Ciao Red Drago. La notte mi ha sempre affascinata ed amo leggere al riguardo, dove in questo caso vi è l'associazione con i sentimenti. Bello il contrasto fra buio e luce dove, proprio quando cala la notte si vede la luminosità dell'anima, immersi in emozioni intime e profonde. Mi è piaciuta la trasformazione dalle ali di corvo a quelle di cigno, suggestiva, per un amore eterno. Un saluto. :) |
Buon pomeriggio. |
Magnifiche queste immagini che prendono vita durante la notte, quando,in teoria, tutto è oscuro. Invece la notte qui compie la magia e crea un'atmosfera speciale che ti fa unire alla tua amata. Che vi fa incontrare contro ogni logica del mondo reale, come Alice nella tana del Bianconiglio. Complimenti. |
Ciao Red, le tue parole sempre sparigliano le carte dell’amore poiché nel sentimento da te declamato con sempre tanta passione e, penso anche tanto di te stesso, tutto ciò che è sogno pare divenire come per incanto realtà, dove ciò che appare impossibile a realizzarsi diviene reale e tangibile, ed ecco che il corvo nero che compare nella notte si trasforma in un cigno candido che spiega le sue ali e pare abbracciare te e la tua donna dimenticando tutto ciò che sta intorno, ognuno di voi solo e assoluto padrone dell’altra in un rincorrervi eterno. Sempre un tocco di magia il tuo e sempre un piacere leggerti. Un saluto. |
Caro Red,a forza di sparigliare le carte degli innamorati,un giorno finirai col beccarti il diabete per tanta dolcezza.La tua poesia e' come sempre di un rigore sentimentale con ambiti discorsivi che sono nell'intimita' dei Grandi della storia.Tu hai il gusto dell'amore che non trovi facilmente in giro,Come Don Giovanni.Un abbraccio. |
Caro Red,nelle tue poesie metti sempre una dolcezza infinita. Questa notte d'amore tra due innamorati è ricca di romanticismo e tenerezza. Mi è piaciuto moltissimo che lui vedesse la luce nel momento in cui è buio! Come sempre bravo! |
Caro Red, che meraviglia.....leggendo ho vissuto le scene da te descritte come in un sogno ad occhi aperti 💖 |
Siamo fatti della stessa sostanza dei sogni, cantava Shakespeare. |