Recensioni per
LadyANA (Anorexia Nervosa)
di Scribacchina Folle

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
28/05/12, ore 19:43

Ho le lacrime agli occhi, seriamente.
Grazie per aver scritto ciò che io non ho mai avuto il coraggio di scrivere. Grazie per aver tradotto in parole tutto ciò che era rimasto a marcire in me, in un angolo del mio corpo che ancor oggi odio. Grazie, veramente.
E tu scrivi divinamente, quindi complimenti!

Nuovo recensore
24/01/10, ore 21:30

è......è..........................non ho parole.
Mi viene da piangere xk mi identifico in te.
Eppure l'anoressia non è una malattia....Le malattie ti vengono senza che tu possa evitarlo. L'anoressia (come la bulimia) in un certo senso (in un certo senso xk se si tratta di problemi psicologici è un pò una malattia) è una libera scelta...
Noi l'abbiamo scelto?

Nuovo recensore
24/01/10, ore 21:29

è......è..........................non ho parole.
Mi viene da piangere xk mi identifico in te.
Eppure l'anoressia non è una malattia....Le malattie ti vengono senza che tu possa evitarlo. L'anoressia (come la bulimia) in un certo senso (in un certo senso xk se si tratta di problemi psicologici è un pò una malattia) è una libera scelta...
Noi l'abbiamo scelto?

Recensore Junior
12/11/09, ore 17:21

Non è un tema facile. Soprattutto, è un tema per trattare il quale la bravura stilistica conta solo fino a un certo punto: l'essenziale è l'approccio, il modo in cui viene descritta la malattia. Diverse persone attorno a me stanno affrontando o hanno affrontato Ana, migliore amica e vessatrice, quindi è qualcosa che sento molto come mio. Ho visto la complessità del problema.
Ecco, credo che tu abbia fatto una scelta perfetta nell'andamento frammetario, inframezzato da ricordi che spiegano il principio del disturbo alimentare senza cadere mai nel moralismo. Non giudichi chi soffre. Credo che sia lo straordinario punto di forza del tuo racconto, assieme alla scelta di parlare di un tema così grande in piccolo, senza enfasi: leggendo ho visto senza sforzi l'immagine deformata allo specchio, ho sentito la sensazine del grasso in eccesso che tarpa le ali alla farfalla. Credo che sia così anche per lettori che fortunatamente per loro hanno avuto meno contatti con l'agghiacciante fenomeno dell'anoressia nervosa.
Posso solo ringraziarti per questa lettura.

Nuovo recensore
26/09/09, ore 22:29

Che dire... E' una storia inquietante. Per non dire spaventosa. Asciutta, cruda, amara come fiele. Non è semplice scrivere dell'anoressia: si rischia di scadere con estrema facilità nello scontato, è un tema talmente delicato e complesso. Tu sei riuscita a comporre una storia allo stesso tempo fredda e scottante, in cui ognuna di noi può in qualche modo rispecchiarsi. I miei complimenti.

Recensore Veterano
11/08/09, ore 16:04

*__* Non ci credo, una storia sull'anoressia ben scritta! *si asciuga una lacrima di commozione*
Devo farti i miei complimenti. In una breve one shot, anche se la protagonista non viene approfondita - sappiamo pochissimo di lei, nemmeno il nome - almeno sei riuscita a dare un'idea della causa scatenante, e, soprattutto, un ritratto di quella che è l'ossessione del cibo per l'anoressica. Mi è piaciuta la scena iniziale, molto verosimile, della ragazza con lo sfondo thinspiration nel blog. Anche i tempi di narrazione sono stati frutto di una buona scelta; il flashback mi è piaciuto, la scrittura era molto pregna e incisiva, e i contenuti buoni.
Se uno prende questa come una fotografia e non come una storia, beh, devo definirlo davvero un buono scatto.
Scrivi ancora qualcos'altro ;)

Recensore Junior
09/08/09, ore 14:51

Cruda, diretta, verosimile. Questa ragazza potresti essere tu, io, chiunque. Fa male leggere questa one shot, ma è così terribilmente vera che andrebbe stampata e distribuita a chicchessia passi sulla nostra strada. E' la prima volta che "ti leggo", e sono contenta di essermi imbattuta in questo tuo scritto. Complimenti davvero. Dopo una montagna di one shot lette, tutte su manga, anime, libri e telefilm, ecco qualcosa che parla della vita vera. Non che manga e romanzi valgano meno, certo che no. Ma a volte penso che sia utile fare un tuffo nella realtà.

Recensore Junior
09/08/09, ore 12:38

Non so cosa dire. Solo... non potevo semplicemente chiudere la pagina, senza lasciare un commento, senza dire quanto le tue parole mi abbiano toccata profondamente. Ho diciannove anni adesso, ma ho rivisto un pezzo della quindicenne che avrei potuto essere in ciò che tu hai scritto. Scusa se sarò breve, ma le parole mi restano impigliate da qualche parte, senza che il mio cervello riesca a comandare alle mani di scriverle. Mi hai scossa moltissimo, sia per ciò che hai scritto, sia per il modo in cui l'hai scritto. Certe volte scrivere e basta non è sufficiente per farsi capire da chi non può capire; bisogna anche saperlo fare.
Ti auguro con tutto il cuore di uscirne, di tornare a vivere. Penso che tu abbia molto da dare, e da dire, al mondo, ma anche molto da prendere. La felicità ha un debito nei tuoi confronti, perciò devi combattere per riscuotere ciò che ti spetta.