Recensioni per
Castello di carte
di Shireith

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
16/10/21, ore 23:50

E' stato un percorso duro quello di Shiho,
ma con l'avanzare di una vita sempre più felice si stanno allontanando i momenti brutti.
Sono contento per lei che è riuscita a superare il passato.
Bella storia,
ben definita nella narrazione e lineare nella descrizione dei pensieri che la scienziata ci propone.
Mi ha emozionato, non dico altro.
Ci si vede alla prossima,
con affetto
Shinran amore ^.^

Recensore Master
07/11/20, ore 00:26

Ciao, cara, eccomi anche qui!
Ho questa storia in lista dal 31/7 e niente, rido per non piangere, ma finalmente eccomi qui!
Che dire? Mi è piaciuta tantissimo.
Hai costruito tutto su questa immagine del Castello di carte (decisamente non poteva esserci un titolo più adatto) e l'hai fatto benissimo, ho amato ogni singolo passaggio che porta Shiho da un castello pieno (solo) di carte nere a sostituirle con carte bianche; bellissima la struttura che hai utilizzato, sfruttando i diversi allineamenti per rendere meglio il tutto.
Bellissime le carte bianche che hai richiamato per la vita di Shiho; oltre alla sua famiglia (T.T), Shinichi, il dottore e i ragazzi, arrivano meno "scontati" (non nel senso che sono banali, ma quasi dovuti, diciamo!) Sonoko – con cui lega sulla base di Higo, awww ♥ – e Rei. Ho apprezzato davvero questo occhiolino alla coppia (bugia bianca, Shiho?), ma – shipping a parte – lo trovo assolutamente coerente: Rei è una delle poche persone che possa parlare con Shiho della sua famiglia, se escludiamo Shuichi che potrebbe parlarci di Akemi ma, ehm, ho idea che lei non sia molto ben disposta. [Ovviamente c'è anche Mary, ma non so proprio dire come potrebbero interagire queste due!]
Comunque, la finisco di divagare.
Ho apprezzato struttura, stile, introspezione – tutto, in pratica.
E la frase finale, che è semplicemente meravigliosa e conclude degnamente l'OS.

Ottimo lavoro (come sempre) ♥
Un abbraccio!
Mari

Recensore Veterano
31/07/20, ore 23:03

Vedo che ci stai prendendo gusto con queste fantastiche fanfiction con protagonista Shiho e io beh, non potrei non esserne più felice. Nell'ultima recensione che ti ho lasciato devo ammettere di non averti riconosciuta come autrice e chiedo miseramente venia. Vorrei per una vola tralasciare i commenti (ovviamente di loda) sul tuo fantastico stile di scrittura che quando si parla di fanfiction introspettive dà il meglio di sè: personalmente la coppia Rey-Shiho, per quanto improbabile, è iniziata a piaciucchiare assai anche a me soprattutto per il collegamente tra la famiglia Miyano e il piccolo Tooru e infatti non vedo l'ora che Gosho ci sveli qualcosina di più, ma la cosa che più ho adorato è stato quel "tassello bianco" rappresentato da Sonoko. è vero che da Ai Haibara la nostra scienziata ha mostrato una scarsa sopportazione per l'ereditiera, ma adoro la sola possibilità che, con i loro caratteri opposti, possano diventare amiche.
Per quanto riguarda la scelta finale di Shiho io faccio parte di quel gruppo che pensa che Ai rimarrà Ai e si godrà la sua giovinezza rubata, ma se Gosho la farà tornare adulta e iniziare qualcosa con Rei non sarò certo io ad oppormi.
Ti mando un bacio e beh, non vedo l'ora di leggere altri tuoi capolavori. 
FalbaLove

Recensore Master
31/07/20, ore 18:34

Ciao!
Sono quasi certa che questa sia la prima volta che leggo qualcosa di tuo, complice anche il fatto che frequentiamo fandom diversi. Come ti ho anticipato, ho qualche reminescenza di quest'opera, la cui visione temo di aver interrotto troppo presto per capire in quale direzione sarebbe poi andata. Nonostante questo, incredibilmente ricordo il personaggio protagonista di questo racconto, o meglio ricordo la sensazione di mistero mista a irritazione che mi suscitava: da un lato i suoi modi di fare, che ricordo essere spicci (quasi cinici, a prima vista), suscitavano in me un po' di antipatia, dall'altro ricordo che il mistero legato alla sua condizione, alla sua vita e a quella che sembrava essere una personalità complessa mi incuriosiva.
Devo dire che nella tua introspezione, nel tuo castello di carte nere che devono diventare bianche, ho rivisto la Shiho che all'epoca intuivo esistere, spaccata a metà da un passato che l'ha indurita e resa resistente alla speranza e da un presente in cui potrebbe trovare nuova linfa vitale – proseguendo la tua metafora, direi che potrebbe trovare mattoni anziché carte per costruire non una fortezza in cui trincerarsi ma una splendente villa in cui abitare serena e soprattutto libera. È probabile (lo metto in conto!) che io stia dicendo una sciocchezza dopo l'altra circa la caratterizzazione di questo personaggio, nel caso mi scuso, i ricordi sono vaghi!
Mi soffermo ancora un po' sulla metafora del castello di carte – carte nere e bianche, poi, a simboleggiare alienazione e rinascita – perché mi è piaciuta veramente tanto, l'ho trovata funzionale a entrare in punta di piedi nella sfera emotiva della tua protagonista, a riuscire a renderla tangibile. Durante la lettura, un po' le ho sentite anche io, queste mura spesse intenzionate a fagocitare ogni singola carta bianca acciuffata.
Molto bello, poi, la presa di consapevolezza che lenta di insinua in Shiho, che deve capire di avere quel mazzo di carte splendente già tra le mani, deve solo trovare il coraggio di guardarlo, usarlo, accettarlo.
Lo stile mi è piaciuto veramente tantissimo, sarà anche che adoro la seconda persona narrante! Nel caso di questo racconto, ho apprezzato la scelta di gestire la seconda persona in maniera ibrida, con questo io che sa di coscienza e che sembra quasi sfociare in una seconda persona apparente, maschera di una prima persona narrante – in fondo, chi è questo io che si rivolge a Shiho se non la sua stessa coscienza, quella più remota e per troppo tempo inascoltata? Almeno, questa è la sensazione che mi ha comunicato il tuo testo! Anche la struttura, fatta di questi paragrafi descrittivi, di pensieri e di sentenze mi ha cattatura, inoltre scrivi benissimo, motivo per cui è stato proprio un piacere leggerti.
Insomma, mi spiace non poterti scrivere una recensione più centrata e approfondita a causa delle mie lacune legate al fandom, ma spero di essere riuscita a mettere in fila qualcosa di sensato e di averti comunicato quanto abbia apprezzato questa lettura.
Grazie infinite di aver sviluppato il prompt proposto, ne hai fatto un uso meraviglioso!
Tanti complimenti, dunque, sei stata una bellissima scoperta!

Rosmary