Recensioni per
Storia di un mal d'amore
di fra_eater

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
03/09/20, ore 23:18

Ciao.. è la prima volta.. in tantissimi anni che leggo efp che qualcuno riesce a farmi piacere il personaggio di lavanda.
Scritta benissimo hai veramente dato un punto dii vista nuovo e molto interessante.
Complimenti

Recensore Junior
10/08/20, ore 10:22

Ciao! 
Devo dire che questa storia mi è piaciuta parecchio, perchè caratterizza bene l'amicizia tra Calì e Lavanda (che dopotutto dura per anni, deve essere molto forte) ed è strutturata in modo molto originale e di impatto. I dialoghi tra le due amiche sono la parte che preferisco, lo ammetto, ma comunque i sentimenti di Lavanda sono resi bene e l'ho trovata dolce e innamorata (che poi io non l'ho mai creduta così presa da Ron, non so perchè. Però nella tua storia, la caratterizzazione che tu le hai dato, mi piace tantissimo!!)
Non ho amato, invece, la scelta di utilizzare scene sia del libro che del film, ma ho letto ciò che hai scritto e lo capisco; è probabilmente solo una questione di gusto personale, non amo moltissimo i film, ma soprattutto non mi piace il sesto, quindi forse è per quello. Nonostante questo, la storia mi è piaciuta e ho trovato qualcosa di diverso rispetto alle solite FanFiction sul triangolo Ron-Hermione-Lavanda, quindi ti faccio i miei complimenti.
Un abbraccio,
Faby

Recensore Master
16/07/20, ore 23:55

Valutazione del contest "Sincero (non mi odi più)"

Grammatica e stile: 5.7/10 [grammatica: 2.2/5 + 3.5/5]

Colui-Che- Non-Deve-Essere-Nominato – c’è uno spazio di troppo, refuso.
anche se aveva notato che con Ron il rapporto fosse più controverso – non ci vuole il congiuntivo, “anche se aveva notato che con Ron il rapporto era più controverso”. Notare vuole generalmente l’indicativo ma si può accettare anche la sua forma al congiuntivo (come vedrai anche dopo). In questo caso però è quel che a stonare perché ha valore di constatazione precisa. Se avessi messo “quanto” o “come”, allora sarebbe stato diverso. -0.5
Durante le lezioni di Pozioni, Erbologia e, con suo rammarico, Divinazione notava come il suo sguardo divenisse stanco, poco attento, non come a Incantesimi e Trasfigurazioni dove osservava i movimenti degli insegnanti desto, quasi avido di sapere. Come si allargava il suo sorriso a Cura delle Creature Magiche e come i suoi occhi si incupivano quando scorgeva Malfoy e il suo gruppo di Serpeverde muoversi tronfi per i corridoi della scuola. – Il secondo periodo è un seguito diretto del primo e quei due “come…” sono retti ancora da “notava come”. In questo caso va bene il congiuntivo per notare perché seguito da “come”, ma allora avresti dovuto mantenere la coerenza anche per le successive frasi sempre rette da quel “notava”. -0.5
Ebra – ebbra -0.2
rassicurandola sul fatto che non avesse niente da temere – rassicurare e ancor di più la parola “fatto” vogliono l’indicativo. -0.5
Potter come un ragazzo gentile e disponibile, sempre ben disposta – disposto, lo considero refuso.
Madama Prince – Madama Pince -0.1
d’avanti – davanti -0.2
ma le mancava tanto quella piacevole distrazione fatta dall’intrecciare le sue dita tra la chioma fulva e il baciare avidamente quelle labbra morbide. – senza “il” davanti a baciare -0.2
– come sempre, del resto- - spazio prima del secondo trattino, che dovrebbe essere un trattino lungo. -0.1
le urla furono soffocata – soffocate, refuso.
Per quanto riguarda i dialoghi, non metti il punto al termine delle frasi con le virgolette e inoltre, non metti la giusta punteggiatura davanti. Esempio: “Ragiona, Lavanda” cercò di dirle Calì “Stava con sua sorella e il suo migliore amico. – dopo Calì va o il punto o la virgola per legare le due frasi tra virgolette. Calì alzò gli occhi al cielo “Quella, come dici tu, è la sua migliore amica”. Qui anche avresti dovuto mettere prima della battuta o i due punti o un punto. -0.5 complessivo
Per quanto riguarda lo stile, mi è sembrato un pochino troppo esagerato in alcuni punti: questo vale sia nel periodare (un pochino troppo lunghi e con ridondanze eccessive) sia nel lessico (talvolta hai usato dei termini troppo alti rispetto ad altri). Mi spiego meglio: A questo si aggiunge che spesso hai creato delle inversioni all’interno della frase, l’effetto si è perso proprio per via del periodare lungo.
Del lessico, parimenti, dimostri una conoscenza buona e ampia che globalmente ho apprezzato, ma appunto alcune scelte come “spiccante chioma fulva” mi è parsa un po’ stonante con il contesto.
Hai saputo usare la punteggiatura, anche se su alcune posizioni delle virgole non sono stata d’accordo. In ogni caso, la lettura è stata piacevole e anche se il periodare è stato generalmente lungo (te ne ho illustrato i difetti) non c’è stata confusione di comprensione o eccessivo rallentamento. Il punto di forza sono stati i dialoghi, specialmente quelli con Calì: freschi, credibili, naturali e incisivi. La distinzione poi tra parte narrativa e parte discorsiva con due allineamenti diversi è stata stilisticamente convincente e azzeccata.

IC: 10/15 Come taglio narrativo hai scelto di ripercorrere il quinto e il sesto anno a Hogwarts dal punto di vista di Lavanda, soffermandoti sull’innamoramento per Ron. Lavanda risulta IC: non c’è niente nella tua storia che stoni con il personaggio che conosciamo nei libri. C’è l’antipatia per Hermione, il suo essere impulsiva e un po’ ingenuotta, il sentimento per Ron e anche la diffidenza per quello che chiami giustamente “il club esclusivo” del trio. La parte problematica dunque non è come hai caratterizzato Lavanda, su cui hai fatto un buon lavoro, ma su quello che di lei hai mostrato di nuovo. Di fatto c’è ben poco, ti sei limitata a ripercorrere gli eventi già noti soffermandoti nella sua prospettiva ma non permettendoci di entrare davvero in quello che pensa. Le emozioni di cui parli in qualche modo non riescono ad arrivare e il motivo è, secondo me, che non le hai mostrate dipanarsi. La prospettiva rimane nonostante tutto ancora distaccata, ancora lontana dal personaggio, con cui da lettrice non sono per questo riuscita a entrare in empatia. E trattandosi di Lavanda, l’empatia non sarebbe stata in realtà difficile da suscitare perché come dici tu nelle note, in fondo non è un personaggio che ha fatto davvero qualcosa di male.
Forse la motivazione per cui non sono riuscita a entrare nella storia con emozione è che Lavanda è esagerata come personaggio, mentre la narrazione che hai usato è contenuta: è questa la discrepanza che si viene a creare, come se il racconto non riuscisse a stare dietro al personaggio. Di fatti, ho provato empatia ed emozione solo nei dialoghi con Calì perché li ho sentiti ritmati e concreti.
L’aspetto positivo che ho trovato innovativo è appunto il rapporto con Calì: questo invece mi è piaciuto molto, come parlerò nel prossimo parametro, perché riguarda in questo caso più l’impostazione di trama che un disvelamento di Lavanda.

Trama e altri personaggi: 9/10 Pur non introducendo elementi nuovi e riproponendo di fatto gli eventi già noti, la trama risulta coerente, organica, completa, non ci sono buchi di sorta ed è ben strutturata. In particolare, è l’allineamento con i dialoghi tra Calì e Lavanda che mi è piaciuto: devo dire la verità, questa è una cosa che ho autenticamente adorato. Lavanda ha infatti delle amicizie e mi è piaciuta la scelta di mostrare questo suo rapporto paritario, sincero e vissuto con la migliore amica. Le confidenze che le due si scambiano indirizzano gli eventi, per questo la funzione dei dialoghi è stata ottima. Inoltre, quest’amicizia è l’elemento di originalità che ho rintracciato ed è indagato molto bene, dando spazio a un legame che sono stata contenta di aver visto esplorato: un’amicizia forte che va oltre quelle su cui si scrive di più.
La tua Calì mi è piaciuta molto, davvero, attraverso pochi dettagli e in particolare attraverso i dialoghi sei riuscita a darle una caratterizzazione molto interessante. A parte Calì, anche il resto dei personaggi menzionati sono coerenti a loro stessi e sicuramente IC.
Quello che non mi ha convinto è il fatto che non ci sono elementi nuovi – tranne la menzionata parte con Calì – cosa che, se crea quella distanza nel tratteggiare la protagonista, a livello di trama si traduce in un riepilogo ridondante di eventi già ben noti. Soprattutto la scena dell’infermeria è apparsa “meccanica” perché è apparsa come un ripetere pedissequamente e senza una reale introspezione di Lavanda quello che il film mostra. Dato che hai scelto la versione cinematografica – di per sé più forte rispetto a quella libresca – mi è sembrato quasi un voler affidare la forza emotiva solo all’intera scena già esistente. Il fatto di aver affidato di fatto solo alla parte dialogica l’afflato di novità e il carico emotivo ha reso per contro le parti narrative un po’ “meccaniche” appunto. Si viene a creare in qualche modo, in questo senso specifico, uno squilibrio.

Titolo: 3/3 Il titolo mi è piaciuto: cattura il lettore, richiamando effettivamente alla mente Lavanda e suona bene, specialmente con l’accortezza che hai avuto di non far incontrare due “di” o due “d’”. Rispecchia poi il contenuto della storia, specialmente perché il mal d’amore apre e chiude rispettivamente la storia, venendo citato nel primo e nell’ultimo dialogo tra Lavanda e Calì. Perfetto!

Gradimento personale: 4/5 Della storia ho apprezzato molto la rappresentazione dell’amicizia tra Lavanda e Calì e l’impianto strutturale, però non sono riuscita a entrare in empatia con lei durante gli eventi, tranne in quel pianto finale proprio tra le braccia della migliore amica.

Totale: 31.6/43

Recensore Master
16/06/20, ore 11:23

Ciao :-)
Che storia carina! Effettivamente Lavanda è un tipo un po' bistrattato, immagino che dipenda dal modo in cui viene descritta nel libro - e tutto sommato una ragazza che regala una collana del genere al fidanzato -, ma soprattutto nel film: il principe mezzosangue sembra una romanzo rosa.
È stato bello leggere le ragioni di Lavanda, anche se sinceramente credo che l'amore l'abbia resa cieca: insomma dove le ha viste le movenze eleganti di Ron?
Naturalmente mi dispiace che tra loro sia finita così: Ron avrebbe dovuto parlarle di persona.
A presto,
Carme93