SETTIMO POSTO, CON UN TOTALE DI 40,1/45
Juriaka, con “Seta e fango”
Grammatica: -0,40
“E’” – “È” con l’accento, non con l’apostrofo. -0,20
“mia signora” manca il punto alla fine della frase -0,20
Non ci sono altri errori.
Stile: 10/10
Ho decisamente apprezzato la tua scelta di utilizzare la narrazione in seconda persona: con essa è molto facile far risaltare le emozioni e gli stati d’animo del personaggio protagonista, ma al tempo stesso c’è un grande rischio di lasciare troppo in secondo piano gli altri, ma tu sei stata molto attenta e hai saputo valorizzare in modo corretto anche la figura dell’attore. Ho trovato il tuo narrare questo evento tragico senza eccedere con la drammaticità molto in linea con la cultura giapponese, anche in confronto a ciò che hai detto nelle note: qui si sente il peso della scelta che hanno compiuto, ma non ci sono espressioni melodrammatiche dei sentimenti come invece sarebbe avvenuto in un contesto europeo (Romeo e Giulietta, per esempio). I due stanno per morire, eppure il loro è un bacio pieno di vita, di libertà: è tutto un grandissimo ossimoro che hai saputo gestire alla perfezione, in bilico tra la morte e la rinascita. L’immagine finale, invece… non può essere commentata da quanto è espressiva: il sangue si allarga sull’acqua come una corolla di petali, e al contempo i due si reincarnano in due gigli ragno rosso, strettamente legati nel loro destino. Il lessico mi ha convinto anch’esso, wakashu è l’unica parola particolare ma non ci sono stonature o parole “fuori tema”. Bravissima, hai fatto davvero un lavoro incredibile.
Trama, Originalità, Contestualizzazione e Sviluppo dei personaggi: 20/20
Credo che il punto di forza di questa drabble sia la ricostruzione dell’originalissimo contesto storico in cui essa è ambientata: sono presenti moltissimi particolari nelle descrizioni, ma secondo me questa non è la cosa più importante, in quanto ciò che trapela tra le righe è proprio un’intera mentalità di cui ci dai degli accenni sparsi, ma si nota in qualsiasi scelta che i personaggi compiono: lui è passionale, ma non ci fornisci ulteriori informazioni, perché l’analisi psicologica è incentrata su di lei. Stavolta devo ammettere la mia ignoranza, dato che non sono per nulla informato della condizione femminile in Giappone all’epoca, ma se una dama di corte andava abitualmente a teatro (il luogo dove sicuramente è avvenuto l’incontro tra i due) e dopo gli spettacoli poteva intrattenersi fuori di casa senza problemi significa che aveva ricevuto almeno un’istruzione di base: ce la mostri fragile ma al tempo stesso determinata e consapevole, disposta a tutto pur di non perdere il proprio amore. Forse non hanno la speranza di passare l’eternità insieme, ma piuttosto che vivere così infelicemente la reincarnazione pare loro l’unica possibilità per sfuggire alla sofferenza: una riflessione coerente con il contesto e con la presentazione che hai fornito dei due nelle righe precedenti. A mio parere hai fatto un ottimo lavoro, visto che anche senza le note era percepibile non solo il messaggio di fondo, ma anche una prima interpretazione più profonda.
Titolo: 4,75/5
Il titolo mi è piaciuto molto: pur senza leggere le note, mi è parso subito chiaro che lei fosse la seta mentre lui, che la veste di seta non la poteva indossare, dovesse essere per forza un reietto, il fango. In particolare ho apprezzato molto il richiamo all’interno del testo, mi piace sempre quando i titoli riprendono delle parti della storia e in questo caso l’hai fatto ottimamente, modificando leggermente la frase per poter inserire il secondo elemento ma riuscendo comunque a conservare il suo significato originario. Probabilmente non è stata la scelta più originale che potessi fare (abbinare un elemento a ognuno dei due protagonisti di una storia d’amore è abbastanza comune) ma non credo che avresti potuto trovare un titolo che fosse davvero migliore di questo, sia per il significato che per la musicalità del suono. L’attinenza al contesto è stata veramente ottima, per cui non mi sembrerebbe una scelta corretta penalizzarti per questo: forse avresti potuto scegliere qualcosa di relativo ai gigli ragno rosso, ma ripeto, il titolo è ottimo così e una frase più macchinosa avrebbe totalmente rovinato il suo effetto. Fa il suo lavoro, attirare il lettore, e questa è la cosa più importante.
Gradimento personale: 4,75/5
La drabble mi è piaciuta moltissimo, ovviamente. Ho indetto questo contest per spingere i partecipanti a provare un nuovo genere e ad esplorare contesti rari o dimenticati (tanto che nei pacchetti ho messo solo periodi su cui nemmeno io avevo scritto), e anche se non sei rimasta legata all’indicazione hai ugualmente rispettato lo spirito del contest nella sua interezza, facendo un bellissimo lavoro di ricerca (anche se, visti i tuoi studi, conoscevi già la maggior parte dei dettagli) e di sintesi per far risaltare nel miglior modo tutti i particolari all’interno delle 110 parole. Posso solo farti i miei sentiti complimenti e dirti che, a prescindere dalla posizione in classifica penalizzata dai punti bonus, questa drabble merita davvero tanto.
Bonus – Prompt (1/1) + Contesto (0/4): 1/5
Prompt: Credo che in questo caso non ci sia troppo da dire: come elemento da utilizzare nella tua drabble hai scelto un tessuto pregiato (la seta), e l’hai inserito in modo molto interessante all’interno della storia, rendendolo protagonista insieme ai due sventurati amanti. La seta è nominata nel testo, come espressione della differenza di classe sociale dei due, e poi, come nel titolo, passa ad indicare l’elemento più nobile della coppia, che la utilizza come status symbol ma al tempo stesso, molto probabilmente, non vorrebbe mai averla indossata pur di poter stare insieme all’attore. Davvero un utilizzo magistrale.
Contesto: Purtroppo non hai utilizzato nessuno dei contesti proposti, ed è stato un vero peccato. Tuttavia sono felice che tu abbia deciso di partecipare comunque, trattando di un contesto che ti sta a cuore. Ho davvero apprezzato.
TOTALE: 40,5/40+5 (con penalità di -0,40) |