Ciao cara!
E' davvero un vero piacere tornare a leggerti e, dopo giorni di lavoro che mi hanno preso un sacco, oggi è finalmente sabato e posso dedicarmi ad una buona lettura. E' davvero raro che io ricordi una storia letta molto tempo fa, ma quando sei passata da me e ho aperto il profilo mi sono ricordata di te, perché la tua storia mi è rimasta impressa per molte ragioni, e questa qui me l'ha ricordata, perché ricordo ci fossero delle tabelle, come quella che hai inserito qui in rappresentanza del giornale. Io sono ossessionata dalla grafica delle storie, e dunque quando certi elementi mi colpiscono così tanto da rimanere vividi alla mia memoria, è assolutamente positivo.
Altra cosa è di certo il tuo stile, così fluido e particolare, sembra di leggere un libro stampato, e non una storia su un sito amatoriale. E, l'unica pecca di questo prologo, è il fatto che duri così poco ♥ Ma in verità quello che hai fatto è stato presentare Daniel al pubblico. UN uomo meticoloso, severo, dedito al suo lavoro molto più di quanto lo sarebbe con qualsiasi altra cosa e, la comparsa di Samuel, fa capire che la famiglia è probabile che venga in secondo piano, per lui.
Però è anche vero che siamo in un pieno boom mediatico, c'è la guerra in Afghanista, questo soldato eroe del suo tempo, Christian... destinato però ad incontrare Samuel, che vive in un mondo totalmente diverso, che qui chiede al padre se può prendersi la libertà di uscire, promettendogli di tornare il giorno seguente, come se da una parte si sentisse soffocato ma dall'altra volesse dimostrarsi autoritario e responsabile ai suoi occhi, pur bramando la propria libertà.
Dunque ora sappiamo chi è Sam (mi permetto già di dargli un diminutivo, posso? XD) e sappiamo che incontrerà Christian, che immagino conosceremo nel prossimo capitolo.
Questo prologo mi ha lasciato tante sensazioni addosso, tra cui la diversità tra due generazioni che si incontrano; una è quella di Daniel, che fa un lavoro che gli permette di sapere, a volte anche troppo – forse di così tanti orrori che il cuore poi si ghiaccia. E Samuel giovane ancora acerbo che però vuole godersi la vita, non all'ombra del genitore.
Complimenti, passerò prestissimo a leggere il secondo **
Miry |