Ciao!
e...OH-DIO-MIO-SANTISSIMO. Ok, intanto inizio con un bel GRAZIE per questo capitolo meraviglioso. Sono rimasta col fiato sospeso fino ad adesso, pessimista come sempre, quasi certa che alla fine si sarebbero separate....e...wow. Da dove cominciare?
Hermione. Hermione mi ha sorpreso, davvero, me la sarei immaginata più preda alla disperazione, e sì, un po' lo è, ma allo stesso tempo la sua mente elastica riesce a concepire un modo per tener vicina Bellatrix tramite ad i suoi insegnamenti di crescita. La scelta di diventare avvocato portata dal bisogno di portare riscatto e speranza anche nelle situazioni più estreme, il bisogno di vivere nella sua individualità di donna - in questo caso in carriera- donna indipendente, forte, che fa, appunto, la differenza. Concretizza da sola il percorso di crescita a cui Bella in qualche modo l'ha indirizzata incoraggiandola a cercare l'indipendenza e facendole capire che alle volte, fare delle scelte solo per sé stessi, è importante e giusto. Così Hermione decide di non andare coi suoi amici all'università ma di assecondare la propria ambizione e i propri desideri di felicità andando a Seattle con Bellatrix (ricordiamoci che qualcuno di nostra conoscenza, qualche capitolo fa, disse "non ti vergognare di qualcosa se ti fa stare bene" e credo sia un concetto molto simile a "scegli te stessa se ti fa stare bene".) Quindi vediamo il percorso travagliato nel tormentato "mondo delle emozioni di Hermione" finalmente concluso, dopo questo periodo tanto difficile quanto- assurdo dirlo- terapeutico per lei. Nel bene e nel male è cresciuta, un po' grazie all'aiuto dell'altra, un po' grazie alla sue splendida capacità di trovare risorse in sé stessa. Quindi vai Hermione, sono fiera di te! ( sopratutto del fatto che non abbia preso a schiaffi Bella dopo l'ultimo "scherzetto" che le ha tirato, cosa che sarebbe stata più che comprensibile )
e ora, rombo di tamburi...Bellatrix. Cavolo, quanto ci fa impazzire questa ragazza. La si ama nella sua stronzaggine quanto nella sua vulnerabilità. Il fatto che vada da Hermione solo per salutarla mi ha colpito immensamente. Sarebbe stato un addio dolce e triste il suo, ma speciale, come lo è lei. Sincero, anche, col dono di una canzone. Però, chi lo sa se davvero fosse intenzionata a dirle addio prima di andare da lei? quei tentennamenti lasciano terreno fertile ad Hermione per potersi fare ascoltare (credo che non ci siano dubbi sul fatto che sarà un'ottimo avvocato ;) ). Quel "fammene andare" ha già un filo di rassegnazione, come se pronta per cedere, o di stanchezza per la battaglia contro i propri sentimenti (?). Ho adorato l'intensità con cui parla ad Hermione, la sua frustrazione con quel "dannata Granger" e la durezza con cui vuol essere certa che la ragazza non rimarrà indietro per lei. E io credo che questo sentimento sia un misto di amore nei suoi confronti -quindi altruismo, assurdo da parte sua- e propria vulnerabilità, nel non mostrarsi così debole da essere quella che ha bisogno che la compagna si prenda cura di lei. C'è una vulnerabilità nuova, si, ma sempre piena della sua forza, anche se sembra una contraddizione. Lei non vuole essere debole sotto nessun aspetto, allo stesso tempo è incapace di rimanere fedele alle sue scelte quando si tratta di Hermione. Ci ha fatto tenere il fiato sospeso fino all'ultimo, ma quando ha detto quel benedettissimo "si" ha fatto valere tutte le fatiche di Hermione e di noi lettori rimasti col fiato sospeso tutto questo tempo, ci ha fatti penare un po' tutti ;) ma è stata una meravigliosa agonia, davvero. Mi mancheranno da morire queste due, mi mancherà la tua storia e ancora non so darmi pace che manchi solo più un capitolo! mi domando cosa faranno a Seattle, cerco di immaginarmi la loro quotidianità insieme, e mi diverto tantissimo a vederle in diversi possibili scenari...certo sarà tutta un'avventura (si, mi sto anche immaginando quando "gli amici" andranno a trovarla a Seattle AHAHAAHH alle facce di Ron ed Harry sconvolte e ad una Ginny rassegnata ma conciliante mentre Bellatrix se ne uscirà di certo con uno "spettacolo" dei suoi).
Ancora, ti dico che ho amato il testo di questa canzone e come sia azzeccato. E ho un po' piagnucolato emozionata a quel "piccola Granger", davvero, quel misto di malizia e dolcezza che, mannaggia, se ci ha fatto attendere ultimamente! Ho trovato di una dolcezza unica il gesto di Hermione di toglierle le scarpe per non farla andare via, la delicatezza con cui interagisce con le sue mani in cerca di un contatto, prima di tutto, di affetto. Ok, non so se ho ho detto tutto e se sia riuscita a fartelo capire come si deve perché sono ancora euforica e ho buttato giù di getto un po' di pensieri, ma il succo è che, come sempre, anche con questo capitolo ti sei superata. Il linguaggio, perfetto, i gesti delle due - la canzone di Bella, il furto delle scarpe di Hermione, le mani, la stretta sul collo a rimarcare il possesso ma senza la crudeltà di un tempo, quello spazio intimo creato dalla tenda dei suoi capelli- hanno creato un'armonia unica per questo momento così importante. Bello, bellissimo!
rimango in attesa del gran finale, iniziando a prepararmi mentalmente per la fine di questa storia meravigliosa (anche se in cuor mio spererò sempre che continuerai a scrivere anche di loro, visto che ti vengono così bene). E' vero, come dicevi l'altra volta è stato bello confrontarsi capitolo per capitolo su vari argomenti e idee, ma non temere, sono talmente innamorata della tua scrittura che di certo mi ritroverai a commentare alla tua prossima storia, di qualsiasi personaggio tratti (ora penserai "che palle, altri papiri" ahahah fattene una ragione).
ok, ora probabilmente rileggerò ancora una volta il capitolo per essere certa che questo lieto fine sia vero e non fosse tutto un trip mentale di Hermione perché ancora NON CI CREDO ahahahah un abbraccio e alla prossima! |