Recensioni per
Carne da macello
di LadyPalma

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
03/09/20, ore 11:57

I Posto - Carne da macello di Giunia Palma

Titolo: 5/5
Personalmente l’ho trovato un titolo davvero eccezionale. Ho molto apprezzato la crudezza dell’espressione, che si sposa tra l’altro benissimo con il personaggio che hai voluto prendere in considerazione. Carne da macello incarna perfettamente il bonus che hai voluto utilizzare e il cinismo del pensiero di Myranda, davvero un lavoro ben svolto e che si sposa perfettamente con la storia. Bravissima.

Grammatica e stile: 10/10
Ho amato moltissimo sia la grammatica – ch’è curata fin nel più minuscolo dettaglio – che lo stile, il quale ancora una volta mi trascina nella storia tanto da farmela sentire sulla pelle. In questo racconto hai optato per delle frasi brevi e coincise, l’utilizzo della punteggiatura s’evidenzia nella fitta presenza di punti fermi che rendono la lettura molto concentrata e tensiva. Normalmente è uno stile che non troverei congeniale, ma questa storia – a parer mio – doveva esser scritta in questo modo: il lettore ha la capacità di concentrarsi esclusivamente sulla lettura, che ricalca un po’ la frenesia mentale di Myranda ed il suo modo sconclusionato di mettere in riga il flusso scomposto di pensieri.
Ho trovato molto calzante persino l’allineamento a destra delle sequenze puramente narrative, spezzano il ritmo dell’introspezione portante e attirano l’attenzione del lettore verso le brevi scene di Ramsay con Myranda. Può essere un dettaglio insignificante, ma per me è davvero qualcosa di cui va sempre tenuto conto, per cui davvero bravissima, questa storia si legge davvero con piacere, anche qui non ho davvero da segnalarti niente.

Caratterizzazione dei personaggi: 15/15
Tremo sempre un po’ quando vedo la brevità delle storie a carattere introspettivo, ma questa è una piacevolissima eccezione. Personalmente parlando, credo che Myranda sia uno dei personaggi che più ho odiato all’interno di Game of Thrones, ma in questa fanfiction l’ho apprezzata davvero molto – sarà sicuramente merito della tua descrizione.
Ho molto apprezzato l’utilizzo della prima persona singolare per la narrazione della storia, l’ho trovato molto calzante con l’idea di una Myranda in crisi esistenziale, rende il lettore molto più partecipe del suo dolore e della sua angoscia.
Il personaggio l’ho ritenuto perfettamente integrato nel suo IC: ci descrivi una Myranda gelosa ed egocentrica, che reca i tratti del suo familiare infantilismo macabro. Questa storia, tuttavia, dimostra molto bene le ragioni che spingono Myranda ad agire in questo modo: non è solo un capriccio eccentrico, quello di Myranda è un reale bisogno di provare dolore, ma ciò può appagarla solo se è Ramsay a procurarglielo. Di fondo è un concetto trito e ritrito, ma in questa storia manifesta una potenza davvero impressionante, fa quasi male leggerla.
Questo racconto, per esprimere più crudamente ciò che trasmette, direi che è claustrofobico, tanto da togliere il fiato. È come ritrovarsi nel libero flusso dei pensieri di una sociopatica e non solo comprendere le sue ragioni, ma persino simpatizzare per lei, per qualcosa che l’etica condannerebbe come la follia di una pazza isterica.
Ho sempre molto apprezzato il modo con cui tratti i personaggi delle tue storie, riesci a farlo sempre con una umanità impressionante, prestando attenzione a quei sentimenti che spesso sono anche scomodi da trattare.
Per quanto mi riguarda, in questa storia ti sei davvero superata: c’è pathos, rabbia, frustrazione, diniego ed un’abnegazione snaturata e abominevole, una commistione d’emozioni sbagliate e che non dovrebbero mai trovarsi tutte insieme all’interno di un’unica psiche. Eppure, Myranda rappresenta tutto questo e lo fa con un’evidenza impressionante. In pratica, a lei non importa nulla di ciò che è, se ciò la porta a poter stare con Ramsay.
È lei stessa a definirsi una carne da macello, senza tuttavia vittimizzarsi, al contrario: sembra tranquillizzarsi ad un simile pensiero, che una persona normale definirebbe come sbagliato e assurdo.
La parossistica vicinanza ad un bovino pronto alla sgozzatura è qualcosa di veramente singolare e disturbante aggiungerei, da questo punto di vista credo sia stata una delle migliori introspezioni di questo contest, complimenti davvero.

Originalità: 9/10
Mi è capitato spessissimo di leggere una Myranda x Ramsay, ma questa storia è davvero su un altro pianeta, sia per quanto riguarda lo stile che il tema trattato. Ramsay in realtà è appena accennato, ma ciò basta per rendere il flusso narrativo perfettamente in sincrono con i pensieri sconnessi della protagonista.
Myranda è diversa, di quella crudità d’espressioni che la rende decisamente completa all’interno della trama che, seppur non manifesti un’estensione tale da poter esser giudicata nella sua interezza, tesse comunque un buon intreccio narrativo – corto sicuramente, ma molto ben curato.
Anche qui, per quanto il racconto sia di breve lettura, per quanto mi riguarda hai fatto davvero un ottimo lavoro.

Utilizzo del bonus: Autolesionismo {+5}
Sarò onestissima, all’inizio pensavo che questo tipo di sindrome non calzasse a pennello con quanto hai descritto, ma nel corso della lettura mi sono accorta di quanto mi sbagliassi, per cui il bonus è presente e supera anche le mie aspettative più blande: Myranda, in questo caso, non è autolesionista per semplice vizio di forma, ma per manifestare un’impellenza dovuta all’assenza di Ramsay.
È più una scappatoia per trovare – e provare – quelle attenzioni che l’amante non può più rivolgerle. Volendo utilizzare un’allegoria forse un po’ troppo azzardata, appare come una capacità d’adattamento ch’è tipica di un animale, richiamando sempre l’attenzione sul titolo e su ciò che la protagonista pensa di sé e della propria indole.
Questa mancanza, tuttavia, non sembra affatto soddisfare Myranda, che nonostante provi a farsi male s’accorge dell’abisso che vige tra l’infliggersi dolore da sola e quello provato invece quando è Ramsay a procurarglielo.
Davvero, un bonus letto in una chiave sicuramente diversa, ma molto d’effetto comunque.

Gradimento personale: 5/5
Sarei falsa se dicessi che questa storia non mi è rimasta nel cuore. È di una potenza disarmante, cruda e tristemente vivida. In pratica, la perfetta storia che cercavo per questo contest. Non hai indorato la pillola, non hai cercato di compensare la mancanza emotiva e psichica di Myranda, ma hai trattato la tematica con una fermezza tale da rendere tutto molto realistico e calzante per il bonus da te scelto.
Ho già avuto l’occasione di apprezzare questa tua grandezza espressiva nell’uso di personaggi molto scomodi da trattare, ma ancora una volta devo farti i miei complimenti, credo tu abbia un talento davvero eccezionale per la descrizione e la trattazione di casi al limite, descrivendoli con una potenza narrativa ed espressiva davvero singolari.
Bravissima davvero, una storia meravigliosa.

Totale: 49

Recensore Veterano
06/08/20, ore 18:15

Recensione premio per aver vinto il primo posto nel contest "The Archers" indetto da AngelCruelty/ Marika Ciarrocchi sul forum di EFP

Eccomi qui per la terza recensione.
Allora, questo personaggio non lo conosco benissimo, nel senso che, oltre ad esserci poco nella saga, non ho nemmeno letto molto fanfiction su di lei. Quindi quando mi hai proposto una ff per questo contest su di lei ero curiosa, visto che mi è piaciuto il risultato lo sono stata ancora di più nel vedere che anche tra le storie da recensire mi proponevi una storia su di lei.

Non solo non shippi Ramsey e Myranda e non approvi una storia d'amore simile, ma ti posso dire che non è nemmeno il tipo di ff che mi aspetto solitamente da te. Tu ti fermi molto sulla psicologia, sull'angst, sul romanzare, sull'inventare e mettere colpi di scena. Stavolta troviamo si, angst e molta psicologia (tra l'altro credibile in base a ciò che sappiamo di Myranda), ma troviamo una storia che sfiora l'erotico in senso masochista (probabilmente anche peggio di masochista). Sia all'inizio, quando lei è tra le braccia di Ramsey, sia dopo quando lei pratica autolesionismo per appagarsi senza il suo "amore", per attirare la sua attenzione e farsi nuovamente prendere e possedere da lui nel senso meno sano del termine. Questo masochismo carica tutta la OS, ci fa sentire il dolore, percepiamo quasi il desiderio sotto tutto ciò ed è terribile a pensarci haha

Complimenti per queste frasi:

Essere in tuo potere ma sottrarne un po’ alla tua fredda lucidità è un premio sufficiente.

Questa frase mi piace tantissimo perché fa capire quanto lei sia disposta a spingersi in là pur di perdersi insieme a Ramsey, lei e lui senza limiti a costo di perdere la vita.

Le tue mani sono vita, Ramsay, le tue mani sono morte.

Questo contrasto è molto poetico, veritiero in tutti i sensi per la morte, e veritiero per Myranda circa la vita.

"Triste, ma vero." - cit out of context di Ramsey hahah

Alla prossima,
Marika

Recensore Master
31/05/20, ore 17:19

Ciao cara.
Questa volta abbandono Dolly e Moody e le risate che mi fanno fare: oggi non sono nel giusto mood per ridere ed essere felice del loro modo, strano ma alla fine di tutto dolce, di amarsi. No, oggi sono molto più Miranda e quindi eccomi qui.
Per me sono una coppia che avrebbe pure potuto godere di uno spin off a loro dedicato, per quanto li ho trovati - e li trovo - interessanti. È quell'amore malato che lo caratterizza, il modo bestiale con cui si rapportano che trovo interessanti. Insieme sono favolosi (ok, parlo perché amo profondamente Ramsey), perdono quasi l'umanità quando sono insieme. Questa storia tutta dedicata a Miranda è molto intrigante e ho trovato ben sviluppato l'autolesionismo e anche la psicologia della loro relazione malata. Ho letteralmente amato il tuo mettere a confronto, quasi fosse davanti ad uno specchio, Miranda che gode del dolore provocatole da Ramsey e Miranda che prova - senza riuscirci - a raggiungere le stesse vedette di piacere ed euforia da sola, ripetendo quasi in modo ossessivo i gesti di Ramsey, restandone però sempre molto lontana.
Mi hai piacevolmente sorpresa, con questa storia, visto che mi sono abituata alla zuccherosità di Dolly e al romanticismo delle tue storie, ma devo dire che ho trovato il tutto particolarmente riuscito,oltre al fatto che, come al solito, il tuo è uno stile piacevole e impeccabile.
Complimenti quindi, mia cara. Per la caratterizzazione riuscitissima, per il modo in cui hai trattato un tema delicato, per come hai reso la coppia nel suo complesso.
Leggerti è sempre un grande, grandissimo piacere.
A presto e baci
L.

Recensore Master
27/05/20, ore 21:36

Cara LadyPalma,
devo dire che sono rimasta sorpresa leggendo questa shot e voglio lodare la tua voglia di indagare quelli che sono i personaggi problematici dei tuoi vari fandom preferiti. Provando a mettere insieme più frasi di senso compiuto, mi sono decisa a scrivere che probabilmente non c’è un modo univoco per descrivere ciò che lega Myranda a Ramsey. È un rapporto malato, ma ha talmente tante sfaccettature che meriterebbe più di una shot. Il merito di questa tua è di provare a dare un’interpretazione critica di questo rapporto attraverso una chiave di lettura effettivamente inconsueta, ma coerente. Il risultato è una shot dove eros e thanatos si mescolano insieme, dove l’immagine di Myranda esangue e con le ferite riaperte, quasi come fosse una Madonna penitente in attesa, rimane nella mente del lettore.

L’autolesionismo è una pratica che sento molto distante da me e che ho sempre associato (magari erroneamente, eh) a una componente di punizione. Mi faccio del male perché me lo merito, sembra essere la vulgata, banalizzata, sull’argomento. Qui Myranda sembra propendere più per una folle ricerca del piacere, un masochismo in cui morte ed erotismo si fondono insieme, come dicevo. Lei sceglie di dare il controllo del rapporto e della sua vita a un uomo che la ferisce e che la strangola fin quasi a perdere la vita e la cosa interessante è che Myranda non si fida del fatto che lui non lo farà, ma mette in conto che Bolton potrebbe ucciderla. Ne ama la ferocia, ma a me pare di più che ami il dolore che le infligge – e qui sembra propendere anche la shot stessa, laddove la similitudine lega Ramsey ai suoi cani rabbiosi e affamati, ma Myranda alla carne da macello. Ora, io credo che noi siamo gli archetipi che ci hanno cresciuti e che questi ultimi non vadano mandati alla malora; semmai, corretti. È dalla notte dei tempi che viene fatta l’associazione dell’amore come guerra e come battuta di caccia. C’è il cacciatore/trice e c’è la preda. Qui, però, Ramsey non funge da cacciatore, ma da cane che sbrana. Non è solo per quello che Ramsey fa alle sue vittime (tra le altre cose), ma il fatto che all’animale che partecipa alla caccia non si affianchi la cerva dagli occhi tondi e umidi, ma la carcassa inanimata, la carne da macello. Che è la percezione che Myranda ha di se stessa. La gelosia di Myranda è un altro punto interessante. In quanto brandello di carne alla mercé del sanguinario amante, ella non si oppone al fatto che vada a torturare Sansa, ma è gelosa delle attenzioni che la sfortunata Stark riceve. Del dolore, nello specifico, che inflitto da se stessa risulta carente.

Quindi non tanto di autolesionismo si parla, quanto di ricerca del piacere che si verifica attraverso il dolore e il conseguente superamento della soglia del dolore. Nonostante la relazione morbosa, appare evidente come Myranda brami questo tipo di attenzioni e non voglia altro per sé. Non mi resta che augurarmi/augurarti di voler approfondire ancora di più quest’anima nera, perché questa è solamente una parte delle riflessioni che mi vengono in mente leggendo la shot – nei prossimi giorni chissà quante altre me ne verranno, ma non volevo farti aspettare tanto. Come al solito leggerti m’incanta, sei bravissima e lo sai **!
Shilyss

Recensore Veterano
05/05/20, ore 18:26

Ciao, Giunia! Non appena ho visto questa storia sul tuo profilo, mi ci sono fiondata perché, al contrario dell'intero fandom, io adoro Ramsay. Lui è letteralmente una delle poche cose che ricordavo dopo la prima visione della serie, e ammetto di essere rimasta dispiaciuta quando è morto *ora mi vengono a cacciare con i forconi oof*
Il suo rapporto con Myranda non è sicuramente tra i più sani – non credo sappia nemmeno cosa significhi questa parola – ma è senza dubbio interessante e complesso, e la tua storia delinea perfettamente l'intesa presente tra i due. Ho trovato entrambi molto IC, l'attimo da te descritto potrebbe essere un missing moment canonico che evidenzia la lealtà e la disperazione della ragazza nei confronti di Ramsay.
Il tema del dolore e di come sia associato intrinsecamente al piacere è stato molto interessante da leggere, e avrei voluto davvero che la fic non finisse mai, ero completamente presa dalla dinamica descritta.
Spero vivamente che scriverai altro su di loro in futuro perché credo che siano due personaggi molto intensi e degni di essere esplorati al massimo, e non lasciati in secondo piano da far sfondo ad altri eroi più nobili.
Ti faccio quindi i miei complimenti, e in bocca al lupo per il contest!
Alla prossima,
Federica ♛