Ciao,
le tue poesie sono veri e propri frammenti di vita e di sentimenti struggenti, fanno fermare e riflettere su tutto ciò che porta queste parole a prendere forma, dagli abissi della nostra mente fino a trovare la luce in un modo elegante e coinvolgente. Brava!

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Nel pieno della poesia di sentimenti.Si insegue una immagine che ti dia il senso delle cose e della nostra intimita'in tema anche di vita partecipata,ma si entra subito nel nostro calvario di un giorno triste e vuoto.Una poesia di una elegante compostezza e di turbamenti dolcissimi.Bene,.
Pasta 20/2/2020

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Buongiorno.
Mi piace il tuo modo di affrontare frammenti di vita quotidiana tramite la poesia.
E' un ottimo rimedio, nel bene e nel male.

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Facile per un uomo prendersi gioco della propria donna.Bisognera' sapere quanto possa durare questa maleducazione.Alla donna quindi dare un calcio nei fondelli a questo tipo di animale.Schema piu' poetico la prossima volta.Un saluto.
Pasta 18/2/2020

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Buongiorno.
Anche io mi sentivo così... ogni ferita, ogni persona che se ne va, strappa un pezzettino... ma alla fine si è costretti a sistemarsi da soli...

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Chi si contenta gode.Un vecchio proverbio del tuo momento poetico.Se pensi che la vita non si esaurisce in un attimo,ti verra' da pensare che l'attimo di luce puo' andare bene in poesia ma non certo nella realta'Quel momento cui tu accenni con un verso frettoloso sara' in realta' la storia della tua bellissima vita.Un abbraccio.
Pasta 15/2/2020

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Buongiorno.
Testo assolutamente ricco di verità... è per quegli istanti che bisogna vivere; tra alti e bassi, ci sono momenti che resteranno per sempre con noi e sarà piacevole anche rievocarli nei momenti di buio.

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Credo sia importante sognare.Che possa avvenire ad occhi aperti o chiusi ha ben poco importanza.Non te ne accorgi nemmeno.Come in anestesia dai medici.Importante pero' che dal sogno possa tu trarre gli auspici di una vita appagante.Un abbraccio.
Pasta q4/2/2020

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Scivolare via dalla vita, dalla conoscenza e dal dolore è spesso la strada più facile da perseguire; l'evitamento è un comportamento che si attua nella maggior parte delle vite umane, per quanto la morte sia un limite a cui non molti arrivano.
Ma la linea grigia di confine che si sottrae dal bianco della vita e il nero della morte è veramente infinitesima, tanto non sembrare nemmeno reale, nel momento in cui la si calpesta con certe introspezioni.
Rispetto all'altra poesia, però, sento che sia stato fatto un passo in avanti, una riflessione in più: sento la consapevolezza del diritto di vivere, la potenzialità che una vita potrebbe effettivamente avere, anche la più disperata.
Eppure c'è sempre quella questione, quella domanda cruciale del cosa fare, quando farlo e perché farlo.
Soprattutto, avverto il senso di pesantezza e difficoltà nel dover gestire l'emozione con la razionalità e darsi spiegazione del perché la vita sembri sempre remarci contro quando noi vorremmo solo amarla e farci amare da essa.

Ti sono vicino.
Bundysaffection

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Era da tanto che non entravo su EFP, così come era da tanto che non leggevo qualcosa di tuo.
Mi ricordo che ti ho lasciato nel periodo in cui cominciavi a sperimentare con la poesia e che spesso e volentieri mi dicevi che non ritenevi che ciò che scrivevi fosse degno di esser letto dal pubblico.
Ho pensato più volte non fosse vero, ma mi rendo conto che ognuno vive nella propria prospettiva e, magari, è giusto così... ma sono felice di essere passato da queste parti per poter vedere che hai comunque ripreso a scrivere o che - comunque - non hai mai smesso.

Sono pensieri complessi e decisamente molto più profondi di quanto possa mai essere il baratro che vai descrivendo e sono pensieri che in poche pennellate hai saputo ben definire.
Lo stato d'animo che si respira è angoscioso, ansioso, scuro, forse anche dispiaciuto nei confronti del mondo, per il semplice fatto che si esiste e siamo portati a sentirci in difetto, tanto da sentirci persino in colpa nel tentare di rallentare l'inevitabile caduta e strappare quei "piccoli arbusti malridotti".

Ciò che non teniamo di conto è che la vita può essere metafora di tante figure, che i mostri non sono tutti nocivi, che spesso e volentieri un arbusto malridotto può anche avere la proprietà di sorreggerci.
Ma, ovviamente, sono percezioni emotive che non si controllano, che si hanno proprio perché in quel momento ci si sente completamente sommersi dal buio.

Non so quanto esaustivo io possa essere stato, ma questo è ciò che le tue parole mi hanno evocato; e, per quanto non mi piaccia mettere di mezzo la mia persona, mi hanno parlato intimamente all'orecchio.

Bundysaffection.

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Perche' stai male ? Hai anomalie fisiche ? In ogni caso hai una mente pensante tanto da scrivere ottimi versi.Pensa un po' a quelli che improvvisamente si trovano con la Sla addosso,o anche a tutti gli altri senza lavoro e con la fame addosso.Non essere ingrata e levati l'egoismo che ti culla.Scrivi una bella poesia d'amore.
Pasta 10/2/2020

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Buongiorno.
Mi sono rispecchiato tantissimo in questa poesia... anche io spesso mi sento così, annullabile, inutile...
Ma la vita ha un profondo valore.
I miei complimenti per il coraggio di questi versi.

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