Recensioni per
Memoria Eterna
di Tenue

Questa storia ha ottenuto 21 recensioni.
Positive : 21
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
28/11/20, ore 14:34
Cap. 2:

Cara buongiorno! Eccomi qui per continuare la lettura del tuo bellissimo nuovo progetto. Che bel capitolo questo, introspettivo e parecchio, dedito all’attenzione nell’ordine per Trish, Mista e Giorno: i tuoi non sono solo personaggi di contorno che girano ai protagonisti, no, li inserisci in contesti, li coinvolgi nelle azioni, li fai parlare e ne dai spessore come avessero la stessa importanza di questi ultimi due. Anche se il tempo con la ragazza non è molto, comunque si riesce a capire molto di lei tramite i dialoghi con il collega di lavoro. Dalle sue reazioni spiccano lati di personalità profondi, caratteristiche ed abitudini che solitamente la identificano ma che la rendono anche imprevedibile a chi la conosce da molto.
La scena si sposta sull’incontro tra i due ragazzi, e quello che mi piace è che praticamente si cercano sempre: non riescono a stare con la testa vuota, libera, pulita, perché la presenza dell’altro è praticamente imperante. Il piccolo spazio privato dedicato ai due nella bancarella l’ho trovato dolcissimo, ed il modo in cui Giorno è riconoscente, stupido, sconvolto quasi, mi piace: è strano, sotto ogni punto di vista da chi non va abbastanza in profondità… perché dovrebbe stupirsi, visto che veniva da una famiglia agiata? Proprio perché era abituato ad avere tutto, secondo me, ci rimane così bene, meravigliato, perché il pensiero è fatto con il cuore e spontaneità, e penso fosse una cosa abbastanza rara da ritrovare nel suo passato. Mista con il suo essere impacciato a volte, ma molto spontaneo con Giorno, riesce a colpirlo e forte, molto forte, tanto da fargli battere il cuore; così come quest’ultimo non riesce a fare a meno di fare breccia nel cuore del primo. Sono così diversi ma così belli assieme, adoro il loro modo di interagire e le sensazioni che scatenano uno nell’altro. I dialoghi che li coinvolgono sono davvero un chiaro segnale di quanto l’interesse stia salendo.
Non ci sbatti in faccia le cose, le emozioni, lasci che siano i personaggi stessi a mostrarcele, soprattutto quando sono da soli e hanno modo di riflettere: è una cosa molto sentita e che apprezzo particolarmente, sappilo, come amo tutta l’attenzione e la cura che metti nelle descrizioni, senza farle risultare pesanti o inutili. Anzi, in un contesto storico come questo, in una costruzione tanto famosa quanto immaginata e riproposta nella cinematografia e nei libri, con ricostruzioni di scenari ben fatte e realistiche, tu riesci a ricreare il quadro d’insieme grazie alle varie dritte spaziali che dai, dai colori alle disposizioni, dai nomi dei ponti agli elementi caratteristici di certe parti della nave. Lo apprezzo, lo trovo una cosa fondamentale per una AU simile, così come apprezzo il lavoro interessantissimo che fai ad ogni capitolo su tutto ciò che comprende la sfera emotiva di coloro che appartengono alla tua storia.
La lettura scorre una meraviglia, anche se i capitoli sono corposi si lasciano leggere velocemente senza mai appesantire in nessuna maniera. Sono innamorata di loro, di questa long, di come sei cresciuta come autrice dai primi capitoli di Empatia di due anni fa: hai fatto dei miglioramenti visibili, anche sulla stesura e sull’utilizzo delle parole, delle frasi, nella scioltezza dei dialoghi. Non vedo l’ora di leggere un prossimo aggiornamento cara, alla prossima e buon lavoro! :3

Recensore Master
27/11/20, ore 18:59
Cap. 2:

Ciao, eccomi qui ^^
Ho ADORATO questo secondo capitolo. Già il primo mi era piaciuto tantissimo e questo secondo ha confermato ancora una volta quanto sia bella questa storia.
Mista e Giorno sono stati stupendi, leggere nuovamente di loro insieme non solo mi ha fatto un immenso piacere, ma mi ha anche fatto gongolare non poco per il modo in cui hanno interagito e per le piccole (ma anche gradi) cose che hanno condiviso insieme. Ma a questo arriverò dopo, prima torno un attimo indietro per parlare di loro due separatamente.
Innanzitutto mi è piaciuto molto il modo in cui hai descritto le loro sensazioni e il loro stato d'animo dovuto al loro primo incontro. Il modo in cui lo hai fatto è diverso, ma in entrambi i casi c'è un fattore comune: che quel primo incontro avvenuto la sera prima non li ha lasciati indifferenti.
Così, se da una parte abbiamo Mista che per la prima volta dopo chissà quanto tempo si sveglia di buonumore ed è addirittura propenso al dialogo di prima mattina (anche se poi Trish ci mette del suo e allora lì tenta di evitarlo in tutti i modi, lol), dall'altra abbiamo Giorno che non è riuscito a chiudere occhio durante la notte e recupera un po' di sonno arretrato nel primo pomeriggio.
E ti dirò, questa cosa in parte mi ha sorpresa perché immaginavo che le reazioni avvenissero “al contrario”, ovvero con Mista che non riusciva a chiudere occhio e Giorno invece che si alza ancora più positivo di quanto già non sia. Sapere che è successo il contrario è stata una bella sorpresa che ho parecchio apprezzato, perché secondo me mette in luce proprio quelle sfumature dei personaggi che solitamente rimangono celate nell'ombra: è un primo incontro che ha fatto smuovere qualcosa in Mista in senso positivo perché per la prima volta dopo tanto si sente a proprio agio e anche un po' più libero in compagnia di qualcuno, mentre in Giorno ha smosso qualcosa che però lo porta già a pensare, ad esempio, che per Mista si tratti solo di un passatempo, e questo pensiero proprio non lo abbandona, nonostante tutte le belle emozioni che ha provato in sua compagnia. Anzi, è proprio perché ha provato emozioni tanto belle che pensare a quella considerazione le infonde un peso ancora maggiore.
Tornando al loro secondo incontro, io sono rimasta tremendamente addolcita dalle premure che Mista dimostra nei confronti di Giorno. La scena del pettine è stata in assoluto la mia preferita, è intrisa di un significato così bello e profondo che durante la lettura mi sono emozionata molto – e ho adorato anche il momento in cui Mista dice a Giorno che se fosse caduto si sarebbe tuffato per salvarlo, IL MIO CUORE AAAHHH.
Poi è stato proprio bello il modo in cui hanno interagito, hanno un'affinità e un'intesa che non sempre si manifesta tra due persone che si conoscono da poche ore ed è proprio per questo che il loro rapporto è ancora più speciale e che di conseguenza entrambi tendono anche ad aprirsi un po' di più e a parlarsi senza filtro alcuno.
Io già non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo, anche perché ora è tutto rimasto in sospeso e sono troppo curiosa di scoprire come si evolverà d'ora in avanti il loro rapporto, così come voglio sapere quanto (e già immagino tanto) la missione di Mista influirà sul suo rapporto con Giorno, anche perché le osservazioni di Trish sul bersaglio e sulla reazione di Buccellati (con tanto di brutto presentimento annesso) a riguardo mi danno da pensare non poco.
Complimenti e alla prossima!

»Amethyst«

Recensore Master
18/11/20, ore 22:47
Cap. 1:

Ciao, eccomi qui ^^
Se non erro è la prima volta che leggo qualcosa di tuo e sono davvero felice di aver iniziato con questa storia. Di Jojo non conosco (ancora) tantissimo e quello che so lo devo al mio migliore amico che è giusto un po' in love con questa serie, ma leggere questa storia non è stato affatto un problema, anzi, è solo il primo capitolo ma hai già caratterizzato così bene i personaggi che sono riuscita a inquadrarli molto bene già durante la lettura. E poi io vivo di AU proprio perché mi permettono di leggere sui fandom che non conosco, se poi ci mettiamo l'elemento “Titanic” addio proprio **
L'idea generale mi piace molto e il modo in cui la stai sviluppando promette davvero bene.
Giorno mi è piaciuto tantissimo, ho adorato la sua caratterizzazione e il suo modo di agire. Ho avvertito forte e chiaro il suo entusiasmo e la sua voglia di scoprire nuove cose e nuovi luoghi e anche l'estrema facilità con la quale riesce ad adattarsi a ogni nuova situazione. È incredibile come la sua vita sia drasticamente mutata, di come da tutto si sia ritrovato a non avere nulla, ma ancora più incredibile è il fatto che il suo non avere più nulla sia diventato la svolta, una nuova opportunità, una libertà che prima non possedeva nonostante avesse tutto. Questo è sicuramente un punto di forza che verte a suo favore: nonostante abbia vissuto diversi anni nel lusso, forte della sua posizione sociale, dentro di lui ha sempre avuto qualcosa, un istinto di libertà e sopravvivenza che è sempre rimasto nell'ombra proprio perché non era necessario liberarlo. Ma nel momento in cui si è ritrovato completamente solo e abbandonato da tutti – a parte il padre, l'unica persona che gli abbia mai voluto bene e lo ha fatto fino all'ultimo giorno di vita –, questo istinto è diventato parte di lui in maniera del tutto naturale, senza neanche la necessità di metabolizzarlo. Era una forza intrinseca che ha sempre avuto, una dote innata. Questo, secondo me, a dimostrazione che la classe sociale non conta proprio nulla quando devi fare i conti con la solitudine. E Giorno ha saputo adattarsi, tanto che è riuscito a trovare un modo per salire a bordo del Titanic. E niente, io già lo stra adoro, mi piace tantissimo questo personaggio.
Per non parlare di Guido. Anche la sua caratterizzazione mi è piaciuta e mi ha permesso di inquadrarlo molto bene fin dall'inizio. Intanto ti dico che lui e Narancia per me sono BROTP, è stato bellissimo leggere di loro e le considerazioni che Narancia fa riguardo Guido le ho trovate parecchio interessanti, specie quando riflette sul suo modo di comportarsi nei confronti delle donne che cambia drasticamente quando ha una donna di fronte rispetto a quando ne parla in compagnia di altri uomini. Così Guido e Narancia devono portare a termine un incarico non da poco, tanto che ritrovare quell'uomo (che a quanto pare è abbastanza “anonimo”) in mezzo a tutti quei passeggeri non è impresa facile, anzi. E un incarico che solitamente porterebbe a termine nel giro di poco, in quel caso si rivela più arduo del solito, tanto che durante la cena emerge una sfaccettatura del carattere di Guido che ho parecchio apprezzato: se si impunta su qualcosa, non c'è verso di smuoverlo. Ed è proprio questo suo impuntarsi che gli permette di incontrare Giorno e il loro primo incontro è stato talmente bello e per diversi tratti così carico di tensione (sapientemente smorzata da diversi momenti più leggeri) che ho avuto le palpitazioni a mille per tutta la lettura ed ero tipo: MA ALLORA QUANDO VI BACIATE, OH??? (ero proprio partita per la tangente, lol)
Ho trovato molto interessante il fatto che si siano incontrati in una circostanza del genere, soprattutto perché lo hanno fatto nel momento in cui entrambi hanno messo ancora una volta in luce le doti nelle quali spiccano maggiormente: Giorno nell'ottenere ciò che vuole con una risolutezza invidiabile e Guido con quel suo spirito di osservazione fuori dal comune. Molto bello, davvero!
E io adesso non vedo l'ora di proseguire nella lettura perché voglio sapere cosa accadrà nel loro prossimo incontro tipo subito, ora, now, in this moment.
Non so cosa sia uscito da questa recensione, penso che sia più un delirio a tutti gli effetti, ma sappi (again) che ho adorato questo primo capitolo e sono felicissima di aver iniziato questa avventura *^*
Complimenti e alla prossima!

»Amethyst«

Recensore Master
12/11/20, ore 14:31
Cap. 1:

Cara buongiorno! Finalmente sono qui per poter iniziare la lettura di questa long di cui tanto ho sentito parlare: ti dico la verità, mi hai incuriosita parecchio, e da quello che ho letto nello specchietto trovo la trama intrigante e sfiziosa. Per me che non conosco il fandom hai delineato perfettamente fisicità, carattere e caratteristiche peculiari del protagonista fin da subito, dandomi un’idea di ciò che posso aspettarmi da lui e di ciò che prova nei confronti della vita, dell’esistenza degli altri, e dei sentimenti in generale. Un quadro che sicuramente mostrerà l’evolversi delle sue azioni in maniera abbastanza coerente.
Ma non troppo, vero?
Ehh perché ho come l’impressione che quel viaggio non sia soltato un entusiasta salto verso qualcosa di nuovo e sconosciuto, ma potrebbe lavorare sul suo animo e perché no, sul suo cuore.
Narancia e Mista dalla loro sono in viaggio per una missione decisamente delicata da portare avanti, un regolamento dunque, e con una settimana di tempo, una foto e un nome diciamo che non ci sono molte tracce a poter portare a un compimento facilissimo. Direi! E non farsi beccare, non coinvolgere nessun altro, colpo preciso e convinto dunque. Vederli parlare quei due da l’aria di familiarità ma anche come se lavorassero di facciata anche l’uno con l’altro, non so, ho questa impressione iniziale.
Certo che l’incontro tra Giorno e Mista è decisamente fuori dal comune, non c’è che dire: un ladro e uno scagnozzo di una organizzazione criminale che si rincorrono per la terza classe è decisamente uno spettacolo da immaginare e conservare. Certe scene sono davvero ilari, accompagnate a momenti in cui parlano più i respiri che non altro. Si sente improvvisamente una certa tensione salire, salire sempre di più fino a portare Mista a parlare in un modo che mai mi sarei aspettata con uno sconosciuto – un ladro che aveva rubato qualcosa che a lui poteva servire. Sale la tension, salgono i fremiti, ma ti giuro mi sono immaginata lui arrossire visivamente e in maniera evidentissima. È scattato qualcosa, ne sono sicura, ma ancora non so se solo da parte di Mista o di entrambi.
Beh, sicuramente leggerò a breve il secondo capitolo per poterlo scoprire, anche perché tutto inizia e finirà in una settimana (in un contesto non canonico) oppure meno, con il trauma dell’affondamento. Chissà che strada sceglierai di seguire, e come svilupperai la trama ed il rapporto dei personaggi. Sei attenta ad ogni particolare, fai in modo che il lettore sappia chi siano i protagonisti a livello fisico e d’immagine, oltre che di indole e carattere; inoltre li muovi in spazi conosciuti, perfettamente delineati, particolareggiati. Diamine, siamo sul Titanic! Dobbiamo riconoscerlo, no? Esatto, qui parli di corridoi, di scale, reparti, stanzoni, zone, cabine, e il tutto in modo preciso. Ti sei informata immagino, basandoti su foto e ricostruzioni in riferimento all’epoca.
La storia scorre bene, si muove su due soli POV per poi farli incrociare in un ambiente comune; ci sono pochi refusi, distrazioni da niente che non rovinano per nulla lo scorrimento della lettura. Mi sento coinvolta dalle loro vicende interessanti e movimentate fin da subito, un brusco incontro in un contesto ancora più brusco. Chissà che ne verrà? Alla prossima cara, buon lavoro e buona ispirazione! :3

Nuovo recensore
14/10/20, ore 16:42
Cap. 2:

Ciao! Mi è piaciuta moltissimo questa storia, lo stile di scrittura, le descrizioni e i personaggi! Spero di leggere presto altri capitoli! :)
Alla prossima

Recensore Master
07/09/20, ore 23:25
Cap. 1:

Carissima Tecchan**
Sono imperdonabile perché avrei dovuto recuperare questa storia molto tempo fa, ma approfitto per augurarti un buon compleanno con una recensione che, non è molto forse, ma in attesa di creare qualcosa per te in questi giorni spero possa intanto farti sorridere. Quindi: BUON COMPLEANNO **
Poi... ho ancora l'adrenalina addosso che viene direttamente dalla lettura della storia e non posso non iniziare a commentarla a caldissimo.
Ho adorato i ruoli che hai dato ai tuoi ragazzi, più che mai a Giorno, che in questa storia è veramente di un fascino disarmante e, a quanto pare, anche Mista se n'è accorto subito XD
Hai preso una bellissima AU, ma non l'hai resa cliché, hai cambiato molti elementi e ci hai infilato dentro un thriller alla "prova a prendermi" che ho decisamente adorato. Poi ho amato alla follia la back story che hai dato a Giorno, un ladro, un ragazzo che vuole conoscere il mondo, che vuole viaggiare, essere nessuno e vivere all'avventura. Qualcosa che lo ha portato inesorabilmente a scontrarsi con la vita di Mista, che ha un obiettivo stampato su una foto; qualcuno che lui e Narancia devono trovare e che si trova lì... e che in qualche modo questa missione finirà per far incrociare loro la strada con Giorno.
Il loro incontro è causale, del tutto, come potrebbe accadere su una nave. E mi piace anche il ceto sociale che hai scelto per Mista e Narancia, appunto i nuovi ricchi, qualcuno che sa cos'è la modestia e l'umiltà, l'umanità, che conosce il mondo e sa quanto siano diverse le persone e che riesce a vedere gli altri senza quella sufficienza che di solito brucia nelle vene dei ricchi e che li rende così dannatamente odiosi. Hai sconvolto le cose, le hai rese attuali e come sempre col tuo stile delicato, che ammalia, che cattura, incuriosisce ed è così dinamico ♥

L'incontro tra Mista e Giorno è un vero e proprio tornado di cose. Mista che lo sorprende a rubare e, alla fine, si ritrova a quasi giustificarlo, gli promette il silenzio; i due sembrano flirtare alla grandissima, e Mista sembra quasi farlo inconsapevolmente XD oltretutto è Narancia a dirci indirettamente che vuol fare tanto il playboy ma alla fine dei giochi si vede che le ragazze non gli piacciono ma che ostenta un interesse solo per celare altro. Per celare forse qualcosa che non lo mette a proprio agio, eppure il corpo di Giorno sembra quasi svegliare in lui molti più istinti di quanto creda... e davvero, davvero sono impazzita durante il loro dialogo XDDD l'ho amato, sono due arrogantelli, ribelli. Si vede che entrambi combattono per avere l'ultima parola. Giorno non ha alcun problema con le accuse di furto, è così tranquillo XD si vede che è abituato a svicolare da certe situazioni. Mista invece sembra proprio incapace di comportarsi normalmente, è quasi nervoso e dunque gli parte la parlantina XD davvero, ho adorato tutto questo, ho adorato questo bizzarro primo incontro ma soprattutto ho amato il fatto che ci hai promesso un incontro, il giorno dopo, che io non voglio assolutamente perdermi **
Dunque se aggiornerai mi troverai qui, ovviamente ** Anche se arrivo tardi, arrivo sempre ♥
Tecchan che dirti? L'ho amata davvero e come sempre sai intrattenermi con trame geniali, fresche, nuove che hanno, dentro, tutta te ♥
Ancora auguri di buon compleanno, ti voglio un mondo di bene ♥
Miry

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