Recensioni per
Lei di nuovo
di VeganWanderingWolf

Questa storia ha ottenuto 41 recensioni.
Positive : 39
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Recensore Master
05/05/23, ore 13:03
Cap. 42:

Una poesia?
L'ho letta tutta di gusto - è vero - divertendomi, sorridendo e ammirando… Gustoso quel leitmotiv "Davvero non volevo sembrarlo, è che lo sono". Senz'altro qualcosa di geniale, nel complesso.
Ma, una poesia?
Forse un perfetto portfolio da allegare al tuo bestseller per essere pubblicato dall'editore. Forse una lunga litania propiziatoria da essere scritta sulle bende di una mummia del faraone. Forse un passatempo per ingannare l'attesa, da essere vergato su carta di gabinetto. Nessuna offesa, per carità! La carta da gabinetto è la più anarchica rispetto al compassato A4 e potrebbe pure aiutarti a scrivere versi più corti.
Una poesia?
Dai nonnino, svegliati, sei fossilizzato sui tre sonetti della Compiuta Donzella - mi pare di sentirti. In realtà dovrei dormire, dato che l'orologio segna quasi le quattro.
Una poesia?
Vabbè, anche perché se tu l'avessi messa in un'altra sezione (tipo: autobiografie, esiste?) mi sarei perso il piacere di leggerla.
Alla prossima, mi aspetto di tutto. Schiele faceva i suoi autoritratti nudo… Ancora? già… malsana curiosità, era poi un autoritratto il tuo? Forse mi ha tratto in inganno il plurale maiestatis… No, non c'entra niente, era una prima persona singolare… però un certo autocompiacimento ce l'ho trovato…
E sia, una poesia.
Complimenti, se posso.

P.S. "tiragli un pugno" penso che sia scorretto; meno male che non si nota in mezzo al tutto politicamente scorretto 😂

Recensore Junior

Wow ... Insomma, così
come non simpatizzo con il nonsense non simpatizzo nemmeno con la poesia ( perché questa per me è poesia, splendida dannata poesia ) ma ogni regola per essere confermata ha bisognodella sua eccezione. Credo sia il punto in cui entri in scena tu.
A mio avviso non batte "Sparando alle nuvole" ma di poco, lo giuro!
Imperterrita continuo ad arrancare per il mio sentiero allegorico e se prima la protagonista era la traumaticità di rimettere i piedi a terra, qui, sempre secondo la mia modesta opinione, protremmo star parlando della fantasia o immaginazione, ispirazione, Musa, che dir si voglia.
A me piace questa idea: non puoi controllarla, non puoi gestirla o fermarla, quando vuole viene, se di stanca parte. Fa ciò che vuole e ti lascia immobile sul posto, privo di armi e di difese.
Splendida davvero,
~Ink

Recensore Junior
24/02/15, ore 14:49

Salve :)
Le storie di genere nonsense mi lasciano sempre un po' di amaro in bocca, quel retrogusto acido che non ti convince mai del tutto. Così come questo genere di storia, attenzione! Non è la storia "Sparando alle nuvole" in sé a tormentarmi ma le nonsense in senso lato, forse proprio perché un senso non ce l'hanno e per come sono io beh, è un incubo...
Però una cosa di questo genere di storie mi intriga: la libertà, assoluta incondizionata libertà di vedere rosso dov'è verde e leggere brutto dove'è bello.
Ragion per cui "Sparando alle nuvole" mi ha colpita.
Non so quale sia il significato che tu dai alla storia, ma io ci vedo la proverbiali malattia della "testa fra le nuvole", in particolare il disastroso momento in cui ci si rende conto di star solo sognandoe si cade di botto sulla terra fferma, dando anche una bella sederata magari.
Non spero di aver indovinato, la mia interpretazione mi piace e mi soddisfa.
E' un tema importante per me quello del cadere dalle nuvole e ho battuto più di una sederata nel farlo ... Ci ho provato anche io a sparare alle nuvole ma proprio come con la signorina, mi hanno sempre rimandato indietro il proiettile.
Bellissima storia complimenti,
~Ink

Recensore Master
14/02/12, ore 09:11

Ciao! Queste righe sono stupende e molto particolari. Ho letto solo questo primo capitolo per ora ma non posso esimermi dal farti i miei complimenti per il modo di scrivere e per le immagini emozionanti che riesci ad evocare. Certamente proseguirò nella lettura, per ora ti saluto!
A presto
Eldarion

Recensore Master
20/09/11, ore 00:26

Eccomi qui di nuovo, ribadisco nuovamente quanto i tuoi versi possano assomigliare a versi di una canzone. C'è ritmo e musicalità e c'è quel filo invisibile che ti rapisce e ti tiene con gli occhi incollati sullo schermo. Non faccio che ripeterti sempre le stesse cose ma non posso non farlo, le penso e ogni giorno riconfermo le mie idee.
Le tue lei sono tutte un pò simile, hanno qualcosa che le accomuna, hanno qualcosa di chi cade nella loro trama. Chissà quanto c'è di te in queste lei. Sei bravo, molto.
Complimenti e a presto:)
Lisa

Recensore Master
19/09/11, ore 13:37

Rieccomi tra le tue pagine, ormai avrai la nausea dei miei commenti ma mi sono puntata, devo leggere fino all'ultimo capitolo della tua raccolta. Questi versi sono fantastici. E' uno dei capitoli che mi ha colpita di più. Tu nelle tue storie parli di libertà, d'indipendenza, parli di persone che hanno detto a fatto qualcosa che non tutti fanno, parli di fatti ed eventi comuni ma li rendi speciali, unici. Trasformista eh? Direi quasi camaleontica. Complimenti, più leggo e più ne rimango colpita. Hai una mente davvero geniale, e due occhi capaci di cogliere qualcosa che non tutti riescono a vedere...
A presto.
Lisa

Nuovo recensore
16/09/11, ore 17:30

Maccheccosaddolcissima.
Ok, sclero.
Cioè, mi piace tipo troppo!
Troppo leggera, capito? Delicata! Ecco il termine.

Nuovo recensore
16/09/11, ore 17:24

Scusami, non l'ho letta ç_ç
Troppo lunga.
Ho sbirciato qualche verso, mi piace 'sta cosa 'vorrei lanciarti un SOS, sai?'.
E' carina carina.
Però... però niente.
Per me resti brava/o (ç_ç)

Nuovo recensore

Confusione, trasandatezza, quello che m'ispira 'sta poesia.
M'immagino Cenerentola con i jeans, che perde una scarpa da ginnastica.
E non sarebbe male come riproposta di un classico, no?
Comunque, bella, bella, e ancora bella. Ecco come definire queste strofe.

Nuovo recensore
16/09/11, ore 17:11

Uhm, uhm, uhm, uhm.
Non mi convince, lo sai?
Boh. Non saprei perché, però c'è qualcosa di scontato.
Scusami, ma questa è una critica.
Scusami, non posso elogiarti sempre.

Nuovo recensore
16/09/11, ore 17:07

Mi piace la metrica.
Pulita.
Chiara.
Essenziale.
Mi piace.
Forse ti seccano le mie recensioni, però ci tengo a farti sapere che ho letto la tua storia, sai? :D

Nuovo recensore
16/09/11, ore 17:02

'E lei balla anche stasera', la rivisitazione.
Ecco che m'è venuto in mente leggendo il titolo.
Vanno ancora a scuola. . . si parla addirittura di roulette russa. WOW!
Argomenti forti, isn't it?
Non so bene come commentare questa poesia, però m'è venuta in mente una cosa... io finora ho dato per scontato che tu fossi un uomo... nel caso tu sia una ragazza, ti porgo le mie scuse.
-Giorgia.
(Recensione modificata il 16/09/2011 - 05:04 pm)

Nuovo recensore
16/09/11, ore 16:57

Ok. Dopo aver letto la prima poesia, mi era cascato l'occhio su questo titolo, 'Jungle to Jungle' e non vedevo l'ora di leggere la composizione (ouch, non mi piace 'sta parola!) che aveva avuto l'onore di un titolo del genere.
E... pensa un po', che grande novità, mi è piaciuta!
E tanto, pure!
Mi piace il suono delle parole 'jungle', 'giungla', mi fa venire in mente dei saltelli. Chissà perché. Cosa strana, la mente umana.
La prima cosa a cui ho pensato è stata la giungla vera e propria, però, ti devo dire la verità, continuando a leggere ho invece pensato a una grande città, tipo Milano, Londra, New York, immersa nel traffico. Di notte.
Le luci della giungla diventano così nel mio immaginario fari di auto in attesa, semafori, cartelli. Le 'scimmie' sono invece per me le persone che si affacciano dai finestrini, o che scendono proprio dalle loro vetture, per vedere a che punto sta la fila, magari inveendo. Bestemmiando. Urlando parolacce. Ecco le scimmie moderne.
Ed ecco il nostro circo; la vita.
Magari poi viene una ragazza che ti dà un segnale luminoso da un elicottero e ti fa salire, evitandoti così l'attesa nella coda... ok, questo non va, però non sapevo che inventarmi per quanto riguarda la signorina.
'Signorina' .... che termine arcaico.
Carina come interpretazione, no?
Dopotutto, sei bravo.

Nuovo recensore
16/09/11, ore 16:48
Cap. 14:

*non mi offrì
Ho notato quest'errore. Forse ti dà fastidio essere corretto, però questo è un errore di distrazione, si capisce lontano un miglio.
Allora... mi sa di dejà-vu.
Non so, forse esiste una canzone simile?
Boh.
Ad ogni modo, rimane molto, ma molto molto molto moltissimo bella.
-Piaciuti gli aggettivi? Ahahahahaha,
Io proseguo con la lettura, tanto che sei bravo lo sai già.

Nuovo recensore
16/09/11, ore 16:43

Mi piace tanto tanto tanto tanto tanto.
Mi dà l'idea di una canzone, ha ritmo .
Uhm... parte III, mi piace il fatto che ci siano altre poesie/canzoni/cose meravigliose ad intervallare le varie parti. Rende tutto più poetico.
Mi piacciono molto di più queste ultime composizioni. . . ( ti piace questo termine per definirle? Non so come chiamarle per non sembrare ripetitiva)
All'inizio ti avevo criticato un po', ma capisco di essermi sbagliata.
Chiedo ammenda.

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