Recensioni per
Canto il corpo elettrico
di meiousetsuna

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
09/04/21, ore 19:37

Dunque, cara, forse non lo sai ma "Canto il tuo corpo elettrico" è una raccolta di racconti del mio amato e prolifico Ray Bradbury, ispirato ovviamente a Withman, ma con una declinazione sci-fi (elettrico, giustamente). Questo mi ha attratto nello scegliere il racconto e, ovviamente, non sono rimasta delusa: tutto il testo è un enorme climax, sottile e graduale, che lascia scorrere il desiderio sotto la pelle facendolo affiorare lentamente e sbocciare alla fine.
Poi, secondo me, in questo genere di cose il gioco di ruolo, il recitare una parte, sono terribilmente eccitanti, soprattutto quando (come qui) c'è anche un capovolgimento di ruoli: Holmes che di solito domina con la sua arguzia qui invece trova eccitante farsi dominare e il costume militare contribuisce a rendere il tutto più intenso.
L'essere dominati è una fantasia che io pure trovo tremendamente eccitante, specialmente per chi - come me - cerca di avere sempre tutto sotto controllo, di governare tutto. E invece qui è Watson a condurre, ad essere obbedito, a permettere la conclusione di tutto.
La scrittura è raffinata, pastosa, intensa eppure delicata e ci conduce per mano fino all'epilogo, che non è sesso fine a se stesso ma espressione di un rapporto profondo, incredibilmente sentito.
Sei riuscita a declinare questo racconto in modo riuscito e mai bsnale, nonostante le difficoltà della prima persona!
Infine, io avrei messo rating arancione, perché il sesso c'è ma non è descrittivo, soprattutto non ti soffermi tanto sull'atto quanto su tutto ciò che viene prima di esso e che ad esso è sotteso.
Un abbraccio affettuoso, a presto!

Nuovo recensore
14/04/20, ore 16:13

Ciao, complimenti per la tua storia. L'ho letta tutta d'un fiato e mi ha eccitato molto la tua scrittura, cruda e delicata nello stesso tempo. In questi giorni sono al terzo rewatch della serie e l'idea di vedere insieme Sherlock e John mi perseguita sempre, quindi corro a cercare delle ff che mi facciano battere il cuore, e questa c'è riuscita

Recensore Master
24/01/20, ore 08:12

Ah, che meraviglia leggere questa cosa così di prima mattina, coi che le immagini mi accompagneranno per tutto il giorno. Il gioco di ruolo è eccitante come non mai, e tra John e Sherlock è ancora "peggio". Quello che amo di loro due (sì, sono assolutamente Johnlock) è questa inversione di ruoli. Sherlock è la mente che guida tantissime volte, è il genio che incanta John tanto da fargli ripetere "splendido" e "meraviglioso" centinaia di volte. John è azione, fermezza e rigore militare, mitigato da una dolcezza e un cuore immensi, che lui porta con orgoglio appuntati sul petto, come una medaglia.
Qui, nell'intimità, Sherlock chiede di essere dominato proprio perché creatura dominante. Cede il controllo perché ha bisogno di cedere le armi, ha bisogno di riposare, non pensare, e lo fa con l'unico di cui si fidi, l'unico che ami.
Mi piace molto il punto di vista di John perché leggiamo le sue emozioni, che sarebbero difficili da interpretare considerando che sta recitando un ruolo in questo momento. Quelle di Sherlock sono evidenti sulla sua pelle, nelle espressioni, nel suo languore e nel suo desiderio, nella tensione del suo sesso e nella passione dei suoi occhi.
Non ho nulla da dire sulla descrizione dell'atto sessuale in sé. Amo. Tutto, ma soprattutto il momento in cui John quasi impone l'orgasmo, o forse lo concede. Splendido, eccitante, intenso.
Sei davvero bravissima.

Recensore Master
23/01/20, ore 10:34

“...Oh capitano! Mio capitano...”: Whitman mi suscita anche questo ed altre immagini travolgenti, intrecciate a quelle del film in cui un superbo Robin Williams incarna l’ideale di quello che dovrebbe essere, a mio avviso, un vero maestro di vita.
E perché quel “capitano” non può essere il capitano John Watson, ben vivo e vegeto, che, agli occhi di Sh, diventa un faro di riferimento...
Comunque non ricordavo il testo poetico cui fai riferimento nel titolo e ti ringrazio per la possibilità che mi hai offerto di andarmi a rileggere qualcosa di veramente significativo. Il fatto che tu ci abbia costruito accanto una storia così particolare come questa non fa altro che confermare l’immagine che ho di te, di un’Autrice che fa ramificare le sue radici creative in un terreno libero da banalità, da cultura d’accatto, da influenze di ovvie superficialità.
Riassumendo un po’ troppo sommariamente ciò che hai scritto qui, ci avresti regalato un military!kink che si tinge d’indimenticabile efficacia emotiva. Ma, secondo me, non è completamente così. Infatti ci sono si gli scarponi, c’è anche John che è ritornato ad essere il capitano Watson e che comunica con ordini ed un tono perentorio ciò che vuole da Sh. Però questo è ciò che sembra. In effetti è lui, il pallido e bellissimo consulting a far fare a John ciò di cui ha bisogno. E che cosa è necessario ad uno come lui? La risposta è chiara all’uomo che è follemente innamorato di lui, e che accetta di recitare una parte che per anni è stata la sua vita ma che, ora, diventa il mezzo per far capire all’oggetto della sua devozione che è disposto a fare tutto ciò che vuole per convincerlo di essere amato, di aver trovato un rifugio sicuro nel sentimento che lì lega. All’inizio focalizzi, molto efficacemente, quello che appare il senso della ff individuandolo nel paio di scarponi militari che Holmes ha preparato per l’occasione (“...e li ho visti...”). Hai attirato e stuzzicato l’attenzione di chi legge, accompagnandoci, in punta di piedi nel cuore di John. E, particolare divertente, le calzature suddette sono perfettamente pulite, nuove sicuramente, dunque un articolo del genere solo una persona poteva procurarla a Sh e ciò infastidisce John ma è un momento che passa subito.
Poco prima ho scritto che ci fai entrare nel suo cuore: sì, perché vediamo gesti decisi, “ordini” scanditi con energica autorevolezza, movimenti rudi ma tutto interpretato sull’onda travolgente anche per noi di un contrasto magnifico tra meccanicità di quello che è un ruolo da interpretare ed espressione di un amore che comprende, protegge, consola, soddisfa...
E, soprattutto, conosce. Infatti John percepisce tutto ciò che passa per la mente di Sh, sa quali sono i suoi desideri più nascosti, li condivide. Ma vorrebbe esprimere solo tenerezza e protezione nei suoi confronti (“...stringerti tra le braccia e cullarti...”) perché Sh è tutto ciò che di bello e d’infinito potesse desiderare, però sa che, per dimostrargli il suo amore, ora deve seguire i suoi particolari desideri, le sue fragilità ed amarlo come lui chiede. Grande John pche trattiene a fatica l’impulso di farla finita con quella recita e di stare con lui come con tenerezza e semplice passione. Piacevolissimo l’attimo in cui egli teme di cadere perché sente le gambe cedergli per l’intensità di ciò che sta vivendo e soffoca una risata di scherno verso se stesso. Qui, poi, il contrasto tra ciò che mostra a Sh e ciò che passa per la sua mente sfiora un terreno più infido, fatto di ricordi che ancora lo fanno vergognare e ritenersi indegno di amare quell’uomo (“...farti male davvero...”). Evidentemente ti riferisci al pestaggio improvviso e violento nell’obitorio, di fronte agli occhi malvagiamente divertiti di Culverton Smith. Ma è un attimo, ricacciato giù nel desiderato oblio che cancella le ombre del passato.
Hai accennato al tuo dubbio relativo al dating da assegnare a questa splendida ff. Secondo me, hai fatto bene ad individuarlo in quello rosso, perché è un “contenitore” che permette una maggior libertà di espressione in quel senso. Una precisazione: il modo in cui tu hai descritto la scena hot è un esempio di equilibrio, di pudico riserbo di fronte a manifestazioni personalissime di un grande sentimento. Non é solo sesso particolare e senz’anima ma un viaggio, come ho scritto sopra, nell’anima di chi, ormai, è dolcemente consapevole di essere tutt’uno con chi ama ed è sicuro di essere ricambiato.
Una storia scritta con il cuore, travolgente e dolcissima allo stesso tempo. Ma con te non ci sono dubbi, a scatola chiusa...

Recensore Master
22/01/20, ore 21:51

Ciao tesorina!
Finalmemteeee!!! Non sai la gioia, quando ho visto che avevi pubblicato questa storia.
Devo ringraziare Koa per averla spammata, non controllo spesso la sezione e rischio sempre he qualcosa mi sfugga, il che mi dispiace, soprattutto se si tratta di perline simili.
Già, perché quando tu scrivi qualcosa di erotico, io sguazzo in un brodo di giuggiole, soprattutto se è una Johnlock.
Come ben sai, ho il military!kink, e grave, aggiungerei. Grave ed incurabile.
Soprattutto se, a portare anfibi e pantaloni mimetici è John Watson.
Come si può resistere?
E qui è proprio Sherlock a prendere l'iniziativa e iniziare questo gioco a luci rosse. Amo tantissimo! Sarebbe proprio da lui, soprattutto in una relazione già avviata, come quella che tu hai scelto per questa shot.
Hai descritto tutto alla perfezione, si sente l'erotismo ma anche il sentimento profondo che li lega, la confidenza e la complicità.
Mi piace tantissimo il linguaggio che hai usato, elegante, quasi poetico, senza mai scendere nel dettaglio e sicuramente tenendoti alla larga da ogni volgarità. Anzi!
È tutto così meravigliosamente fluff... non so come.sia possibile, perché è una red, una lemon a tutti gli effetti, ma c'è così tanta dolcezza, così tanto amore da farmi sciogliere!
Sono davvero felice che tu sia tornata, spero di rileggere prestissimo qualcos'altro di tuo, qui nel fandom, nel frattempo ti faccio come sempre tanti complimenti!
Un abbraccio grande
S.

Recensore Master
20/01/20, ore 20:06

Ciao, ti confesso che leggendo l'introduzione e leggendo Walt all'inizio ho pensato a Walt Disney (anche se dal titolo, che fosse Walt Whitman poteva anche essere ovvio) e infatti leggendo la storia non facevo che domandarmi cosa di preciso di prodotto da Walt Disney ti avesse ispirato tutto questo. Poi sono arrivata alla fine e ho capito... va beh, in questi giorni non ci sto molto con la testa, sai anche il perché. Volevo però lasciarti un'impressione breve su questa storia perché sai che alla tua presenza in questa sezione tengo molto, specie considerando tutti i dubbi e i problemi che hai avuto negli ultimi mesi. Di certo non la do per scontata. Ecco anche perché quando ho visto tutto questo sono rimasta piuttosto sorpresa e ovviamente anche tanto felice. Una storia erotica, così tanto erotica, non credo di avertela mai vista scrivere. Per quanto tu in passato abbia già scritto storie a rating rosso, non erano di questo stampo. Non trasudavano tutta questa passione e questo erotismo e mi ha fatto davvero piacere leggerlo, davvero. Un po' perché, per quanto io abbia rifiutato questo genere per anni, ora mi è tornata voglia di leggerlo (specie se scritto bene) e un po' perché come ho già detto, leggere qualcosa di tuo è sempre un piacere.

Per prima cosa ti faccio i complimenti per come hai impostato la storia. Non sono molti gli autori che sono riusciti a tenermi incollata a uno schermo, usando la prima persona. Di solito è una maniera di scrivere che non mi piace e poco mi coinvolge, a meno che appunto non sia usata a regola d'arte e questa lo è. Anzi, la carica erotica, la passione e il desiderio di John vengono amplificati perché ci troviamo dentro la sua testa e il desiderio che percepiamo, i sentimenti che prova, sono ancora più forti. Sembra quasi di riuscire a provarli noi stessi. Quindi mi ha coinvolta moltissimo ciò che ho letto e ti faccio i complimenti, e ti ringrazio anche perché oggi ci voleva questa lettura. In secondo luogo hai usato uno dei miei kink preferiti ovvero il kink per le divise militari di Sherlock. Uno dei miei headcanon preferiti in assoluto. Sherlock che ha una passione per gli uomini in divisa è già un'idea che mi manda fuori di testa, pensa se ci metti in mezzo anche la Johnlock e la strutturi in questo modo. La trama è semplice, ma molto ben strutturata nel senso che lasci questo accenno di mistero nell'aria. C'è una divisa e un paio di stivali nuovi, che fungono un po' da messaggio per John che Sherlock gli invia e che fa già capire tutto. Non c'è bisogno di parole, di spiegazioni... questi John e Sherlock hanno una relazione già piuttosto avanzata, sono a un livello di intimità molto profonda e quindi si capiscono e si conoscono. E John sa che quella divisa vuol dire una cosa sola. Ovvero questo. Ho amato poi l'erotismo intrinseco di Sherlock, che tira fuori con una semplicità disarmante. Il farsi trovare nudo a letto, sotto un velo di lenzuola è di un erotismo molto sottile e usato in maniera anche molto delicata, come principalmente sono tutte le tue storie di questo genere e non (ma di questo genere a rating rosso in maniera particolare). L'amore c'è, l'attrazione pure... John che va fuori di testa e Sherlock che gli cede completamente. Pur essendo una bottomlock si ha la sensazione che John ne sia completamente schiavo e che farebbe qualsiasi cosa il suo Sherlock gli ordini. Come sai io prediligo anche altro, ma questo non lo disdegno affatto e mi fa molto piacere trovarlo in una storia, specie se scritto in questo modo e da te.

Sono davvero contenta di ritrovarti qui e lo sai. Spero in futuro di trovarti ancora con qualcosa di altrettanto bello.
Koa




Ps: quasi me ne dimenticavo... il rating per me va benissimo così. Non ci sono termini espliciti, è vero, ma la scena è in realtà molto erotica, pur essendo sottile e delicata. Non so, se hai dubbi ti conviene comunque chiedere a Suinogiallo, lui ti saprà rispondere di sicuro.
(Recensione modificata il 20/01/2020 - 08:09 pm)