V
QUINTO POSTO, CON UN TOTALE DI 40,75/45
Carme93, con “Il ticchettio del cuore”
Grammatica: -0,50
“basso rilievo” – “bassorilievo” -0,20
“giapponese - ormai” ci sono due errori: il trattino dev’essere quello lungo (–) ed è presente una doppia spaziatura -0,30
Non ci sono altri errori.
Stile: 9/10
Solitamente, quando hanno a che fare con una storia breve, molti autori scelgono di raccontare la storia in modo particolarmente poetico, mentre tu in questo caso hai deciso di rimanere di più sul narrativo, in modo da poter descrivere più dettagli della scena senza perderti in figure retoriche, e visto l’argomento trattato per me hai fatto la scelta giusta. Le descrizioni sono brevi ma dettagliate, scandite dal ticchettare dell’orologio che il bambino stringe tra le mani (avrei preferito che il tic tac fosse centrato per farlo risaltare di più, ma non valuto l’impaginazione, è solo un consiglio), mentre l’atmosfera è costruita gradualmente grazie a un climax ascendente fino ad arrivare al terrore del finale. Non sono invece sicurissimo per quanto riguarda il lessico, perché a tratti sembra che tu voglia utilizzare frasi più semplici, adatte al linguaggio di un bambino sicuramente poco istruito, ma poi utilizzi parole come “divelta” o “impregnanti” che danno l’effetto opposto; in particolare, proprio la separazione col trattino di quel pezzo di frase è un altro punto che non mi ha convinto del tutto, non perché sia errato, ma perché, a mio parere, sbilancia un pochino la storia, distogliendo per un attimo l’attenzione dalla parte emotiva. Forse era una scelta voluta, non lo so, ma in ogni caso hai fatto un ottimo lavoro e devi esserne soddisfatta.
Trama, Originalità, Contestualizzazione e Sviluppo dei personaggi: 18,75/20
La situazione da te scelta non è molto originale (ne ho parlato nel parametro del gradimento personale), ma sicuramente è ben sviluppata: hai aggiunto dei dettagli che distinguono un po’ questa tragica vicenda da tutte quelle simili (per esempio la necessaria contestualizzazione spaziale e il galletto sull’orologio d’oro) e ho apprezzato questo tentativo. Anche i due personaggi sono stati sviluppati in modo interessante. La madre è inquieta, è consapevole di cosa stia accadendo, e come qualsiasi genitore è disposta a sacrificarsi nel disperato tentativo di salvare la vita del figlio: per questo, a una prima lettura, la parola “svegliandola” mi era sembrata abbastanza strana, anche se subito dopo ho capito che si riferiva alla casa (non so se quest’effetto di smarrimento era voluto, ma a me personalmente è piaciuto, si riallaccia alle emozioni dei personaggi). Il bambino, invece, pur non sapendo perfettamente cosa stia accadendo ha capito di essere in pericolo, di dover sperare in un aiuto quasi soprannaturale del padre per potersi salvare la vita: probabilmente è una casa povera quella in cui avviene in fatto, e se rimarrà perfettamente immobile i soldati non si accorgeranno di lui, ma in un contesto del genere è quasi impossibile che sopravviva. Tuttavia la tua scelta di non mostrare il finale è stata giusta, secondo me, anche perché la tematica era già delicata senza nessun accenno di violenza grafica. La caratterizzazione del protagonista è coerente alle aspettative.
Titolo: 5/5
A mio parere non avresti potuto scegliere un titolo migliore per la tua drabble: hai scelto una frase molto evocativa, che rimanda subito a un battito del cuore veloce e leggero, come può essere quello di un bambino esausto o agitato, che è proprio quello che sta provando il tuo protagonista in questo caso. Il ticchettio scandisce l’intero corso della storia, a riprese regolari: mentre il bambino osserva l’orologio e vede la madre inquieta, quando l’anta dell’armadio si chiude e di nuovo alla fine della drabble, quando il cuore e l’orologio paiono pulsare sempre più veloci, insieme, mentre la violenza riempie la stanza e il bambino prova a pensare al padre, chiedendosi se stia pensando a lui e alla madre in quello stesso momento. Si collega inoltre al prompt che hai scelto per la tua storia, denotando ancora una volta la sua centralità nella narrazione. In più, anche se solitamente non valuto questo parametro, devo farti i miei complimenti per l’impaginazione del titolo, che essendo più grande del testo, centrato e di colore rosso richiama proprio l’elemento del cuore. Complimenti!
Gradimento personale: 4,5/5
La drabble mi è sicuramente piaciuta, soprattutto per come hai impostato l’argomento trattato, senza mostrare nulla direttamente ma lasciando solo intuire cosa stesse accadendo grazie alle descrizioni sensoriali. Purtroppo la drabble pecca un po’ in originalità, dato che sia in letteratura che nel cinema una situazione estremamente simile è ripresa moltissime volte (ho in mente, per esempio, il film “Giovanna d’Arco” che ho rivisto di recente), ma questo non ha inficiato la lettura. Si sa che chiunque rimane vittima della guerra, e non soltanto i soldati al fronte, e grazie al tuo stile molto ben calibrato sei riuscita a esporre nel modo migliore possibile questa tematica delicata.
Bonus – Prompt (1/1) + Contesto (3/4): 4/5
Prompt: L’oggetto da te scelto è stato l’orologio, che hai reso senza dubbio protagonista all’interno della scena mostrata: il tic tac delle sue lancette scandisce ripetutamente il tempo del racconto, proprio mentre il bambino (che lo aveva ricevuto dal padre appena prima della sua partenza per il fronte) lo tiene stretto a sé e i soldati entrano all’interno della stanza. Non credo ci sia nient’altro da dire: l’orologio è usato perfettamente e ti assegno il punteggio pieno.
Contesto: Il contesto da te scelto era la Seconda guerra sino-giapponese, e l’hai indicato all’interno della drabble specificando la nazionalità giapponese dei soldati e la tragica situazione della città dove si svolge l’attacco, cioè Nanchino in Cina. Tuttavia, cambiando questi due particolari, la scena potrebbe essere ambientata in qualsiasi contesto di guerra… so perfettamente che questa era la tua intenzione, e non critico affatto la tua scelta ma anzi la condivido, l’ho fatto anch’io in alcune delle mie storie; tuttavia, visto che la storia partecipa a un contest con delle richieste specifiche, evo necessariamente assegnarti una penalità. A parte questo, hai fatto un ottimo lavoro nella ricostruzione dell’ambientazione, per cui posso solo complimentarmi con te.
TOTALE: 41,25/40+5 (con penalità di -0,50) |