Al di là delle risate che mi sono fatto, per le continue sofferenze fisiche di Harry, ho trovato questa storia, davvero sublime.
Motivo? La sua originalità.
Infatti, sono numerose le fanfiction ambientate in un mondo dove non esiste la magia.
Ma questa, è la prima in cui uno dei protagonisti principali (Harry stesso) si autoconvince che, in realtà, i maghi esistano davvero.
Non era mai successo.
Dunque, un ottimo punto a suo favore.
Un altro punto che ho trovato davvero piacevole, è la citazione a personaggi ed eventi, presenti nel primo libro.
E geniale l'istituto psichiatrico Orvoloson, come angosciante parodia di Hogwarts.
Anche l'inesistente Silente... affascinante il fatto che sia l'opposto dell'originale: babbanofobo e schietto (in contrasto con la difesa dei babbani e la segretezza della versione letteraria).
Tuttavia, sono rimasto scontento del fatto che alcune cose, non siano state spiegate:
1 - In questo universo, James Potter e Lily Evans sono davvero morti in un incidente stradale?
2 - Lo sconosciuto che Harry ferma (chiedendogli se lo conoscesse) era Dedalus Diddle o un altro uomo?
3 - Questo Severus Piton mostra disprezzo verso i pazienti del centro psichiatrico. Anche in questo universo, è acido e amereggiato, per l'amore (non ricambiato) verso Lily?
4 - Cosa c'era scritto nelle lettere che i Dursley mandavano al nipote, quando quest'ultimo si trovava nel centro psichiatrico?
5 - Cos'era, davvero, la luce verde che Harry affermava di vedere?
6 - Oltre a Severus e a Remus, anche altri professori di Hogwarts (Hagrid, Sprout, Flitwick...) sono infermieri di questo centro psichiatrico?
7 - Sempre a proposito di Remus... anche in questo universo, era un amico dei genitori di Harry?
Comunque, nonostante tutto, eccezzionale storia.
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