Recensioni per
two dads are all you need - On Valentine’s Day
di K_MiCeTTa_K

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano

Buonasera ☺️
Ecco che finalmente riesco a recuperare questa shot! È stata una lettura piacevolissima, John e Sherlock sono due padri bravissimi... anche se un po' impiccioni! Ma d’altro canto si sa, il momento più temuto da un genitore è quello in cui la propria figlia inizia a crescere e ha bisogno della sua indipendenza. E se a questo ci si aggiunge la paranoia che possa anche avere un fidanzato e i padri in questione sono John e Sherlock... ovviamente se ne vedranno delle belle! Io li ho trovati veramente teneri nel loro preoccuparsi di Rosie, quasi stavano cospirando alle sue spalle per scoprire di più su questo Joseph e, lo ammetto, per un attimo ho temuto che John avesse letto le annotazioni di Rosie. Fortuna che si è saputo trattenere nonostante la curiosità, questa è una cosa che gli fa onore. Devo dire poi, Rosie sembra davvero molto tranquilla e responsabile, la trovo davvero carinissima e mi piace molto il rapporto che ha con Sherlock, si vede che tiene molto a lui e al suo parere. Giustamente, è pur sempre il suo papà! Così come trovo davvero dolcissimo il rapporto tra John e Sherlock, ormai sono una coppia solida e affiata nonostante gli anni trascorsi insieme ed è davvero bello vederli alle prese con la loro bambina e concentrati sulla loro vita familiare. Ed è bello vedere che nonostante tutto, sono sempre i soliti, mi è piaciuto l’accenno a Sherlock con i suoi esperimenti e John che lo riprende e finiscono a discutere per giorni e giorni. Tornando però al vivo della storia, ho riso tantissimo per Sherlock che lancia i popcorn sulla testa dell'ignara amica di Rosie e il fatto che l’amica lo abbia definito vecchio. AIUTO, chissà come avrebbe reagito Sherlock se solo lo avesse saputo! Concludo dicendo che la fine di questa shot è GENIALE. È davvero la ciligina sulla torta, un plot twist che non mi aspettavo affatto! Credo che la mia sorpresa sia pari a quella di John, oh, Rosie la sa molto più lunga di quello che vuole dare ad intendere! 
Comunque, ti faccio davvero i complimenti per la storia. È scritta benissimo e praticamente l’ho letta tutta d’un fiato! 
Un saluto e ci vediamo alla prossima :) 

S.

Recensore Veterano

Ehi! Ciao! Sono letteralmente morta dal ridere alla fine di questa storia. E' stato bellissimo vedere Sherlock e John cercare di far da genitori ad un'adolescente. Di solito Rosie è sempre una bambina in fasce nelle storie, un po' più bambolotto che persona reale, mentre qui sei riuscita a darle una voce e una personalità ben definita.
Circa a metà storia non volevo credere seriamente che John e Sherlock stessero pedinando la figlia per vedere dove sarebbe andata la sera di San Valentino, ma con un padre come Sherlock forse il pedinamento è parte integrante del pacchetto. Il nostro detective deve essere realmente accecato dall'amore comunque se non si è accorto che la sua bellissima figlia sta con David del corso di lettere!
Ho letteralmente amato la parte sul ciclo e sul lucidalabbra: John è proprio retrogrado per certe cose! E vedere Sherlock che tenta di razionalizzare tutta l'esplosione ormonale di un'adolescente è stato semplicemente fantastico! Ho davvero adorato questo spaccato di quotidianità.
A presto
Vedra

Recensore Master

Ciao!
Non avevo idea che stessi lavorando ad una nuova storia, anche se, ora che ci penso, mi avevi chiesto informazioni sulla data di nascita di Rosie.
Sono davvero felice di ritrovare qualcosa di tuo, ho l'altra shot su Lestrade da recensire e arriverò anche lì, promesso, ma appena ho visto questa non ho potuto fare a meno di fiondarmici e divorarla in meno di cinque minuti.
Ho un debole per qualunque post s4, si sarà capito, soprattutto se c'è anche Rosie, perché secondo me la parent!lock offre sempre spunti narrativi interessanti.
Qui poi hai scritto una storia a tema, se pensiamo a che giorno era ieri, perciò la trovo ancora più adatta.
Hai scelto una relazione stabile per i nostri bakerstreet boys, ed è una cosa che io credo di non aver mai fatto, ma mi è piaciuto davvero tanto come hai descritto il loro rapporto, traspare tutta la loro complicità e il loro conoscersi ed amarsi profondamente.
Bravissima.
Mi piace come descrivi i dialoghi, il modo in cui alterno il parlato alle azioni, perlopiù di circostanza, ma che creano un realismo quasi spaventoso (vedi John che si rigira la mela tra le mani o gioca con il piccolo). Adoro questa cosa.
Mi piace anche che siano due genitori diversi che però si compensano e riescono a star dietro a Rosie nel migliore dei modi.
La scena del cinema mi ha fatto morire.
Nonostante gli anni siano passati, Sherlock rimane sempre un bimbo! Anche se poi lo descrivono come "un vecchio che tirava i pop corn in testa ad Alexa". XD
Ho apprezzato tanto le loro imperfezioni, che caratterizzano qualunque genitore sulla faccia della terra, e in modo in cui si danno man forte a vicenda, migliorando e confrontandosi. E non mi sono sfuggiti quei gesti appena accennati, il toccarsi anche solo di sfuggita, i baci rapidi, che secondo me nascondono un amore grande come il mare.
Non c'è nulla da fare, amo questa coppia in tutte le salse e tu la sai descrivere magnificamente.
Il finale poi è davvero simpatico!
Grazie per aver scritto questa storia dolcissima e per averla condivisa con noi. Mi è piaciuta moltissimo e ti faccio tanti complimenti.
Spero di ritrovarti presto.
Baci
S.

Recensore Master

Se questa storia avesse un sottotitolo probabilmente sarebbe: "Passano gli anni ma John Watson resta il solito..." e quin si potrebbe inserire un insulto a caso, che non dico per non dire volgarità nelle recensioni. Il potere di non farsi capire è senza ombra di dubbio il suo e l'ho anche mandato al diavolo, non prima di aver roteato gli occhi al cielo, quando gli ho sentito dire quella frase perfettamente fraintendibile. Era naturale che non pensasse che Sherlock non è il vero padre di Rosie, ma detta così sembrava stesse dicendo proprio questo. Poi si è spiegato, ma tanto è bastato a che Sherlock si mostrasse vulnerabile. La differenza col passato sta nel fatto che questo Sherlock pare più abituato a mostrarsi a John per quello che è, ovvero un uomo con le sue debolezze e fragilità. E infatti a poco a poco i problemi, i dubbi vengono fuori. Scarso istinto genitoriale, il non sentirsi propriamente suo padre nonostante il cuore lo porti in quella direzione... Sherlock prova dubbi legittimi se si considera che non è biologicamente sua figlia mentre John sì. E di sicuro John non aiuta ecco. Le dinamiche tra loro però sono davvero stupende. Sono insieme da tanto tempo, e si vede. Sono rodati e sanno perfettamente come interagire, la storia però non approfondisce in questo senso dato che il perno attorno a cui ruota la trama è unicamente Rosie. C'è la Johnlock, parentlock in questo caso, ma resta più sullo sfondo. Ogni pensiero, azione è volta ad analizzare il rapporto tra padre e figlia che sa essere diverso da John a Sherlock. Rosie stessa li percepisce in maniere differenti e non è soltanto per la moda o i gusti impeccabili... è anche questione forse di sentirsi maggiormente a proprio agio con l'uno invece che con l'altro. Sono diversi, ecco. La prova comunque che due genitori funzionano bene anche se sono dello stesso sesso, perché John e Sherlock si completano perfettamente.

Ma comunque... la storia è carina e divertente, ogni dettaglio riguarda Rosie a iniziare dalla caratterizzazione perfetta per una ragazza di quattordici anni, sino all'accenno a Mary, che ho trovato quasi doveroso, sino ai siparietti comici, che ho trovato davvero spassosi. Mi ha fatta gongolare l'accenno alla gelosia di Sherlock, perché io amo particolarmente veder Sherlock geloso di John, anche del passato o di cose stupide. Quindi è stata davvero una bella lettura.

Complimenti e in bocca al lupo per il contest.
Koa

Recensore Veterano

Adoro tantissimo questa storia! E che gioia vedere qualcosa scritto da te!

Non so bene da dove iniziare ad elencare le cose che mi sono piaciute, ho amato le incertezze e le insicurezze di John, ho amato ancora di più se possibile il rapporto tra Rosie e Sherlock. Mi piace pensare che lui sia presente nei suoi momenti più delicati, quali possono essere il menarca o il primo lucidalabbra, che lei si fidi tanto da rivolgersi anche a lui. L'idea che Rosie lo ami così tanto (oltre al suo papà John), fino al punto di vederlo realmente come un padre, mi fa sempre riempire il cuore di felicità.

Poi c'è la parte del cinema che mi ha fatto troppo ridere, Sherlock che lancia pop corn, ma come ti è venuto! C'è una cosa che adoro di te come autrice ed è il tuo essere originale anche in situazioni apparentemente banali. Riesci a raccontare storie normali, di vita quotidiana, senza mai essere noiosa o scontata. Aggiungi sempre quel pizzico di nonsoché che rende le tue storie interessanti e ti fa venir voglia di leggere ancora e ancora. E niente, quindi vorrei rinnovarti i miei complimenti per il modo in cui scrivi. Oltre il fatto che sei impeccabile sullo stile, non ho notato nemmeno un errore.
Per fortuna non sono io ad essermi presa un pop corn in testa, ma essere amica di Rosie sarebbe molto rischioso per me, sbaverei senza ritegno su papà John e papà Sherlock sarebbe costretto a farmi fuori...

Menzione finale su Sherlock che ama i maglioni di John o meglio ama sfilarglieli da dosso, è stata la mia parte preferita! Sherlock io amo i maglioni di John, ma comprendo e condivido il tuo punto di vista.

Carissima torna presto a scrivere perché io senza le tue storie proprio non ci voglio stare! Un bacione!!