In questa fic, Izumi è un caleidoscopio di emozioni - un po' come nel canon in sé, direi.
Vediamo la sua preoccupazione, vediamo la sua irritazione, vediamo la sua stanchezza e infine vediamo anche, ebbene sì, il suo amore. Amore magari non in senso strettamente romantico - ma perché no, anche quello - ma proprio come propensione affettiva verso Leo.
Proponi delle scene quasi iconiche. Al chiaro di luna, su un pavimento che non è il suo, Leo /tenta/ di comporre ma non ci riesce, e dopo tutto quello che è successo proprio con Izumi testimone - anche qui è "testimone", ricorrenza - all'inizio possiamo solo immaginare quanto sia difficile per lui, lo accenni ma poi lo rendi esplicito in quel suo pianto silenzioso, discreto. Discreto, per uno come lui.
Izumi è testimone ma poi diventa soggetto, quando prende la decisione di tendersi davvero, verso di lui. E benché riluttante, Leo lo segue - ecco il punto di incontro non tante dei loro corpi, cioè oddio ANCHE dei loro corpi, ma specialmente delle loro anime.
La musica, la sincera affezione.
Poi buh io sono debole alle scene in moto lo devo dire.
Una fic molto carina, brava brava (L) |