Ciao! Sono qui per lo scambio del Giardino
Allora, questa è la prima fanfiction Johnlock che leggo, pur avendo seguito la serie TV anni fa e avendo shippato a morte John e Sherlock non mi sono mai addentrata molto nel fandom. Quindi avevo voglia di leggere qualcosa di ben scritto su di loro come "introduzione".
Sullo stile niente da dire, scrivi davvero benissimo, in modo molto scorrevole.
Mentre leggevo riuscivo a figurarmi perfettamente Sherlock nella mia mente, i suoi gesti, il suo modo di incrociare le mani davanti al viso. Alla fine è così che si riconosce una buona scrittura, dalla capacità che ha di imprimere delle immagini precise nella mente anche con poche semplici parole.
Mi piace il fatto che prima della scena hot ci siano queste scene Slice Of life dove lasci spazio all'introspezione e alla riflessione, creando pian piano il conteso e l'atmosfera che porterà i due a baciarsi. È così che mi piacciono le storie a rating rosso, (se si tratta di one shot erotiche) con un contesto che non riduca tutto alla sola scena di sesso.
Riguardo i personaggi, sono caratterizzati alla perfezione. I dialoghi sono perfetti, assolutamente IC, contribuiscono a ricreare l'atmosfera umoristica della serie TV e il rapporto canonico che esiste tra i due personaggi, perciò leggere la storia è stato come immergermi in una scena di una puntata.
L'idea di Sherlock che decide di cronometrare John calcolando per quanto tempi riesca a rimanere in silenzio è geniale e anche la conclusione mi ha fatta morire. Questo è assolutamente lo Sherlock Holmes a cui la serie TV ci ha abituati. Non è facile secondo me riuscire a non snaturarlo quando si scrive una fanfiction, perché Sherlock è un personaggio molto complesso sotto tutti i punti di vista, ma tu ci sei riuscita :) Poi mi piace un sacco questa frase "Lui di convenzionale non ha neanche il dentifricio". E anche "Da quando si va a letto con la persona con cui si divide l'affitto?"
Insomma, ancora complimenti e grazie per questa introduzione alla Johnlock! Hai risvegliato il mio interesse per la ship e sicuramente leggerò altro di tuo
(Recensione modificata il 16/03/2020 - 03:25 pm)

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Ciao, eccomi qui per l’ABC.
Io sono sempre stra contenta di leggere un Johnlock smut (infatti ho visto che ne hai scritto un’altra e che a quanto pare le idee ce le hai, la cosa non può che farmi un immenso piacere). Adesso si che capisco meglio il significato del titolo “The time of silence”.
Come per la tu scorsa OS, sono contenta che anche qui i personaggi siano assolutamente IC, al punto che mi pareva quasi di sentirli parlare, infatti ho trovato tutta la situazione molto credibile (e molto interessante per il mio animo da fangirl sempre pronta e sclerare su queste cose). Poi ti dirò, si percepisce una tensione fin dall’inizio, quando Sherlock deve chiedere un qualcosa a John così, perché è ovvio che lui non gli dirà di no, non credo che potrebbe comunque xD
Povero John, okay che non è un gran chiacchierone, ma doversene rimanere zitti per forza è difficile, soprattutto se si vive con uno come Sherlock Holmes che le coste te le strappa di bocca per forza. E, soprattutto, se sta lì a cronometrarti. Povero John x2, è una cavia in quel momento. Sono assolutamente d’accordo che il silenzio può essere “pericolosa”. Perché in quel momento rimani solo con te stesso ed è inevitabile mettersi a pensare, ad interrogarsi silenziosamente. Questo vale per John tanto quanto per Sherlock, in verità. Non si parlano (o almeno, ci provano), ma nei loro sguardi c’è un mondo. Poi diciamo che John fallisce più volte nel tentativo di non dire una parola. Ho adorato un sacco come Sherlock si sia avvicinato lentamente, e con me fremente che non vedeva l’ora di vedere come la fiamma sarebbe scoccata. Ebbene, è scoccata e sono troppo felice, giuro. Quel bacio è proprio da togliere il respiro, possiamo dire che adesso John ha tutti i motivi del mondo per non parlare (anzi, per non riuscire a parlare). Insomma, entrambi di lasciano andare a questo momento di fuoco e passione, e sono stata contenta di vedere Sherlock così… sensuale, si può dire? xD
Oltre che audace, chiaramente. In un certo senso è stato lui a guidare l’amplesso e quando poi è arrivato il momento clou, quello in cui si sono uniti in tutto e per tutto… tanta roba. Io sto cercando di non sclerare, ma è difficile, capisci? E poi AMO ed è troppo canon che nel frattempo Sherlock si sia cronometrato per quanto tempo John si sia stato zitto durante il loro rapporto, dicendo pure che ha avuto un risultato deludente, sto adorando.
Certamente non sono più semplici amici o coinquilini. Amanti? Forse, ma magari possono ufficializzare la cosa.
Una cosa però è certa, NIENTE sarà come prima. Mi è piaciuta veramente tanto, sia per la scena lemon in sé, sia per tutto il contesto che ci hi creato attorno. Come ti dicevo è credibile (non potevano regalarmi questa gioia nella serie, nossignore) e il tuo stile anche qui mi è piaciuto. È un po’ diverso da quello dell’altra storia, lì avevi usato un altro registro, essendo ambientata in un altro periodo storico, e questa cosa mi piace, non è sempre facile adattare il proprio modo di scrivere alla storia. In sostanza, sono molto felice di averla letta, quindi sì, continua a dar ascolto le tue idee che poi vengo qui a sclerare (riguardo alla domanda nelle note non saprei, io farei una raccolta, ma poi ognuno si può gestire come vuole). Ci risentiamo presto, ancora complimenti :*


Nao

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Ciao, simpatica la storia e mi piace come scrivi😃 Se hai intenzione di scriverne altre sullo stesso genere io preferirei una raccolta, così chi legge non deve andare a cercarle una ad una. E un consiglio gratuito, fagli acquistare un po’ di lubrificante, povero Sherlock 😂😂😂

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AHAHAHAHA ma non ci credo che lo abbia cronometrato anche durante il sesso! Ma dai! E poi di solito si cronometra *altro* e non il silenzio... tutto quello che accade è improvviso e inaspettato, o meglio lo sarebbe se non avessi letto la presentazione della storia, ma è divertente e tutto scorre liscio e senza intoppi.
Mi è piaciuta molto questa frase: "Perché John ha capito che il silenzio é una compagnia infida, spesso desiderata, ma che quando sopraggiunge dà il tempo e la possibilità di compiere ragionamenti intimi e profondi che non si ha mai avuto il coraggio di esaminare, troppo occupati a fare qualcos'altro". Credo che questo sia esattamente il motivo per cui molta gente non riesce a stare in silenzio. O meglio, da soli ci si riesce, ma quando si è con qualcun altro si sente l'impellenza di rompere il silenzio e cercare un contatto verbale con l'altro, come se, a stare in silenzio, il rapporto rischierebbe di diventare troppo profondo, troppo intimo, quasi come se si avesse paura che l'altra persone possa imparare a leggerti nel pensiero a se non ci fosse un muro di parole in mezzo.
Il fatto che il bacio sia partito da Sherlock inizialmente mi ha sorpreso (di nuovo, non proprio perché avevo letto l'introduzione, ma comunque è stato improvviso); però anche nella serie TV Sherlock nonostante la sua freddezza HA dei momenti in cui prende decisioni improvvise, o almeno sembra prenderle. Forse anche qui quella decisione non era così improvvisa? Forse era maturata nei suoi pensieri da tempo? L'ho immaginato nelle parole "Questo non l'ha mai fatto prima, Sherlock Holmes: darsi completamente a qualcuno, lasciarsi andare ad una fiducia cieca ed incondizionata." Ho pensato che abbia potuto farlo solo perché c'era questa fiducia fra loro, costruita nel tempo, e non credo che la loro intimità sarebbe stata altrettanto completa se non fossero stati amici prima che amanti.
Sono contenta che John abbia ricambiato, ma è chiaro, il motivo segreto per cui era a disagio a stare in silenzio con Sherlock poteva proprio essere questo ^_^
Bella questa storia, è il giusto mix di approfondimento psicologico, umorismo e scene hard.

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Ciao! mi chiamo Elena, è stato un vero piacere per me leggere la tua storia. Solo qualche domanda semplice semplice...posso amarti? Posso farti una statua? No perché questa storia è bellissima!

Un bacio e un abbraccio forte,
Elena.

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Ciao! Anche questa os mi è piaciuta tantissimo, i personaggi come sempre sono ben sviluppati e IC, quindi davvero tanti complimenti. Le descrizioni e la quantità di dettagli... oddio, grazie. Davvero ben scritta. Alla prossima!

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Ciao, ho notato ovviamente altre tue storie che hai pubblicato, ma voglio iniziare da questa a lasciarti delle recensioni perché per una serie di fattori l'ho letta stamattina appena sveglia e ci tengo a lasciarti due parole prima che la memoria me la faccia seppellire da una qualche parte e me ne dimentichi. Anzitutto lasciami dire che è stata una lettura molto piacevole, le Johnlock lo sono sempre. Questa poi trovo che sia una di quelle Johnlock che hanno uno stampo molto classico, tanto che quasi mi è sembrato di tornare indietro nel tempo. Direi che è quasi vecchio stile, non nel senso negativo del termine ovviamente. Ultimamente vanno molto di più le lemon appena accennate e con pochi dettagli, quelle più pulite e poco sporche. Tu qui invece le mani te le sporchi ben bene, ho apprezzato davvero tanto l'evolversi di una situazione che per fortuna, in questo caso, è poco complessa. Molto più finalizzata alla scena a rating rosso in effetti. Non ci sono strascichi negativi di situazione tirate allo stremo o difficili da affrontare perché sofferte. Ci sono soltanto John e Sherlock in un contesto che potrebbe benissimo essere generico. Prendi in esame i personaggi in relazione al loro sentimento, all'innamoramento che hanno verso l'altra persona. Più che verso le sofferenze passate e, credimi, ogni tanto ci vuole anche questo. Prendi in esame ottimamente questo sentimento totalizzante che li attrae e coinvolge in una sfrenata passione. Come spesso succede nelle Johnlock classiche, succede per un pretesto narrativo, che poi pretesto diventa quello di Sherlock stesso. Lui lo usa per avvicinarsi a John e compiere finalmente quel passo in più che li avvicina. C'è un esperimento legato a un caso, il classico dei classici di questo fandom. Sherlock con le sue stramberie un po' simpatiche, che rende la vita di John Watson imprevedibile. Questa volta lo fa con il gioco del silenzio o come vogliamo chiamarlo. Un esperimento antropologico insomma. Sherlock dà a John un ordine, ovvero stare zitto per capire come una mente "normale" e "ordinaria" (che poi John non sia né l'uno né l'altro è un dettaglio quasi trascurabile per Sherlock) resista al non parlare. Molto poco a quanto si può vedere. Hai creato anche delle dinamiche interessanti in termini di comicità, ci sono scene parecchio divertenti e molto carine. John rompe il silenzio ogni singola volta e dopo davvero poco tempo, il segno che lui per primo non credeva molto in questo progetto ma che anzi si è sentito come un po' sfruttato. Altro canone del fandom, un John un po' sbatacchiato da uno Sherlock dominante e decisionista. Cosa che poi succede anche nella lemon, le stesse dinamiche vengono mantenute sino alla fine nonostante sia poi Sherlock il passivo della coppia.

La lemon è ben scritta e coinvolgente, così come l'intera storia. Che ha tratti romantici, ma non esageratamente smielati. Al contrario l'introspezione ci permette di entrare dentro ai personaggi, così che le scelte che fanno siano anche sensate. I personaggi molto IC, forse più in relazione alle stagioni precedenti la quarta, che alla quarta stessa. Ma più che altro perché hai omesso di affrontare alcune questioni delicate che li riguardano. Questa caratterizzazione mi fa pensare più agli Sherlock e John delle prime stagioni insomma. Hai fatto un buon lavoro, davvero. I miei complimenti per tutto. E arriverò prestissimo anche altrove, perché ho se non sbaglio almeno un paio di storie tue da leggere non mancherò di certo.
Koa

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Ciao, mi è piaciuto molto il capitolo ( figurarsi che Sherlock non trovava il modo di far star zitto john per il suo esperimento ^^')
Se vuoi un parere sul fare una raccolta o scrivere singolarmente le storie per me è indifferente, l'importante è che siano belle come questa O.O a rating rosso.

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