Sarà perché è scritta bene, sarà perché mi ci rispecchio fin troppo, ma non trovo niente da dire. Ed io sono un tipetto assai loquace e pignolo! Le tue parole mi hanno ricordato un periodo davvero orribile della mia vita... Essere lo zimbello della scuola è un qualcosa che ti distrugge dentro, tanto che a volte ti chiedi se potrai mai guadagnarti almeno un briciolo di stima e affetto da qualcuno. Quando tu non hai fatto niente di male, non è colpa tua. Però sul momento ci sembra quasi che le parole degl'altri siano vere... A causa di questo, spesso mi faccio tuttora dei tremendi complessi, tanti che per poco non scoppio a piangere. Vorrei tanto reincontrare una per una le persone che mi hanno trattata peggio di un insetto, per urlargli in faccia tutto quello che mi hanno fatto passare! Scusa, hai ragione, sono andata fuori tema. Tanto, comunque, adesso sto meglio. Ad ogni modo, ti faccio i miei complimenti per aver trovato il coraggio di pubblicare questo tuo componimento. Sei riuscita a rendere bene la durezza, l'asprezza (o forse dovrei dire amarezza?)ed il risentimento delle tue parole. Brava, e forza e coraggio!

E' molto bella. Cioè, non per quello che racconti, ma per come l'hai fatto, con cuore e con crudo realismo, che poi è quello che più manca a tutta quella bella gente che si reputa Dante oppure Montale. Non sento di poter dare un giudizio, perchè si tratta della tua vita, ma ti posso dire che ti capisco. Capisco cosa voglia dire aver paura di andare in giro per timore di essere presa di mira dai primi deficienti di passaggio, capisco che le malelingue possono essere più dolorose di una sassata(Rivisitazione presa da Oscar Wilde:P), capisco cosa vuol dire avere accanto persone che credi amiche e che invece capisci, sempre troppo tardi, che non sono altro che squallidi ipocriti, capisco cos'è la solitudine, e cosa si prova quando si è in sua compagnia, quando non sono gli amici ma è lei a tenerti per mano Sei stata molto brava, e molto forte a mettere per iscritto ciò che hai passato, ciò che hai vissuto, perchè inventarsi una storia è un conto, mentre scrivere la propria è tutta un'altra faccenda. Nellla fanfiction hai, mi pare, tredici anni(Scusa se sbaglio, sono una frana a ricordarmi queste cose), e spero che ora quel momento sia passato, come lo è stato per me, spero che adesso tu sia circondata da persone che hanno sia il cuore che il cervello, e spero che tu possa realizzare i tuoi sogni. Scusa se tutto quello che ho detto fino ad adesso potesse esserti sembrato una cazzata!:D Il delirio a volte dilaga! Comunque, in sostanza, la fanfiction è molto bella.