Recensioni per
Visibile e non visibile - perché non l'ha capito prima?
di Traumerin_

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Citando un saggio: "Ci credi che sono finalmente qui?" No? Neanche io, in effetti. Ma, ehi, era inevitabile!
E, dopo aver letto, posso dirlo, perché so che mi capisci perfettamente: ma quanto è bello scrivere di questi Black, così complicati e stratificati? Sono personaggi dal potenziale enorme, anche e soprattutto poiché questo potenziale resta, per ciascuno di loro, "bloccato", inarticolato, nonché  fonte di  costante tormento e inquietudineEcco, sono questo: personaggi tormentati, difettosi  - è questo che li rende tanto belli. E tu, con questo ritratto fenomenale di Orion, così accurato ed elaborato, sei stata veramente, veramente brava a restituire tutti i blocchi e i difetti e le potenzialità di un uomo, che si dibattono e lottano per emergere, perennemente al confine tra visibile e invisibile (ho adorato il Leitmotiv della storia! È stato un nucleo tematico davvero interessante e coerente, nonché ben studiato, attorno al quale srotolare la personalità del personaggio).
Primissima nota di merito: l'aver scelto di rendere Alphard coetaneo di Orion è un elemento che ho adorato (e, te lo dico, per me ora è canon!).

 Veniamo ora al tuo Orion ("il tuo tesoro" cit.). Vedi, non so esattamente cosa dire, proprio poiché di questo personaggio sappiamo così poco e soprattutto poiché io non l'ho mai - non l'ho ancora, almeno - ben inquadrato.
Come ti avevo accennato un po' di tempo fa, anche a me ha sempre trasmesso una fortissima sensazione di apatia, dunque sono stata a dir poco entusiasta di questa storia che affonda proprio le sue radici nell'origine stessa di questa apatia: a partire da un padre severo che lo reprime e quella madre dolce (anche io la immagino così, Melania) che non riesce però comunque a smorzare la durezza del marito, passando per quell'amore di gioventù che è, in realtà, l'amore di una vita (ti ho già detto che pretendo che tu scriva  di questa storia d'amore senza futuro? Ecco, questa è la sede perfetta per ripeterlo!), per concludere con questo matrimonio infelice e un rapporto con i figli in cui, ormai imprigionato sotto il confine tra visibile e invisibile, irrimediabilmente bloccato dietro la "soglia" tra i due mondi (che sono una costruzione, come capisce solo alla fine, non sono mai esistiti), Orion non riesce a liberarsi, a sbloccarsi, ad amare - come vorrebbe e come ha sempre voluto amare, come non sa più amare, se non quando è troppo tardi (i Black, con le loro vite tormentate, catturano perfettamente l'essenza del "troppo tardi" e del rimpianto, non è vero?).

Ecco, quindi, ho apprezzato tantissimo la tua ricostruzione degli eventi, la spiegazione della sua apatia. Io non ho mai fatto lo sforzo di rintracciare queste cause primarie, mi sono sempre e solo concentrata sul dato  (l'apatia, appunto), che nella tua storia è solo la punta dell'iceberg, la punta visibile di un immenso mondo sotterraneo invisibile, attraversato e scosso da emozioni che Orion non sa far emergere. Devo ammetterlo, questa sfera invisibile è la nota di profonda novità di tutta questa storia. Insomma, forse è un po' riduttivo, ma io - di Orion - ho sempre e solo visto il tuo visibile.
Con entrambi i genitori di Sirius, la mia fantasia non è affatto clemente: sia Orion, che Walburga, per me sono profondamente anaffettivi, incapaci - ciascuno a modo suo - di amare, di amare in maniera normale, comunque. Per me, Walburga è quella rigida, severa, fondamentalmente repressa, incapace di esternare emozioni che non siano violente esplosioni di collera e rabbia. 
Orion, nell'idea che ho di lui, apatico e indifferente, debole, represso a modo suo, non l'ho mai immaginato in grado di tali slanci d'affetto, anche di slanci non esteriorizzati.
Non avrei mai immaginato un legame così forte  col suo primogenito, né questo suo senso di protezione nei suoi confronti a causa dell'estrema anaffettività e severità della moglie. Non avrei mai immaginato così la scena di Sirius che abbandona Grimmauld Place (quanto ho amato il fatto che la sua ultima raccomandazione al padre sia un ultimo pensiero - una speranza - rivolto a Reg!), né  quello che questo evento rappresenta per il tuo Orion (il punto di svolta, di rottura - o, anzi, di collisione tra due sfere che è sempre stato costretto a tenere rigorosamente separate). Né avrei potuto immaginare che, alla fine, sarebbe stato proprio questo invisibile, che per tutta la vita ribolle dentro di lui, a straripare, ad abbattersi come un'onda su di lui e a condurlo alla morte, proprio dopo aver compreso di aver fallito, con entrambi i suoi figli (per me, tra l'altro, Orion muore leggermente prima di Regulus, ma la tua versione mi è piaciuta e mi è sembrata estremamente coerente).

Dunque, sebbene le nostre versioni non coincidano del tutto (anche perché devo ancora delineare un "mio" Orion), posso dirti che sei stata talmente persuasiva, talmente brava nel tenere assieme le due sfere, talmente attenta ai dettagli che alla fine non ho potuto non amare questa versione - e, sì, il tuo Orion è veramente un tesoro!
Che dire, questa storia meriterebbe un'analisi molto più precisa di così, ma purtroppo mi tocca fermarmi qui: preferisco questo, piuttosto che non tributare alcun omaggio a questo ritratto tanto originale e dettagliato, convincente.
Decisamente convincente.
Complimenti per aver saputo creare un'immagine completa, a tutto tondo, di un personaggio così sfuggente e  oscuro. Ma soprattutto mi complimento per il lessico così preciso - dietro ogni parola, si vede, c'è una cura pazzesca.
Cara, bravissima!!!
Un bacione <3 
 

Eccomi qua a leggerti, finalmente 💙
E dovrei esordire così: wow che meraviglia!
Ho letto una storia assolutamente coinvolgente, maestosa, io amo i personaggi secondari, a maggior ragione se sono Serpeverde, è la prima volta che leggo qualcosa di Orion Black e credo fortemente che questa tua fic mi resterà impressa. Non si può dimenticare facilmente.
È bellissima, lo stile è incisivo, la storia ti trascina, i concetti sono resi benissimo ho letto con grande passione, ero conquistata.
Mi è piaciuta veramente tanto e mi hai sorpresa parecchio. E poi è stata tutta la sua vita, credevo che Orion mi sarebbe sempre stato antipatico e invece adesso provo persino simpatia per lui, per non dire dispiacere, per la vita che ha vissuto.
Fin da bambino, con un padre così rigido e severo, non deve essere stato facile per lui. La scena dello Smistamento coi suoi timori di finire in Grifondoro è molto sentita, leggevo col fiato sospeso sentendo le sue emozioni.
Ho amato il personaggio di Alphard e il rapporto che avevano e anche gli accenni alla lei Grifondoro.
E poi la nascita di Sirius, l'esperienza della paternità, il fatto che lui esiti nel bruciare il nome del figlio dall'albero genealogico, mamma mia.
Visto che amo il personaggio di Regulus mi ha anche straziata la parte finale e come essa sia correlata alla morte di Regulus. Povero Orion. Povero Orion, davvero. Orion che raggiungerà Regulus e si augura che Sirius sia felice, lui che lo ha sempre adorato come figlio, sotto sotto.
E poi tutto il riferimento al visibile e non visibile che ricalca la sua intera vita è spettacolare.
Mi auguro a questo punto che vorrai approfondire la storia d'amore tra Orion e la misteriosa ragazza Grifondoro, sono rimasta molto colpita da loro.
Complimentissimi, questa storia è incredibile, va listata 💙💙 meno male che Rosmary ha creato quel gruppo, sto leggendo delle vere perle e la tua vi è ovviamente compresa💙
Un bacione.

Recensore Master

Salazar che strazio. Sono emotivamente provata da questa storia. Sapevo che ci sarebbe stato dell'angst (a Grimmauld Place ha la sede legale, l'Angst) ma non ero pronta ugualmente.
Mi piace il tuo Orion, come molti Orion che ho amato è più debole di Walburga. Lo hai reso simile a Sirius (nelle mie storie è uguale a Regulus, Sirius è il negativo della mamma 😅) ma meno coraggioso di Sirius e questo è il motivo per cui il Cappello lo manda a Serpeverde (lealtà alla famiglia e istinto di sopravvivenza, non è pietà quella del cappello, solo la consapevolezza che, come dice don Abbondio, se uno non ha il coraggio, non se lo può mica dare).
La storia con la lei Grifondoro che hai nella testa, dovresti metterla su carta e pubblicarla su EFP, lo sai? Perché insomma, come si fa a non voler leggere di questo Orion? Questo tormento ricorda e sembra anticipare quello di Andromeda.
Mi ha incuriosito anche Walburga e io non ci credo che lei non sia in grado di amare. Una donna che ha un quadro che urla in quel modo è capace di grandi passioni e Kreacher la venerava e niente io sono affezionata a Walburga ❤️
Ho persino pianto quando Orion ha fermato Sirius sulla porta e lui gli ha risposto "Forse sei in tempo con Reg" ma dico ma lui non si è accorto delle frequentazioni di Regulus? Non ha fatto niente? E grazie per aver sfumato sulla morte di Regulus perché sarei scoppiata in lacrime in spiaggia e invece sono riuscita a rimanere composta (Walburga può essere fiera).
Amo questa storia e amo il tuo Orion e mi sono goduta ogni piccolo particolare come il legame con Alphard e anche la reazione violenta alla morte di Regulus e lui che maltratta Kreacher e Walburga in lacrime (finalmente) e anche quando lei capisce ed è lei a cancellare il nome di Sirius.
Ho amato l'assenza del paragone con Cygnus e le sue figlie e il focus intero solo su Grimmauld Place e Orion.
Niente questo papello serve per chiederti di metterti sotto e scrivere la storia che hai in testa perché c'è bisogno di leggerla e io SO che l'adorerò.
Bravissima!
Sev

Penso di essere morta anche io per un attimo.
Sei riuscita ad esprimere, attraverso le parole e i racconti degli avvenimenti della sua vita, tutti i sentimenti e le emozioni che Orion si è sempre rifiutato di provare. Peccato che al suo posto le abbia provate io, ma vabbè.
Un lavoro lodevole, non c'è che dire. Continua così, le tue interpretazioni dei personaggi e delle loro storie permettono, a chi legge, di vedere e immedesimarsi nella storia di Harry e di tutti gli altri importanti protagonisti sotto un'altra prospettiva, più profonda e matura.

Recensore Veterano

L'unica cosa che ho da dire, dopo aver letto tutto questo, è WOW.
Non avrei MAI, MAI, MAI creduto di poter empatizzare con Orion Black e la cura che hai messo nel ricostruire la sua intera esistenza e nell'attribuirgli un'umanità che, personalmente, non gli avevo mai riconosciuto è assurda.

Innanzitutto, ho adorato la dualità che accompagna tutta la sua esistenza, la distinzione tra il visibile - le apparenze, quel che è giusto mostrare - ed il non visibile - le emozioni, i tumulti interiori, la capacità di amare.
Ho adorato come all'inizio non sappia come fare ad approcciarsi al non visibile e poi impara a lasciar scivolare cose e persone nel non visibile. I momenti in cui dà l'addio ai figli rendendosi conto di non essere stato un buon padre mi hanno davvero commossa e fatto venire la pelle d'oca.

Anche io sono convinta che la morte di Regulus abbia segnato per Orion un punto di non ritorno, anche perché muore relativamente giovane. Credo che abbia lasciato andare la sua vita all'idea che la dinastia era finita, che il suo erede era morto.
Così come sono sempre stato convinto della totale mancanza d'amore tra lui e Walburga. Nella mia testa, però, è sempre stato un uomo freddo, con una strada tratteggiata e definita, senza mai una sbavatura.
Invece, la tua descrizione - quella speranza di finire nei Tassorosso, il primo amore Grifondoro, il legame con Alphard - gli hanno dato una luce che non credevo di poter mai attribuire ad Orion Black.

Tra l'altro, ho trovato questa storia scritta magnificamente, con una scelta di vocaboli evocativi, a cui - si vede - è stata dedicata una gran cura.
Sono contentissima che tu sia tornata a scrivere. Mi piace sempre quando leggo qualcosa di tuo!

Un abbraccio,
Fede