Recensioni per
Il colore del grano, la fragilità della rosa
di fennec

Questa storia ha ottenuto 34 recensioni.
Positive : 34
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
07/08/20, ore 20:09
Cap. 3:

Il capitolo mi piace assai, con l'alternanza di piani temporali che riassume tutti i momenti che André ed Oscar hanno trascorso assieme.

Recensore Junior
07/08/20, ore 19:54
Cap. 3:

Molto curioso questo tuo racconto, adoro il modo in cui scrivi, scrivi in modo molto fluido concentrandoti anche sui più piccoli particolari ed è una cosa che adoro. Non vedo l'ora di leggere il seguito, con affetto Bea.

Recensore Master
02/08/20, ore 18:35

Cara Fennec,
Tornando alla "drammaticità"...
La scena che ci hai appena descritto, il loro ritrovarsi, dopo lungo e affaticato periodo, nella solitudine
e nel silenzio di una sguarnita infermeria, avrebbe guadagnato enormemente da una giusta carica
drammatica introduttiva. Fortunatamente per tutti... (Si, anche per me! Chi ama la lettura non può
che felicitarsi per uno scritto ben riuscito.) questo incantevole e verosimile episodio finale, che
avrebbe sicuramente meritato di apparire nelle trame canoniche, riesce a generare da se stesso
la forza e la credibilità narrativa precedentemente carenti. Meglio così! I sentimenti e le emozioni,
non soltanto quelli più intensi o violenti, se decontestualizzati, sia in letteratura che nella vita, non
possono evitarsi cattivi incontri e scontri con mostruosità come rifiuto, condanna o scherno, talvolta
definitivamente maligno. Insomma... è necessario tessere "certosinamente" un substrato abbastanza
solido, delle fondamenta ben proporzionate, adatto alla portata della scena a cui si vuole dare vita.
Mi devi scusare... ma non posso che riconfermarti quanto il substrato posto sotto il corpo dell' Andrè
del precedente capitolo sia stato, per me ma anche per la narrativa, decisamente sottostimato.
Un affettuoso saluto

Recensore Master
31/07/20, ore 20:48

L'incidente sembra avere sgretolato il muro che André aveva eretto col suo terribile gesto. Durerà?

Recensore Master
31/07/20, ore 17:54

Ed eccoci cara fennec approdare alla parte successiva il pestaggio di Andrè. Cosa poteva essere accaduto mentre lui era lì a terra e Oscar lo osservava sconvolta? Ci hai dato una tua visione che colma un vuoto narrativo. Oscar in effetti non avrebbe potuto non prendersi cura di André, soprattutto dopo che anche Alain aveva sollecitato un suo intervento adducendo il fatto che il povero soldato picchiato fosse follemente innamorato del proprio comandante. Oscar infatti si sta prendendo cura di lui. Forse non sa bene come comportarsi ella stessa. Nella sua mente e nel suo cuore, al pari di quelli di Andrè, si agitano domande che lei ha volutamente lasciato per tanto tempo senza risposta. Ora il momento di rispondere è arrivato ed è giunto nella maniera peggiore, poiché per arrivare a farle ammettere quello che sente, gli uomini sotto il suo comando sono dovuti arrivare a picchiare un loro compagno,affinché lei si accorgesse che Andrè, nonostante tutto, esisteva ancora ed era rimasto, nonostante tutto, sempre vicino a lei. Nessuno dei due sembra voler dare troppo peso a quanto accaduto, il loro dialogo sembra improntato a non voler fare preoccupare l’altro. Le motivazioni sono differenti: André pensa di aver perso qualsiasi speranza con Oscar e quest’ultima ha molta difficoltà ad aprire il suo cuore ai sentimenti che lo agitano. Su una cosa entrambi sono convinti: si vogliono bene e lei lo dimostra dicendogli che non vuole che si faccia male riportando alla memoria quando da giovane capitano aveva preso le difese del suo attendente che in quella precisa occasione prese l’impegno solenne di ricambiare il sacrificio fatto da Oscar nei suoi confronti, con la sua stessa vita se fosse stato necessario. Andrè però nella sua disperazione continua a scusarsi per qualunque cosa abbia a che vedere con Oscar fino a quando la rosa finalmente incontra il suo lillà, in un abbraccio che sembra sciogliere le tensioni accumulatesi negli anni ridonando alla mente e al cuore di entrambi il giusto balsamo. Le rigidità di entrambi paiono sgretolarsi e le spine che avevano tenuto lontano la rosa dal lillà sembrano ritrarsi per non continuare a provocare dolore in un corpo e in un cuore già terribilmente provati. L’amore è una cosa terribilmente seria, che può essere molto complicata quando sono gli stessi uomini a complicarla ma può parimenti essere terribilmente semplice quando sono gli stessi uomini a volerlo. Mi è piaciuta questa visione dell’ipotetico seguito al pestaggio e che ristabilisce un certo qual ordine. Ti aspetto curiosa per le parti che ci hai confermato verranno pubblicate. Nel frattempo ti auguro buone vacanze.

Recensore Veterano
23/07/20, ore 18:11
Cap. 1:

Immagino Oscar da piccola dovesse essere veramente una piccola peste e i primi tempi per Andrè devono essere stati complicati. Il tempo di conoscersi... di capire che entrambi avevano ciò che serviva all'altro e che soprattutto erano capaci di saper dosare ogni situazione, ogni eccesso, con l'affetto e la generosità.
Sono cresciuti così, avendo queste caratteristiche come costante di vita... l'affetto che diviene amore e la generosità che diviene sacrificio. Il passaggio al periodo della guardia metropolitana è drammatico ma allo stesso tempo è il necessario scorrere della vita che modifica tutto, per lasciare, spesso, ogni cosa così com'è. Sono veramente curioso di vedere come svilupperai il seguito, intanto questo primo capitolo l'ho trovato originale e molto accurato.
(Recensione modificata il 23/07/2020 - 07:51 pm)

Recensore Master
23/07/20, ore 18:03
Cap. 1:

Cara Fennec,
Sarò clemente, non ti preoccupare, ma...
Mi prendo il permesso di definire inesistente la drammaticità della scena principale narrata in questo
tuo racconto. Si, proprio inesistente!
Un trentenne reduce dal pestaggio inflittogli da cinque energumeni, se ne sta riverso, semisvenuto,
su di un pavimento di pietra e che fa? Pensa, giustamente, ai seni di quella che anela come la sua
donna... Non dico che tali parti del corpo non siano direttamente implicate nelle parole: "Non ti
sposare Oscar (con Girodel o altri)", però...
Parole, oltre tutto, rubate dalla disperazione, cioè da quella cosa che spesso ci mette sulle labbra
ciò che mai altrimenti ammetteremmo.
Dove si saranno attardate il dolore, la paura, la fatica, la desolazione di chi si vede definitivamente
perduto, che una scena simile richiederebbe?!
Benvenuta nel fandom e buona scrittura

Recensore Veterano
23/07/20, ore 17:04
Cap. 1:

Bellissima fanfic, hai ripercorso in poche righe quella che era l'infanzia e la crescita di un povero André molto solo, orfano già in tenera età, e con il suo confronto "traumatico" con la personalità di Oscar, all'apparenza fredda e pungente ma poi sempre più imprevedibile e unica.

E tra i sonori schiaffi di Oscar e le mestolate della nonna, penso che anche l'autrice Ikeda abbia da sempre riservato ad André un destino crudele.

Non credo comunque che Oscar sia sempre stata così dura con lui. A volte viene descritta come eccessivamente altera, anche con l'unico uomo che amava davvero.

Molto originale, i miei complimenti!

Recensore Junior
23/07/20, ore 11:46
Cap. 1:

Tu sei nuova nello scrivere, io nel leggere (e nel recensire)... ho scoperto da poco questo sito e mi sto letteralmente ubriacando con tutte le storie sui personaggi di Lady Oscar. Il tuo racconto mi è piaciuto, è ben scritto e si legge bene. Mi sono immaginata i piccoli Oscar e André alle prese con le scazzottate e in tutti i loro piccoli misfatti, il povero André che viene punito dalla nonna... dura la vita per lui! E ancor di più da adulto, che soffre le pene dell'inferno per il suo amore non ancora ricambiato. Cosa succederà adesso? Spero proprio di leggere il seguito al più presto. Grazie

Recensore Master
23/07/20, ore 10:10
Cap. 1:

Buongiorno a te cara Fennec e benvenuta in questa sezione.
Mi trovo d' accordo con chi ha scritto prima di me, sei promettente, come primo impatto con " Anime/ manga" senza dubbio il tuo é positivo.
Ci hai fatto volare dalla spensieratezza dell' infanzia alla dolorosa realtà adulta di André e la consapevolezza di un sentimento indomabile quanto impossibile da realizzare.
Attendo con trepidazione il prossimo capitolo, cosa farà Oscar? La scena nell' anime è stata brutalmente tagliata ma tu mi auguro ci saprai regalare qualche attimo di magia .
P.S. nota a margine: Oscar e André quando precipitarono nel laghetto avevano 5 e 6 anni, credo la nostra Oscar a 7 anni fosse già una provetta nuotatrice!
P.S.grazie per le delucidazioni, diciamo che ciascuna di noi è
legata al manga o all' anime , e asseconda dei gusti personali e i ricordi adolescenziali prende per valide una versione piuttosto che un' altra. Buona serata
(Recensione modificata il 23/07/2020 - 06:36 pm)

Recensore Veterano
23/07/20, ore 09:41
Cap. 1:

Ciao Fennec, in questo tuo racconto colpisce il contrasto tra l'infanzia serena e spensierata (seppur notevolmente turbolenta) dei protagonisti e il carico di dolore del presente. Bella scrittura, fluida ma per nulla superficiale...mi accodo nell'attesa del seguito. Buona giornata!

Recensore Master
23/07/20, ore 07:57
Cap. 1:

Cara Fennec, buongiorno!
Questa è la prima volta in cui mi capita di imbattermi nel tuo nome, nonostante io segua numerosi altri fandom, ma nonostante ciò è per me un grande piacere poter fare la tua conoscenza.
Nelle note d'autrice hai scritto che "per nostra sfortuna" riguardando l'anime ti è venuta voglia di fare questo primo esperimento ma, lascia che io te lo dica, credo fortemente che per noi sia stata un'enorme fortuna.
Scrivi davvero molto bene e la fantasia non ti manca, hai tutto ciò che, solitamente, apprezzo in un'autrice.
É stato piacevole poter fare questo excursus nella vita di Oscar e di André, passando dalla loro infanzia alla loro età adulta in men che non si dica.
Scena dopo scena, senza quasi rendermi conto del passaggio e dello scorrere del tempo, sono arrivata al momento in cui Oscar e André sono già arruolati tra i soldati della guardia metropolitana, eppure un momento prima erano solo dei bambini che giocavano insieme!
Ho apprezzato molto immaginare una Oscar-bambina così vivace e un piccolo André così spaventato da lei, una bambina così diversa dalle altre.
É stato molto bello anche leggere di come è nata la loro amicizia, letteralmente a suon di cazzotti, caratteristica insolita ma che viene messa in risalto anche nell'anime, soprattutto nella prima puntata.
E così, avventura dopo avventura, siamo giunti alla conclusione di questo primo capitolo, in cui André pensa alle ferite dell'anima più che a quelle fisiche e piange pensando al futuro matrimonio di Oscar e implorandola di non sposarsi.
Penso che sia stato tutto molto splendido a partire dalla trama per finire con la tua scrittura così dolce e introspettiva, complimenti davvero!
Hai scritto che hai già pronta la seconda parte e io non vedo davvero l'ora di leggerla, poi se ce ne saranno anche una terza o una quarta per me sarà ancora meglio!
Carissima, ti faccio i miei più sentiti e sinceri complimenti per questa splendida storia che hai scritto, bravissima davvero!
Adesso ti saluto, spero di poterti risentire al più presto con il prossimo capitolo, per il momento ti auguro di trascorrere una buona giornata e, con l'occasione, ti auguro anche di trascorrere una serena e felice settimana, alla prossima! :)

P.s.
Questa è stata la prima volta in cui mi è capitato di sentir parlare di Marie Christine e mi piacerebbe approfondire l'argomento, per caso sapresti dirmi dove io possa trovare qualche notizia a riguardo? Su internet? O hai acquistato un volume?
Grazie in anticipo per l'informazione, alla prossima e ancora buona giornata! :)

Recensore Junior
23/07/20, ore 03:39
Cap. 1:

Cara Fennec,

io son uno di quelli un po’ sbiaditi che leggono pure le istruzioni su cosa fare negli ascensori in caso d’incendio, quindi sono diligentemente arrivato fino alle note. Per la barba di re Artù, son sobbalzato e mi son domandato: “Ma dice a me?”. Perché l’idea di ispirare qualcuno è fin troppo allettante, roba che gonfia un ego già gonfio, e mi affretto a rimediare. Rivendico la tua ispirazione come assolutamente personale. Rivendico la tua ispirazione ispirata solo dai ragazzi e, per sovrammercato, dalla sensei Ikeda.. E anche se, pur amando le recensioni che ricevo quanto le migliori storie che leggo, non recensisco mai perché sono una frana, rivendico questo racconto, o prima parte di racconto, come scritto molto, molto bene e animato da una grazia propria e tesa alla luce. Inoltre, ho un debole per le carrellate.

In ogni caso, più ti lasci ispirare da me, più contento sono. Qui parla l’ego, torna pure alle righe precedenti.

Rubo quindi e mi approprio di ogni garbata osservazione rivoltati dai precedenti recensori, dalla penna spesso magica. Con l’occasione, – si può dire? Lo dico – presta orecchio a Moniap70, che mi disse in modo spontaneo e diretto una cosa che ricordo: “Resta nel fandom”. Io ci son restato. Restaci pure tu.

Personalmente, ci guadagno il colore del grano.

L’amore non è solo una cosa terribilmente complicata, secondo me è una piaga sociale, da maneggiare con cura e talvolta meglio da non maneggiare affatto: sarà questo uno dei motivi per cui continuo a giocare con questi due personaggi, sarà per questo che dà divertimento.

“Ciancio alle bande e bando alle ciance”, attenta solo a come parli alla mia penna, per me tenerla a bada è sempre una lotta.

A presto,

devoti omaggi, un inchino, un baciamano,

Sacrogral

Recensore Master
22/07/20, ore 22:20
Cap. 1:

Come inizio non c'è male: passato e presente fusi assieme in un momento doloroso della vita di entrambi, con i dolci ricordi d'infanzia che rischiarano il drammatico presente. Mi piace.

Recensore Master
22/07/20, ore 21:44
Cap. 1:

Ciao Fennec, la tua fic mi è piaciuta, è scritta molto bene e per nulla scontata. La prima parte è centrata sulle prime fasi della vita di Oscar ed Andrè, come filo conduttore i lividi e le lesioni lacero-contuse di un'infanzia molto maschile per entrambi (e con metodi educativi che adesso costituirebbero reato) per poi catapultarci in un presente molto prossimo alla fine (della storia originale), con la scena del pestaggio nella caserma dei soldati della Guardia. Mi piace quando una storia non risulta facilmente prevedibile nel suo sviluppo e, rassicurata dal fatto che non la lascerai inconclusa ;-) , resto in attesa della seconda parte!