Ciao
un altra meravigliosa poesia sulle stagioni mi e piaciuto moltissimo la descrizione del temporale estivo che scuote e rimbomba nel cielo
Complimenti V

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Ogni estate ha una storia da raccontare, quest' anno potrebbe "portare i nostri nomi assieme ai nostri respiri "
Non c'è che dire cara Fenice , sei maestra di metafore e introspezioni profonde.
La tua lirica parte leggera e spensierata come un uccellino che festeggia l' arrivo della bella stagione volando e cantando in mezzo alla natura..... poi qualcosa cambia e Francesco Pasta ha descritto magnificamente l' altro tuo modo di essere e di farci sognare😍
Grazie
(Recensione modificata il 29/07/2020 - 01:33 pm)

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Ciao Fenice. Molto belli questi pensieri, dove viene affrontata la tematica dell'estate. Dalle tue parole posso percepire non sia la tua stagione preferita, come lo stesso per me e forse in generale è così per persone più riflessive e che amano il silenzio. Infatti i concetti che più rispecchiano la mia anima nel tuo scritto sono il leggere un libro e l'immergersi nella natura. Come ben dici nel finale ognuno ha la propria storia da raccontare e le tue parole delicate mi fanno sentire forse meno diversa, in questo mondo che è un rifugio della fantasia. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 28/07/2020 - 10:23 am)

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Sei un'altra Fenice,piu'pastorale,piu' ieratica,piu' la Teresa di calcutta,come leggere un libro cuore.L'estate ti ha parlato del suo paradiso in natura e dei colori vivi con cui imbratta la volta del cielo e alcune coste depresse.E tu anima eccelsa ti sei commossa.E anche io mi sono trovato senza parole.Da sperare che tutto rimanga estate anche nei mesi a venire.La tua prosa-poesia va letta due volte,una per restare sveglio e l'altra per capire come dialogare con la bonta'.Un abbraccio se permetti.
Pasta 24/7/2020

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buongiorno.
Bellissima la tua poesia, spontanea, sentita, scritta con l'anima.
Concordo.
L'estate più bella poi è quella che scorre con chi ci vuole bene.

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Belli e riflessivi i tuoi versi, Fenice, ma per me l'Estate rappresenta solo un mero passaggio del tempo. Dopo aver provato ad uscire da questo strato della realtà l'anno scorso, per ben due volte, ed era Estate piena (anzi, se vogliamo essere precisi, era proprio questo mese), ormai le stagioni non hanno nessun valore per me se non che scandiscano semplicemente il tic-tac di orologi forse impolveriti e della Natura che si adatta.

Ho apprezzato i tuoi versi, ma io sono macchiato oramai e le Stagioni per me non esistono più se non come mere parole vuote ed eteree.

AP.

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Che bello questo inno all'estate...
Lo ammetto, non è una stagione che amo molto, forse perché proprio non reggo il caldo.
Eppure, come tu dici, è la stagione migliore per riappropriarsi di se stessi.
Però... Però... Solo lontani dalla pazza folla, per quanto mi riguarda.
Allora sì... Così per me tutto acquista un senso.

Brava come sempre.

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