Allora.
Se tutto va bene, questa recensione magari riesco anche a scriverla e a terminarla, senza essere interrotta.
Allora, allora, allora.
Da dove devo partire?
Intanto, dopo aver letto tutto, mi ha fatto un po' sorridere che tu abbia suggerito questa storia. Io adesso me ne andrò per una mera considerazione personale, sensazioni personali e gusti personali, ma credo e spero che c'intenderemo.
Mi è parsa un po'... la favola della buonanotte, questa storia. Mi spiego meglio: hai presente quando metti a letto un pargoletto, raccontandogli della notte buia e tempestosa e di come alla fine si veda il Sole, alto e splendente, per farlo addormentare con un sorriso?
Il marmocchio fa bei sogni, immaginando prati in fiore, il Sole alto e tutti felici e contenti.
Ecco, questa storia lascia un po' queste sensazioni. E sì, si respira anche la primavera.
Il Dopo Guerra è una fascia temporale interessante: gli orrori sembrano terminati, ma si lasciano dietro le macerie. Bisogna combattere con quello ch'è stato. Con quello che la Guerra ha lasciato (famiglie distrutte, scuole rase al suolo, la povertà, l'essere etichettati dalla paura...).
Bisogna ritornare ad una normalità, che non è esattamente la vera normalità. O meglio, non è la normalità "del prima".
La famiglia di Mail n'è un esempio. Ciò che vediamo e sentiamo attraverso gli occhi di Mail, ne sono un esempio.
E Coso (okay, okay M E L L O) n'è un esempio.
Proverò ad essere il più dettagliata possibile.
Mello.
Si ritrova a fare un lavoro "facile", che di facile non ha proprio niente.Ma un ragazzino di diciassette anni, solo al mondo, nel Dopo Guerra... un ragazzino che è così magrolino, segnato dalla guerra, un ragazzino a cui sono state sbattute porte in faccia perché "figlio del tedesco", perché la gente ha paura, perché - in tempo di Guerra - bisogna sempre fare distinzione tra amici e nemici; un ragazzino che vive in un periodo dove nessuno dimentica, dove tutti devono rialzarsi con la gioia e la morte nel cuore... cosa può fare? A cosa può ambire?
Un ragazzino a cui nessuno ha mai riservato una carezza. Un ragazzino che si vende per sesso, un ragazzino che canticchia una canzoncina accanto al lampione e guarda male quel Mail... Come può veramente credere all'amore? Come può veramente abbandonarsi all'idea dell'amore?
Come può credere che sia tutto possibile?
La vita è quella ch'è. Sta solo provando a sopravvivere.
Poi c'è Mail.
Mail non è solo. Ha la sua famiglia. Si sta riabituando ad una nuova normalità... e nota 'sto ragazzo. (Il guardiano del lampione... lol).
Mail all'inizio mi era sembrato quello inesperto. Quello ingenuo. Poi... ho capito che lo stava un attimino sfottendo, lol.
Mihael... Non si fida del mondo.
Infatti all'inizio tenta di scacciarlo, nonostante qualcosa... lo attragga a quel ragazzino. L'idea di qualcosa che pensa di non poter avere. Qualcosa che, forse, non gli sembra nemmeno reale.
Anyway, arriviamo al baratto per il sesso.
(Bello anche il dettaglio che Mihael si vergogni nell'ammettere il suo lavoro).
Mail... Mail il baratto non lo fa mai davvero. Perché non sta veramente scambiando cibo per il sesso. No. Avrebbe potuto portargli una sola cosa. Poche cose. No, lui... Lo stava nutrendo. Lo stava compiacendo. Si stava prendendo cura di lui.
Ti ho detto che mi è piaciuta una cosa in particolare, in questa storia. Una cosa inusuale anche per me. (Ho un cattivo rapporto con il contatto fisico, ma tralasciamo).
Loro due... si innamorano... facendo l'amore.
Fa quasi ridere nel dirlo, sembra uno stupido gioco di parole... ma è così. E sì, dannazione, può succedere. Può succedere se sei abituato ad essere toccato... in altro modo. Se ti accorgi della premura che qualcuno ha nei tuoi confronti... amandoti.
Luce spenta. No, niente sesso a quattro zampe. No, ci devono essere i baci. E la voglia di stringere l'altro a sé, dopo che il rapporto è concluso... L'amore dovrebbe essere così.
Di Mello e Matt non mi è mai fregato granché, devo essere brutalmente sincera. Sì, per me sono carini, ma... non mi hanno mai ispirato emozioni forti, ad essere sincera.
Questa storia... è diversa. Te l'ho detto, sembra una favoletta della buonanotte, ma non in senso dispregiativo, attenzione: sembra lasciarti la speranza che tutto sia possibile.
Perché alla fine, quando Mail si offre di... ospitare Mihael a casa sua, dopo che Mihael si è mostrato a lui a cuore aperto, dopo che gli ha raccontato la storia della sua vita... Un sorriso sincero scappa.
Mihael si è commosso. Guardando la cesta che Mail gli ha portato. Durante il sesso. Si è commosso e all'inizio nascondeva le emozioni, ma la storia termina con un "sei un angelo sceso dal Paradiso per salvarmi?", frase che normalmente mi farebbe roteare gli occhi e annoiare a morte, ma qui ha il suo significato.
Mail... è la boccata di aria fresca.
(Tra l'altro, adoro particolarmente "La Donna Cannone" e, adesso che ci ripenso, rivedo la canzone in questa storia).
ANYWAY.
Mail non sta offrendo a Mihael una chance per pietà. Per compassione. Vuole solo stare con lui. Vuole solo questo. Come Barbara D'Urso "col cuore".
E qui devo tornare indietro al titolo: labbra color rugiada.
Quelle erano le labbra di Mello PRIMA di Matt. Non erano un qualcosa di bello. Erano un qualcosa di triste.
Infatti, alla fine, quelle labbra non sono più color rugiada. Sono vive. Sono colorate.
Ma tutto è iniziato da due labbra color rugiada.
STILE.
Allora.
Non mi è dispiaciuto. All'inizio hai offerto una buona panoramica del dopo guerra. Hai descritto la storia di Matt, ci hai introdotti nella storia.
Una cosa che sentivo mancare, però, erano le descrizioni. Non sempre, ma credo che mi sarebbe piaciuto ritrovarne alcune tra qualche dialogo. Soprattutto quando erano dialoghi importanti e ricchi di pathos.
Ho notato che alcune volte hai usato frasi molto lunghe. La punteggiatura era giusta, ma credo che qualche punto fermo ci sarebbe stato meglio. Ma sono davvero piccolezze, forse molto dettate dal mio gusto personale e dal mio ritmo di lettura. Ma credo avrebbero dato "più enfasi" a determinate frasi.
Ma, nel complesso, non ho particolari "rimproveri".
Il testo scorre. E scorre lineare. Ed è piacevole da leggere.
Dal punto di vista grammaticale, invece, ho notato solo un refuso:
- Per fortuna erano passate già due mesi
Questo, invece, è un po' un mio dubbio:
- [...] forse avvicinandolo e parlandoci Mail avrebbe smesso di pensarci [credo ci stia meglio "di pensare" visto che dopo specifichi a cosa] in continuazione al ragazzo sulla strada
Detto questo... Davvero non credo di aver espresso bene quello che penso, se non si fosse capito: la storia mi è piaciuta. Davvero. E probabilmente non ho detto tutto, mi verranno altre cose in mente, ma... davvero, mi è piaciuta. Mi è piaciuto il messaggio che mi è arrivato. Mi son piaciute le sensazioni che ho provato. Mi è piaciuta la storia d'amore che hai deciso di raccontare. Mi son piaciute le immagini che ho visto, attraverso le parole, attraverso i paragrafi, mi son piaciute le immagini che la storia ha evocato nella mia mente.
Ordunque, non ti meravigliare, ma la storia finisce nelle ricordate. |