IV POSTO / “The Flower and the Maiden Fair”, Asmodeus EFP – 41,5/50
Grammatica e stile: 14,5/15 (10 + 4,5)
Non ho riscontrato alcun tipo di errore grammaticale; complimenti!
Anche per il tuo stile di scrittura non ho altro da offrire se non belle parole; è veramente evocativo e sebbene mantenga una certa solennità questo non rallenta la storia, ma la sprona ancora di più. Ho trovato solo un paio di d eufoniche di troppo, ma nel complesso la narrazione fluisce senza interruzioni.
Faccio presente anche a te, come ho fatto per un’altra partecipante, che in una storia si dovrebbero mantenere tutti termini dello stesso tipo: inglesi o italiani, senza mischiarli. Quindi, per intenderci, termini come King’s Landing e Highgarden non sono compatibili con Baia delle Acque Nere o l’Altopiano.
Un’ultima cosa che ti consiglio – per cui, tuttavia, non ho tolto alcun punto perché non mi sembra rientri nei parametri – è quella di giustificare il testo; migliora notevolmente la lettura e anche l’estetica della storia.
Trama e originalità: 8/10
L’andamento della fic è ben organizzato, tutti i pensieri e le azioni sono posti in un ordine coerente e non c’è niente che sia lasciato allo sbaraglio o inserito come un ripensamento finale.
L’unica pecca è che, iniziando la storia in medias res, mostrando le due ragazze già insieme, non è ben chiaro il contesto generale. Come ci sono arrivate le due nella stanza di Margaery? In quale punto esattamente è ambientato il racconto? Ci sono degli indizi che facciano supporre il periodo temporale, ma qualche riferimento esplicito sarebbe senz’altro stato d’aiuto. Anche nelle reminiscenze di Margaery si passa piuttosto alla svelta alla parte in cui le due si scambiano gesti d’affetto, quando magari sarebbe stato opportuno soffermarsi un po’ più a lungo sul come, esattamente, siano arrivate a quel livello di conoscenza.
Mi sono piaciute le citazioni tratte dal canon, si sono incastrate bene nella tua narrazione e sono state piuttosto riconoscibili – in ogni caso, grazie per le note che hanno confermato il tutto.
In generale, quindi, la trama è solida e ben costruita, seppur a tratti un po’ troppo sbrigativa.
Caratterizzazione dei personaggi e IC: 8/10
Il punto di forza di questa storia è senza dubbio il personaggio di Margaery; i suoi pensieri, le sue azioni, le sue considerazioni su Sansa e sul mondo che la circonda sono tutti elementi perfettamente in linea con il canon. Confesso che avrei gradito un primo momento di – se così la vogliamo chiamare – “strategia”; ovvero, secondo me non è del tutto vero che l’interesse di Margaery è completamente disinteressato, ma che almeno inizialmente una parte di lei avesse intenzione di usare Sansa come chiave del Nord, esattamente come Olenna o Tywin. Questa è tuttavia più una considerazione personale, di cui effettivamente si hanno solo indizi piuttosto che conferme, quindi non ha costituito motivo di detrazione punti. Ci tenevo solo a menzionarlo brevemente.
Margaery è quindi la vera e quasi assoluta protagonista del racconto, punto che ci porta invece alla nota stonante: Sansa. Mi sarebbe piaciuto vedere decisamente più partecipazione da parte sua, che invece è presente solo come “corpo” in quanto è addormentata per tutta la durata del racconto ed è solamente Margaery che ha determinate riflessioni e considerazioni.
Quindi, l’IC è senza dubbio perfetto per le cose che hai scelto di descrivere, ma manca un po’ la caratterizzazione di metà della coppia, nonché metà degli unici protagonisti in scena. Tuttavia, non c’è niente di stonante o errato, per cui il punteggio è comunque relativamente alto.
Utilizzo della coppia: 3,5/5
Anche tu come molti altri hai dedicato l’intera opera a un unico punto di vista, quello di Margaery, mentre la prospettiva di Sansa viene accantonata in modo non indifferente.
Sarebbe stato assai interessante vedere i pensieri della Stark, in quanto Margaery è senza dubbio la persona più misteriosa della coppia, la figura che nel canon vediamo tramare e girare le situazioni a proprio vantaggio, da vera erede di Olenna. È quindi – almeno in questo punto della storia dove Sansa è ancora per certi vista solo come una pedina senza particolari abilità dalla maggior parte degli altri personaggi – più complessa e piena di più sfaccettature, e una riflessione su di lei avrebbe certamente costituito un’introspezione non indifferente.
Inoltre anche la prospettiva di Margaery si perde un po’, viene descritta la sua vita e ciò che l’ha portata nella capitale e soltanto molto brevemente Sansa viene inserita nelle sue riflessioni – almeno per quanto riguarda l’aspetto prettamente romantico. Non c’è nulla di veramente chiaro, si parla del loro avvicinamento ma non di come sia effettivamente avvenuto e cosa abbia comportato.
Spero non me ne vorrai, quindi, se ho abbassato un po’ il punteggio dal 4/5 che ho assegnato a tutti coloro che hanno scelto di sviluppare un unico punto di vista nel corso della propria storia.
Gradimento personale: 7,5/10
L’introspezione e lo svisceramento del personaggio di Margaery sono state le mie parti preferite della storia, ma si è trattata di una sorta di reminiscenza complessiva sul suo passato e parte del suo presente, mettendo Sansa spesso in secondo piano.
Confesso che avrei gradito un po’ più di “azione” e di pertinenza al tema, ma nel complesso è stata una storia pulita, scorrevole, senza errori ortografici che hanno rallentato la lettura.
Nonostante le mie varie considerazioni e critiche, credo assolutamente che sia una fic di cui tu possa andare fiero!
Totale: 41,5/50 |