Ciao, avevo adocchiato questa storia non appena era uscita, ma la lista di fanfiction da recuperare mi si era allungata incredibilmente nelle ultime settimane e quindi ho impiegato un tempo scandalosamente lungo per arrivare sin qui. La storia mi è piaciuta anche parecchio, sì, non c'è una scena a rating rosso vera e propria, ma dato che usi termini espliciti direi che il rating è quello giusto. A me di sicuro non ha deluso.

Inizio col dirti che l'espediente narrativo di Sherlock che perde la vista, devo dire di averlo già visto in qualche fanfiction, ma personalmente mi piace sempre ritrovarlo. Offre diversi spunti narrativi e infatti in ogni storia che ho letto c'era un'impronta differente, questa era più incentrata sulla scoperta, aveva un tono fondamentalmente positivo e meno votato al tormento interiore. Quanto di negativo abbiamo letto in questa storia era concentrato nel primo paragrafo. A questo proposito, sono stata contenta del fatto che sia stata comunque una cosa non grave, il trauma subito era temporaneo e fin dalle prime righe è chiaro che Sherlock tornerà a vedere e che potrà togliere presto le bende. Questo sin da subito ha alleggerito il tono della storia. Il lavoro introspettivo che hai fatto nelle prime righe era molto buono, comprendeva più che la paura per lo stato attuale di Sherlock (i medici sono stati molto chiari secondo John, del quale mi fido dato che è un dottore!) il ciò che sarebbe sarebbe potuto accadere se lo avesse preso in pieno. A un certo momento dice lui stesso che è il più grande pericolo nel quale si sono mai imbattuti, e ciò nonostante tutto quello che hanno passato a proposito di Moriarty e dei vari criminali pericolosi che hanno incontrato. Non so dove hai collocato questa storia rispetto alla serie, ma comunque sia di farabutti ne trovano uno al giorno. La loro vita è questa, certo, ma John che comunque viene dai campi di battaglia pare avere meno paura delle pistole o di una scazzottata, che di una bottiglia di acido. Ciò che lo ha spaventato è di certo l'effetto che avrebbe potuto fare sul bel viso di Sherlock. Terribile, naturalmente terribile. In questo caso dall'introspezione che fai all'inizio mi è piaciuto molto il grido di dolore di Sherlock. Non perché mi piaccia vederlo soffrire, ma perché l'effetto che ha avuto su John è stato come un pugno nello stomaco. Credo anche che sia stato questo a svegliarlo definitivamente su ciò che prova per Sherlock a spingerlo anche a lasciarsi andare in quel modo. Insomma, diciamocelo... Sherlock sarà anche cieco temporaneamente e John così apprensivo da accorrere in suo aiuto per ogni sciocchezza che venga in mente a Sherlock, ma non era di certo obbligato ad aiutarlo con questo esperimento tattile. Poteva anche andarsene, e invece è rimasto, segno che non gli dispiaceva poi così tanto farsi toccare o toccare Sherlock.
A proposito di questo, ho trovato quella scena, che poi è il fulcro della storia, davvero carina. Anche divertente oltretutto. L'idea che Sherlock lo faccia per fare un esperimento non è tra le mie linee di caratterizzazione preferite (io me lo immagino meno analitico e meno scientifico nel rapporto col sesso), ma in questo caso l'hai contestualizzato e questo l'ho apprezzato e mi ha fatto piacere anche la scena. Sherlock è cieco ed è credibile che voglia sperimentare il tatto e che voglia farlo su John. Insomma, Sherlock è pur sempre un uomo curioso, è uno scienziato è vero e trovo sensato che sia eccitato da questa situazione. Credo che il fatto di sapere che tornerà a vedere alleggerisce anche di molto il suo umore, e dopo aver dormito a lungo ecco che si ritrova a esplorare la cucina e il soggiorno... a fare deduzioni strabilianti anche da cieco e ovviamente si ritrova a voler dedurre ancora. Non c'è una vera e propria scena di sesso, non una completa almeno. Ma c'è invece tanto erotismo, tanto che si può tagliare col coltello. E mi è piaciuto molto, ho già letto anche l'altra storia (ieri sera ho fatto un gran recupero prima di addormentarmi!) e oggi passerò anche dall'altra.

Alla prossima e complimenti per la tua prima fanfiction in questa sezione.
Koa

Sherlock ha bisogno di molti altri cassetti e noi abbiamo bisogno di un seguito XDDDDD Per favore?

P.S. Sei molto brava, bella questa storia! ^_^

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Oh, ma, ma, ma... Me! L'hai scritta tu, di tuo pugno, e dedicata a ME!!! 😍 Awww, sono stupefatta, emozionata e commossa dal pensiero, oltre che smodatamente fiera di aver trascinato un'altra anima nell'abiss - no, volevo dire, aver contribuito a farti apprezzare la bellezza di questo fandom, ovviamente! 😏

Sfrutterò quindi tutta la potenzialità degli Appunti per sproloquiare liberamente mentre la leggo. 

Per iniziare, hai fatto benissimo a mettere il rating rosso se non altro per attirare me, che vi reagisco come la gazza media a un oggetto luccicante XD 

Scioccante l'idea di Sherlock permanentemente accecato, fa decisamente effetto John che per la prima volta trova rassicuranti gli incubi sull'Afganistan. Rende bene l'idea dell'enormità della sua parura. E IC il dannato Holmes, sia quando si racchiude nella sua stanza lasciandolo fuori a preoccuparsi, sia quando emerge sovreccitato per la trovata del nuovo metodo di deduzione. La capocciata gli sta bene, e il muro spostato è lol.

Anche il cassettino "baci sul collo" è LOL 😂 E ceeerto, la comodità e il tempo sono importanti per la ricerca scientifica, andate avanti, ragazzi! 

Sto continuando a ridere per i loro scambi verbali. Non posso quotare ogni frase, ma sono dannatamente divertenti e IC 😂

Forse nel comodino mentale su John manca anche lo scomparto “cazzo”. BWAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!! Ok, questa dovevo citarla. 

Oddio, la situazione si sta scaldando in fretta... Mani dappertutto, uccelli già duri... bacio! Ha chiesto un bacio. Bravo Sherlock che se lo ribalta infila la mano nelle mutande, inizia a capire come funziona? 😏

Mi piace la disinvoltura con cui usi il termine cazzo o uccello senza ricorrere agli infiniti sinonimi meno decisi, si adatta a questa lemon così improvvisa e ardente, sessuale più che romantica.

Oh, eccolo il romanticismo. Nel tono inespressivamente disperato di quel "Non rinunciare con me". E poi, e poi... 

John sente quasi gli occhi diventare lucidi e vorrebbe alzarsi per guardare Sherlock in viso, non potrebbe vedere i suoi occhi ma si accontenterebbe, vorrebbe spiegargli che stava solo scherzando, che completare quel lato che a Sherlock sembra mancare non è una scelta, è solo che a John viene naturale farlo e non potrebbe smettere neanche se lo volesse, e che adora essere la parte normale della loro coppia - cazzo, ha ammesso che sono una coppia - e dopo averlo convinto si rimangerebbe tutto, per convincerlo che in Sherlock non c’è nulla che manchi davvero e non c’è niente di sbagliato in lui, va benissimo così com’è e va benissimo perché li rende totalmente compatibili, come potrebbe mai lamentarsi di questo? E poi smetterebbe di parlare e lo bacerebbe, lo stringerebbe. All’infinito, per fargli sentire e vedere e toccare che tutto questo è vero…

Ma non lo fa. John non farà niente di tutto questo, perché sommergerebbe Sherlock di informazioni e lo costringerebbe a pensarci più di quanto l’altro potrebbe sopportare senza difendersi e allontanarlo. Lascerà a Sherlock tutto il tempo che gli serve per metabolizzare ciò che sente per lui senza forzare la mano.

Ecco, questo pezzo lo dovevo citare tutto, perché lo inquadrerei. E' tutto John, lui al 100%, con tutto quello che sente e la sua perfetta comprensione di come funziona il cervello del suo genio pazzo. John, con il suo cuore immenso e la sua ironia e la sua pazienza, che userà tutto quel che sa e che è per fargli capire e accettare che quello che provano l'uno per l'altro è amore 😍
...
...
Ma come, è già finita? Ok, non dico che non sia una fine perfetta, lo è ed io l'adoro. Ma mi associo alla mia amica Arcobaleno2014,  l'idea di un sequel non sembra per niente peregrina. Resterò sintonizzata e speranzosa che l'ispirazione prosegua 😉

Nel frattempo ti ringrazio di nuovo per la dedica, è stata una bellissima emozione e una piacevolissima lettura. 

Mille baci, Giulia T'Jill 😘
(Recensione modificata il 30/05/2020 - 01:39 am)

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Ciao! Ho letto la storia, mi è piaciuta moltissimo, Sherlock è sempre Sherlock riesce a sfruttare gli altri sensi creando un nuovo metodo di deduzione, d'altronde non potrebbe essere diversamente XD
Non so credo sarebbe bello almeno un un'altro capitolo una volta che Sherlock sua guarito dalla temporanea cecità, per vedere come si evolve il rapporto..

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