Soul cara, ma questa meraviglia io non l'avevo ancora letta! *^*
Ti ritengo particolarmente responsabile per il fatto che, nonostante sia una storia completamente a sé stante, io stia piangendo come un'ebete T____T. Cioè, questo piccolo capolavoro è così tenerello e pieno di speranze per il futuro, che non posso fare a meno di pensare ad Ethan e a ciò che accadrà in seguito. Sei doppiamente cattiva, sappilo.
Un giorno gireremo il mondo con la nostra band. Devi mettere una cappero di dicitura angst, perché il lettore DEVE essere informato di quanto soffrirà dopo a leggere il seguito! XD
Ricomponendomi, posso solo rivangare per la 180esima volta la stessa cosa - risultando anche noiosa, ma vabbé: la tua capacità di scrivere sempre la cosa giusta nel momento giusto comincia a diventare qualcosa di molesto, fai paura davvero. In questa storia tutto è incastrato perfettamente, da Ethan che strimpalla con la chitarra ad Ives perso nel suo mondo oltre le nuvole.
Non saprei come spiegartelo in altre parole, v'è un che di nostalgico, una malinconia latente che permea la storia dall'inizio alla fine. Tra l'altro, ritengo sempre che scrivere una flash-fic sia sempre un'arma a doppio taglio: bisogna avere un talento nascosto per condensare in poche semplici parole ciò che vorremmo esprimere. Tu mi fai quasi rabbia per la naturalezza con la quale lo fai! XD
In qualcosa di così breve hai delineato perfettamente una situazione che avrebbe bisogno di molte più parole, eppure ci si accorge subito che non sono necessarie: v'è un tacito silenzio tra i due amici, come se nessuno avesse bisogno di pronunciare altro che la propria personale battuta. Ma poi, Ethan che dice "Certo Ives. Quel mappamondo è lì per ricordarmelo". Lo hai fatto apposta, dì la verità! *-* Volevi vedermi distrutta in una valle di lacrime. Recentemente sto diventando parecchio emotiva grazie a 'sti due. Mannaggia xD.
Credo che il tuo punto di forza maggiore sia proprio questo, in fondo: la tua delineazione dei personaggi è semplice, è un rapporto così genuino e privo di sotterfugi che si finisce inevitabilmente per sentirsi come il "terzo amico" dietro le quinta, quello che spia il loro rapporto, parteggiando per entrambi.
Perché io - e come me credo la stragrande maggioranza di chi si è appassionato alle tue storie - sono distrutta per Ives, ma soprattutto per Ethan. Della serie, il dolore è sempre di chi resta. Per questo forse mi sono innamorata di lui, per quella sua incredibile capacità di razionalizzare ciò che in realtà non lo è.
Ethan, in questa storia, l'ho trovato una figura tranquillizzante, di quelle che fa sempre bene al cuore. Non saprei spiegartelo, ma è come quella figura alla quale volgi lo sguardo quando ti senti un po' perso, ed in questa breve flash la cosa è ancora più accentuata dalla pacatezza del momento.
Io davvero rimango sempre senza parole quando leggo qualcosa su loro due. Roba che leggo due righe e scoppio a piangere senza motivo, tipo bimba scema. Ci manca solo che cominci a gridare tipo: "Ma tanto lo so come finisce!" e disperarmi davanti al mio cane - che credo stia cominciando a progettare una fuga in grande stile xD.
Tu sai che passerei le ore a leggere di loro due, per questo non riesco ad abituarmi alla loro fine - ma tanto io faccio finta che non sia successo niente e pace. Sono così meravigliosi e portatori di un'amicizia così disinteressata che si finisce quasi per essere invidiosi del loro rapporto.
Come sempre sei stata magnifica, mi scoccio pure a ripetertelo ogni volta. Davvero grandiosa!
Un bacio - tanto ho già adocchiato le prossime storie xD - e a presto!
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