Ciao tesoro mio!
Appena ho letto il titolo della storia mi sono venuti gli occhi a cuoricino. Devi capire che io amo le storie su loro piccoli, quindi puoi immaginare quanto sia gasata di leggere una storia dove Joffrey incontrerà per la prima volta Myrcella.
Ce lo vedo Joffrey che corre lungo il corridoio per andare da sua madre per farle vedere il nuovo gioco che aveva imparato con la sua spada d’allentamento, cercando di mantenere un contegno degno di un principe. La sua vecchia balia quando le ha detto che non poteva andare da Cersei non sapeva di essere stata fortunata visto che lui era ancora un bimbo e non poteva ordinare a nessuno di torturarla a sangue per avergli negato qualcosa.
Non voglio immaginare però lo shock che ha avuto nel sentire sua madre urlare all’interno della sua stanza e non capire che cosa le stesse succedendo.
Quanto è carino quando chiede alla Guardia Reale di entrare dentro per aiutarla. Mi stringe il cuore nel vederlo così preoccupato. Per fortuna che l’uomo cerca di spiegarli che la sua mamma sta urlando perché il suo fratellino o la sua sorellina sta per nascere.
Ora, apriamo una parentesi sul fatto che lui vuole avere un fratellino: secondo me, suo fratello Tommen era davvero troppo buono, perché, visto come lo trattava - ricordiamoci che voleva fargli mangiare il suo gratto - è tanto se non ha dato un party sfrenato la notte del suo funerale. Qualcuno l’avrà fatto, ma, come ben sai, non io :’(
Ma torniamo alla storia.
E’ dolcissimo che cerca di entrare lo stesso a vedere la sua mamma, ma la Guardia continua a tenerlo fuori. Anche lui è un uomo molto fortunato, perché, se Joffrey fosse stato un po’ più grande avrebbe fatto una finaccia anche lui.
Finalmente le urla di sua madre cessano e, al suo posto, si iniziò ad udire un suono stridulo. Mi sono piegata in due nel leggere che gli ricordava il verso delle capre. Ma povera bambina, appena nata e già il fratello dimostra la sua simpatia per lei. (sempre meglio del pianto degli agnelli ahahaha). Sono morta dalle risate anche quando dice che sono tutti incredibilmente vecchi lì. Ma in fondo ha ragione: lui è piccolo e vive in un ambiente di soli adulti, quindi è ovvio che per lui siano davvero vecchi. Senza contare che penso che il maestro Pycelle sia vecchio per chiunque.
Ovviamente nessuno vuole farlo entrare nella stanza, ma, per fortuna, ci pensa lo “zio” Jaime ha farlo entrare.
“Zio” Jaime… ora, non apro questa parentesi perché potrebbe essere qualcosa di davvero infinito, ma ti ricordo quanto mi spezza il cuore ogni voglia che leggo la parola “zio”.
Carino lui che chiede se la sua mamma può andare con lui a vedere una cosa. Alla fine è piccolo e non può sapere che co’è il parto e quanto tosto può essere per una donna.
Jaime è fantastico con lui (ma in fondo lui è fantastico su tutti gli aspetti) e gli dice che sua madre potrà andare con lui il giorno dopo e, in tanto, di andare a vedere che cosa gli ha portato lei.
L’incontro tra Joffrey e Myrcella è dolcissima: lui che cerca di studiare, di capire come si fa a vedere che è una bimba nonostante sia pelata, ma decide che si prenderà comunque cura di lei perché è suo fratello maggiore e perché fa parte della famiglia.
Questa scena è bellissima e puoi immaginare quanto il mio cuore si stia sciogliendo in questo momento. Manca solo Tommen (e il quarto che non si è saputo se era maschio o femmina) e il quadretto è concluso. Neanche qui apro una parentesi se no non la chiuderei più, ma si sarebbero veramente meritati ad essere tutti insieme così invece di dover fingere per tutta la vita.
Comunque sembra davvero che solo Joffrey si rende conto che in quella stanza qualcosa non torna: c’è suo “zio” Jaime, ma manca suo “padre”. (Amore, il vostro papà è lì con voi, ma siete voi due che non lo sapere, cuccioli belli <3 ).
Fortunatamente per lui sembra abbastanza normale che un re preferisca andare a caccia che stare dietro a un neonato.
Cersei è carinissima a chiedere a Joffrey se vuole prendere Myrcella in braccio, ma in questo caso io sto dalla parte di Jaime: anch’io avrei tremato a vedere una bimba così piccola tra le braccia di Joffrey.
Comunque Jaime si vede già che si preoccupa per la sua piccola principessa, peccato che sua sorella lo invita quasi subito ad accompagnarsi fuori dalla porta, ringraziandolo però per esserle stato accanto. Povero bimbo, piccolo, patatoso e bellissimo… mi si spezza il cuoricino per lui.
Comunque, dopo aver cacciato suo fratello per una motivazione più o meno condivisibile, Cersei è carinissima a cercare di sistemare Myrcella tra le braccia di Joffrey. La bimba all’inizio non sembra molto sicura tra le braccia di suo fratello (che bimba saggia che già è) e inizia a piangere per tornare tra le braccia della mamma, ma, con un po’ di perseveranza, Joffrey riesce a tenere bene la sua sorellina.
La scena che segue è bellissima (cacchio, Jaime se la meritava proprio di vederla): i due bimbi che si guardano e Joffrey che sente la sensazione di voler che quella bambina sia sempre felice e al sicuro (state attenti allora alle donne che si avvicinano troppo e la baciano). A Myrcella sembra comunque che il suo fratellone le stia molto simpatico, infatti, prima gli sorride e poi si addormenta tra le sue braccia.
Tesoro, con questa storia mi hai davvero sciolta. E’ tutto perfetto, tutto come deve essere. Sono bellissimi loro quattro insieme.
Grazie mille per averla scritta. Ti avevo chiesto una storia su Joffrey dove non apparisse come un mostro e il risultato va oltre ogni mi desiderio: è proprio fantastica.
Poì, se vuoi scrivere in futuro altre storie così in futuro, con tutti loro, io le leggo sempre molto molto volentieri ahahahhaah. Puoi aggiungere anche un’altra bionda se vuoi ahahahah.
A prestissimo tesoro!
Un mega bacione,
Jodie
PS: se dopo una storia così vuoi che io torni a tradurre i Braime, credo proprio che appena finisci di leggerla dovresti inviarmi qualche video di Nik e Gwen che una parte di me si sta rifiutando di farlo ahhaahaah |