Grazie per questo scritto sul duca di Germaine, meschino dentro e fuori e codardo perché prendersela con un bimbo non ha senso. Ne aspetto altre.

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Assolutamente insolito e originale questo scritto sul duca di Germaine e il piccolo Pierre.
Atmosfere lugubri,toni incalzanti per un preludio molto accattivante.
Sarò ben lieta di leggere il seguito. Sarà una raccolta? Ciao,
buon pomeriggio!
(Recensione modificata il 30/04/2020 - 04:49 pm)

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Davvero particolare questa storia! Non so se riuscirò a seguirla, perché ultimamente compaio a sprazzi e le long richiedono costanza, però un commento qui ci vuole! Senza dubbio l'horror (lo definirei più così che noir, almeno su questo primo capitolo)ti è congeniale: riesci davvero a far provare il brivido e la suspense al tuo lettore e mi è piaciuto riconoscere il personaggio coinvolto (quel perfidone del duca) solo sul finale Insomma, una storia intrigante (o una raccolta?) che promette molto bene! Un abbraccio Silvia

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Una fanfic originale, sul Duca di Germaine. Finalmente affronta la sua giusta punizione!

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Uhhhhhhh! Davvero, davvero inquietante. Da mano stretta attorno alla gola.
Immagini non sia nè il primo nè l'ultimo incubo, per il "codardo". Nè il primo nè l'ultimo spettro che si aggira ai piedi del suo letto. Nè il primo nè l'ultimo dei suoi "scheletri nell'armadio"...
Brava! Letto volentieri e d'un fiato (corto per l'ansia), quasi per caso, grazie al tuo link su FB.
A presto, tra le pagine di Alain, la prossima volta,
Sabrina

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Hai creato un perfetto scenario da film in questo primo capitolo. L'uomo senza coscienza forse, in fondo, una ce l'ha, altrimenti come potrebbe vedere l'impossibile? Come avrebbe potuto sentire le parole di quel piccolo innocente ucciso proprio da lui per il semplice motivo che poteva farlo? Fai veramente immedesimare nell'atmosfera da ghost-story di altri tempi. Brava.

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Decisamente Madame Grandier il gotico che trafigge queste righe ti è congeniale e fa parte della tua scrittura, fluida e coinvolgente.
Sei riuscita a farci sentire i brividi, con lo stesso sudore ghiaccio che imprigiona e paralizza „l‘uomo senza coscienza“, il pessimo Duca de Germain.
E a trascinarci in un universo parallelo, in un mondo capovolto dove, forse, potrà affacciarsi anche un briciolo di giustizia. La stessa che è clamorosamente assente nella società di allora, dove anche la moralità e l‘umanità non hanno più nessun peso. Nemmeno quello di una moneta.
Bravissima, come sempre.
Ti aspetto con ansia crescente per il prosieguo....
Tamara Alessandra.

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