quel suo fascino particolarissimo, un po' magico un po' fatiscente, tanto che mi pareva proprio di essere anch'io a camminare tra quelle stradine scoscese e illuminate dal bagliore tremulo delle fiaccole *W*
Dal punto di vista emotivo comunque il capitolo non è certo stato leggero :'(
La povera Cris, oltre ad avere ancora il cuore spezzato per la tragica dipartita di James, scopre anche una terribile verità sul suo passato: sua madre è il Faucon du Nord! Anzi è stata IL PRIMO FAUCON DU NORD! Eh beh, credo che noi lettori l'avessimo oramai intuito da un po', mancava giusto lei ad apprendere questa rivelazione!
La parentesi paterna tra Barbossa e Cris l'ho trovata davvero molto dolce e intensa, e ti faccio i miei più sentiti complimenti perché nonostante la situazione così insolita sei riuscita comunque a non renderlo OOC. Poi ho adorato la sua citazione di Shakespeare: che uomo colto e di classe il nostro Hector ù_ù
A parte la sua parentesi però devo dire che questo capitolo ha avuto un'anima molto femminile, nel senso che le donne sono state vere protagoniste nonché motrici della storia. E dunque ho apprezzato molto sia i momenti tra Cris ed Elizabeth (anche lei alle prese con dei bei grattacapi a causa del comportamento ambiguo di Will) e quelli in cui ha avuto a che fare con l'adorabile sanguinaria vedova Ching (personaggio molto interessante anche lei) e infine con la sempre criptica e inquietante Calypso.
Dicendo che la vera avventura deve ancora iniziare e che per Cris potrebbero esserci ancora sorprese hai pungolato ulteriormente la mia curiosità su come affronterai gli ultimi momenti canonici della saga!
Alla prossima marea!)