Recensioni per
Il canto dell’audace marinaio
di Koa__

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
02/05/20, ore 10:16

Buongiorno, tesoro, sono viva. In qualche modo.
Ma cosa vedono le mie pupille? Una storia sulla gelosia? Difficilmente c'è qualcosa che mi attira di più. Capisco questo sentimento così bistrattato - non parlo di imporsi in modo possessivo, ma di stati d'animo - e lo considero al suo meglio, cioè passione. Qui John ha una reazione anche più forte di quello che credevo; la rabbia fumante e la porta sbattuta che mi hai dato in pasto sono stati davvero succulenti!
La sirena Bordom è veramente affascinante, sì. Canta, com'è giusto, sul un fondale da sogno come questo tramonto sul mare, e la sua voce irretisce i marinai. Un pochino anche Sherlock, che però penso sia l'unico che non ci cadrebbe mai, lui è tutto del suo Barbagialla... e la sua seduzione è davvero maliziosa. Sta pensando di attirare un prete, per quanto davvero sui generis, regalandolgi una croce intagliata con le sua manine..una mossa provocatoria con un significato molto forte, e che a quanto pare fa effetto. Lo vedo bello preso all'amo, Victor, altro che marinaio, lui qui è la trota di laghetto che non vede l'ora di abboccare ^-^
La canzone in sè è molto bella, per altro, non me la ricordavo, ma Pirati dei caraibi l'ho visto davvero tanto tempo fa. Potevi averla scritta tu, non ci avrei trovato niente da obiettare! E' perfetta per questi personaggi. Ora resta da sperare che Victor non vada a prendere una tranvata terribile, povero piccolo....
Resta per me una nota ambigua nei pensieri di John, che mi piacerebbe molto se fosse come l'ho intesa io. John dice: ho visto solo io il vero volto della sirena. Questo ha due letture? Bordom è la sirena, fin qui, e John ha visto qualcosa che non lo convince, ma anche Victor è la sirena che attrae e John era l'unico ad apprezzarlo e conoscerlo così bene? (oltre Sherly, per forza?)
avrò fatto casino, non sarebbe una novità! ;)
baci pirateschi, a presto, tesoro
Setsy

Recensore Master
28/04/20, ore 11:09

Buongiorno! Come sai io adoro tantissimo Bordom, trovo che sia un personaggio davvero promettente e non vedo l'ora di ritrovarlo nella storia conclusiva di questa saga. È ovvio, quindi, che abbia apprezzato tantissimo anche questa storia.
Di grande effetto è sicuramente la colonna sonora, che conoscevo per via del film e che amo come quasi tutte le canzoni marinaresche e piratesche che ho ascoltato. Qui poi, l'alternanza dei due testi è fantastica e contribuisce a farci immergere ancor meglio nella narrazione. Io poi, conoscendola quasi a memoria ce l'avevo proprio in testa, quindi è stato un mix perfetto.
Come ti avevo scritto in qualche recensione a "Il cuore di un corsaro", Bordom è l'ultimo arrivato, così come all'inizio di tutta la saga lo era John. Non è facile inserirsi, sentirsi subito parte di un gruppo già formato, compatto e affiatato. Per John è stato più semplice per via di Sherlock, ma anche di Victor. Bordom è un po' un outsider visto che è pur sempre un uomo di Mycroft, prima di essere un uomo del pirata bianco.
Per lui è anche peggio, ma Victor deve averlo subito preso in simpatia e questa è la sua più grande fortuna, John lo sa bene, anche più di quanto non sappia Bordom stesso, per ora.
Probabilmente è proprio questa la causa della sua gelosia. Victor è prezioso, un tesoro che in pochi sono riusciti ad apprezzare fino in fondo, anzi, forse solo lui e Sherlock. Ma ora c'è questo nuovo arrivato che sembra volerlo per sé e John non è pronto a rinunciare a essere in cima agli affetti di quell'uomo straordinario. Si sente quasi declassato, messo da parte. Il legame che hanno avuto lui, Sherlock e Victor fino a ora è sempre stato esclusivo, totalizzante, incomprensibile ai più, ahimé. John è come un lupo che non vuole far entrare l'ultimo arrivato nel suo prezioso territorio. Più che altro ha paura che l'intruso possa ferire il più fragile di loro, ossia Victor, che è anche colui su cui sembra aver fatto presa più che in chiunque altro.
Qui addirittura gli canta una canzone. Non direttamente, ma si capisce benissimo a chi la sta dedicando. E poi intagliare una croce per lui... cioè. Questa cosa è stupenda. Non so come ti vengono certe idee ma sappi che le trovo meravigliose.
E un'altra cosa che ho notato, e che mi è piaciuta, perché io amo le anticipazioni opportune e i richiami alle proprie storie, è quel "canta Bordom" ripetuto all'inizio di ogni strofa (gia, perché tutta la storia sembra proprio una canzone) che qui è proprio un"anafora ma che ricorda molto il "danza/balla, Molly" della tua Sherlolly. Non so se era pensato, ma a me è piaciuto molto come richiamo.
In ogni caso, la sensazione che si ha in tutto ciò è proprio quella di essere ammaliati dal canto di una sirena, e quando tutto finisce quasi ci si resta male. È bellissimo vedere tutta questa dolcezza riservata a Victor, dopo tanti casini se la merita proprio!
Non vedo l'ora di leggere la prossima storia che vorrai pubblicare, oltre ovviamente allultima parte di questa pirate! Grazie per avercene dato un piccolo assaggio!
Complimenti per tutto e a prestissimo!
S.
(Recensione modificata il 28/04/2020 - 11:26 am)

Recensore Master
27/04/20, ore 15:33

Ciao **
Mi trovo nello stato mentale in cui da una parte sono con gli occhi a cuoricino per Bordom e Victor e dall'altro vorrei fare "patta patta" a John sulla schiena e dirgli "Ti capisco". Perché è vero, la gelosia sa essere qualcosa di lacerante, ingoiarla e far finta di niente è difficile. Già dalla storia principale si era capito che per lui soprattutto non sarebbe stata una situazione facile e mi hai messo molta curiosità perché oramai questi quattro personaggi in un modo o nell'altro sono legati. Adoro l'idea di Bordom che canta per Victor e Victor che sorride, o di Bordom che gli da la croce di legno. Insomma, io li trovo adorabili, forse complice il fatto che sono un'inguaribile romantica e ho trovato interessante il fatto che fosse tutto raccontato dal punto di vista di John, perché alla fine è lui quello che la sta vivendo peggio, visto che Victor sembra molto presa da Bordom (e in una maniera molto diversa da come può essere preso e legato a Sherlock e John).
"Innervosito da quel canto malvagio, tu che convinto d’essere il solo ad aver visto il vero volto della sirena, te ne vai sbattendo la porta" - in un certo senso John si sente "spodestato". Nel senso, non è che la vera essenza di Victor riescano a vederla tutti ed il pensiero che qualcun altro possa scorgere quello che lui ha visto e protetto, gli causa di gelosia (ah, ovviamente ho adorato il paragone tra Victor e la sirena, dire che è più che azzeccato). E niente, mi è piaciuta molto, poi è sempre BELLISSIMO tornare a leggere qualcosa su questi personaggi in questo contesto T_T
A presto!

Nao