Una cosa che si nota subito è la tua bravura nel rendere le sensazioni. È come entrare nella testa del protagonista e sentire con chiarezza cosa prova.
Questo capitolo grida a ogni riga “negazione”, ma è raccontato in un modo che mi fa dire: io ci credo. Sono d'accordo, sono dalla parte di Ian e non potrei pensare il contrario, perché è talmente vivido tutto ciò che pensa, è così tangibile il suo estraniamento verso ciò che gli accade intorno, che io credo a lui.
Sarà un narratore inaffidabile, ma ciò dimostra quanto sei brava a far immergere il lettore nei panni del personaggio. Viene instintivo fidarsi ed empatizzare con lui.
In tutto ciò, hai uno stile davvero curato: diretto, essenziale, e con delle belle metafore quando servono.
Aspetto il prossimo aggiornamento~♥

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Ciao, Fede! *^*
(Posso chiamarti così?)
Passo prima da qui, perché l'idea alla base mi incuriosisce molto. Poi Ian è il mio personaggio preferito della serie, quindi una storia dedicata a lui e incentrata sulla sua introspezione non può che attrarmi come il miele con le api. **
Intanto, trovo geniale la scelta della seconda persona. Crea sin da subito un'intimità fra protagonista e lettore, suscita empatia immediata.
In poche parole sei riuscita a rendere pienamente il significato del titolo: lo shock. Si passa dalla frustrazione per una situazione che non si comprende, alla diffidenza, incredulità. E il paragrafetto finale non preannuncia nulla di positivo. È quel foreshadowing che ti fa sospettare: eccolo che mo’ combina qualcosa.
Poche righe ma dense di significato. Bravissima! ♥

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Anche a distanza di anni, rivivere il bipolarismo con Ian è triste e doloroso. Ma sono comunque contenta che qualcuno ci scriva ancora su. Continuerò a seguire questa fic ❤️

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