Recensioni per
La Foresta Morta
di Spoocky

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Junior
25/09/21, ore 10:19

Prima recensione per il contest "L'amicizia"
Ciao, questa storia mi ha incuriosito fin da subito e l'ho letta tutto d'un fiato. Devo ammettere che ci ho messo un pò di tempo a intuire a che foresta facessi riferimento...ma dopo averlo capito devo farti i miei complimenti per come hai descritto Chernobyl. Solitamente si parla sempre degli edifici abbandonati, degli oggetti lasciati che non verranno più recuperati, ma non ci si sofferma mail sulla natura (che, nonostante in pochi lo sottolineano, è stata pesantemente colpita dalla tragedia). Credo sia molto difficile scrivere che, di fatto, è una lunga decsrizione di un ambiente naturale perciò davvero complimenti.

Recensore Junior
27/12/20, ore 21:16

Prima recensione premio per aver ottenuto il secondo posto al contest "Voglia di tè (II edizione)".

"Principessa Mononoke" è uno dei miei film preferiti, appena ho visto che ti sei ispirato a questo film sono subito corsa a leggerlo... Devo dire che ha mi ha ricordato molto anche "Nausicaä della valle del vento", se non lo hai visto te lo consiglio vivamente.

Questo racconto è veramente molto bello. Una carezza amara che inizia in modo soave per poi svelarci, piano piano, tutto il marcio e il veleno che nasconde. Amo i testi con lunghe descrizioni di paesaggi naturalistici, questo racconto fa proprio al caso mio. Tuttavia, sebbene lo abbia apprezzato molto, mi ha lasciata abbastanza delusa il modo estremamente rapido con cui si è concluso il racconto. L'elemento soprannaturale è stato introdotto in modo repentino, quasi improvviso... si intuisce che il protagonista sapesse esattamente chi avrebbe incontrato nella foresta, ma per il lettore si è trattata di una sorpresa. Qualche descrizione aggiuntiva, verso il finale, credo avrebbe arricchito molto l'intera storia.
Comunque ti faccio i miei complimenti per lo splendido testo!

Recensore Veterano
26/11/20, ore 11:16

Recensione premio "Un minuscolo assaggio del mio mondo" 2/4

Ciao Spoocky!

Ah, la Foresta Rossa *-*

All'inizio avevo il timore di aver preso un abbaglio, ma poi ho letto "A coloro che hanno salvato il mondo", il titolo del monumento a Chernobyl, insieme alle altre parole chiave ("samosely", "la fornace che arde a pochi chilometri", il ticchettio riconducibile ai contatori Geiger...) e mi sono detto "Okay, Frenz, bentornato nella Zona" :')

Hai fatto una bellissima descrizione di quel posto che spero vivamente di vedere entro la fine del 2021, massimo nel 2022. Senza avvicinarmi troppo, magari :P
Le righe sull'incontro col lupo sottolineano degnamente il fatto che quel posto ormai non appartiene più all'uomo, ma alla natura.

Ho gli occhi a cuoricino in questo memento, sappilo.

Frenz

P.s. Un mese fa ho avuto l'occasione di intervistare per il mio podcast una delle guide di Chernobyl. Se vuoi, ti passo il link via messaggio.

Recensore Master
30/07/20, ore 22:07

Non avevo mai sentito Chernobyl descritta in questo modo, e devo dire che mi piace.
Una descrizione fin fiabesca, che dà un tono quasi sacrale alla tragedia e alle sue vittime, sia umane che nella foresta.
Mi piace la descrizione della protagonista, che si sente un elemento fuori luogo, uno spettro quasi più innaturale, in quel contesto, di ciò che la circonda.
Davvero bello l'incontro con il lupo, che sembra proprio più uno spirito guardiano della foresta che un animale vero e proprio.
Una storia breve molto bella e particolare, complimenti!

Nuovo recensore
30/07/20, ore 19:23

Ciao, un viaggio non nella solita Chernobyl di cemento e acciao. Mi sono piaciute le descrizioni di un luogo reale ma allo stesso tempo praticamente irraggiungibile.

Recensore Master
23/07/20, ore 09:12

Ciao! ^_^
Era da tempo che volevo leggere questa oneshot. So bene a quale foresta ti sei ispirata: quando ci parlasti di Chernobyl mostrandoci anche delle foto, mi aveva colpita soprattutto quella ritraente gli alberi. Amo gli alberi e i boschi, ho questa predilezione per loro rispetto al resto del creato, e uno dei motivi è che forniscono ossigeno, in un certo senso "riparano" gli errori degli uomini. Ma non gli alberi di Chernobyl! Loro sono talmente radioattivi da diffondere nel suolo altra radioattività. Fa male pensare a degli alberi come portatori di morte.
Mentre leggevo rivedevo con gli occhi della mente sia quelli alberi sia le scene più drammatiche di Mononoke Hime, quando l'uomo uccide il dio della foresta e quest'ultima inizia a morire, a putrefarsi. Per risollevarsi, ti consiglio il film di animazione "Epic, il mondo segreto". Ti piacerà moltissimo perché è bello in tutti i sensi, lancia messaggi ottimisti e mostrano l'importanza della putrefazione

A presto!

Recensore Master
13/07/20, ore 15:52

Eccomi qui^^
Tutti, più o meno, conosciamo o abbiamo sentito parlare del disastro di Chernobyl (anche se magari non eravamo ancora nati) e dell'impatto che esso ha avuto sulla natura e le forme di vita nella Zona Rossa.
Tu qui lo rivisiti da una prospettiva diversa, più onirica e fiabesca, in un certo senso anche "allegorica".
La protagonista di questa storia è una figura indistinta, una sorta di "io lirico" nel quale il lettore si immedesima. Si ha come l'impressione di essere insieme a lei/lui, a camminare nella foresta, a vedere ciò che ella/egli vede e a percepire le presenze silenziose degli spiriti che vi abitano.
È un luogo "morto", ma al tempo stesso pieno di vita.
La sensazione che aleggia sulla storia è quella di una sacralità violata, come se la figura si fosse introdotta in un tempio profanato: permane l'atmosfera di misticismo, ma l'ombra del sacrilegio aleggia su ogni cosa, corrompe la natura e cela orribili segreti dietro la propria apparente bellezza.
Bellissima, in particolare, l'immagine del lupo, guardiano fedele e custode dei segreti della foresta. Forse, lui che è abituato a viverci li conosce molto meglio degli uomini che hanno provocato il disastro, e mette in guardia la protagonista affinché non varchi la soglia del luogo che è ormai diventato dominio esclusivo degli spiriti che lo popolano.
Un racconto molto bello, che si apre a varie interpretazioni. Alla prossima!^^
(Recensione modificata il 13/07/2020 - 03:54 pm)

Recensore Junior
04/07/20, ore 18:02

Ciao
Conosco Princess Mononoke, sebbene non l'abbia visto. Hai ragione, l'uomo, troppo spesso, non ha rispetto per l'ambiente mentre l'ecologia dovrebbe essere sacra. Purtroppo, come ogni lotta odierna, anche questa è stata resa una baracconata dai fanatici alla Greta.
Ad ogni modo , ciò che volevo dire è che questo racconto è molto triste, cupo e profondo.
Brava!

Recensore Master
03/07/20, ore 07:50

Ciao^^
sento una gran puzza di Chernobyl in questa storia...
Io sono abastanza vecchio da averla vissuta di persona, tutta la faccenda di Chernobyl. Anche allora ci fu un lockdown, e non per paturnie idiote come l'ultimo che ci hanno imposto. Del resto, erano gli anni '80 e la gente non andava nel panico per un nonnulla come oggi.
Ebbene, le conseguenze di quel simpatico episodio ce le portiamo dietro ancora oggi. Parecchi l'hanno pagata con la vita, oppure si sono trovati con una qualità di vita assolutamente pessima. Molti hanno dovuto abbandonare per sempre le loro case e in generale l'esistenza che si erano fino a quel momento organizzati.
È giusto che a questo punto la gestione di quel luogo ritorni alla Natura e ai suoi spiriti, l'uomo non ha combinato gran che di buono laggiù...
Una bellissima storia, molto evocativa.
Alla prossima!

Recensore Master
02/07/20, ore 21:12

Ciao carissima^^
Purtroppo non conosco l'opera da cui prende spunto questo tuo racconto, quindi ho affrontato la lettura senza poterne coglierne tutti i particolari e/o riferimenti.
In ogni caso, sorvolando su questa mia mancanza, ho davvero apprezzato questo piccolo squarcio in una realtà catastrofica che potrebbe benissimo rappresentare un ipotetico futuro, dove l'uomo ha distrutto il pianeta con la propria arroganza.
Hai descritto molto bene l'atmosfera della foresta, dalle tue righe si riesce a percepire la forza vitale che la abita, e la fa sopravvivere, nonostante tutto.
Le immagini che descrivi sono molto suggestive, hai creato un bel contrasto tra la natura che cerca di sopravvivere e l'ambiente ostile che la circonda.
Molto interessante anche il ruolo degli animali, che mi hanno ricordato un po' di leggende, dove gli animali sono simboli o reincarnazioni degli antichi spiriti.
Infatti anche qui li rappresenti come guardiani, che custodiscono il vero animo della foresta, che non si arrende.
Complimenti, è stato un piacere leggere questo racconto.
Alla prossima! :)

PS: complimenti per la laurea!^^