Ciao!
Credo sia la prima volta che recensisco qualcosa di tuo, e sono felice di iniziare da questa os.
Questo sito è sempre troppo deserto, e sono felice quando trovo degli esempi di buona scrittura a cui dedicarmi.
Lasciati dire, che la tua scrittura è buona davvero.
Mi sono segnata un intero passaggio che credo meriti menzione: “John era anche il primo nemico di se stesso, sempre pronto a giudicare ogni suo piccolo passo, ogni mossa, ogni rinuncia, ogni successo.
Aveva la capacità di tirar fuori il peggio di sé e farsi schiacciare dalle sue paure, dalle sue insicurezze. Alimentava una continua lotta contro se stesso per riuscire a provare di essere un vincente, uno che nella vita aveva ottenuto tutto, cercava di soffocare con il successo e con il denaro la voragine che gli dilaniava il petto.
Dava da mangiare a quel mostro tutti i suoi successi, tutti i complimenti che riceveva, tutti gli sguardi di ammirazione, li dava tutti a lui e nulla per sé.“
È una bellissima e (purtroppo) veritiera del mondo in cui credo funzionasse la psiche di John.
(Anche la mia funziona così, forse è stato questo a toccarmi in particolar modo)
In ogni caso, complimenti ancora.
È stato molto coraggioso scrivere questa storia, e sovrumano è stato scriverla così bene nonostante il tema.
Mi è piaciuto l’intervento di Paul, la calma che doveva realmente portare nella vita di John e che tu hai ben descritto, la sua abilità nell’indovinare e esorcizzare i suoi demoni.
Quindi brava ancora.
Spero di non aver scritto troppe sciocchezze, dal telefono faccio difficoltà a scrivere e sono le due del mattino.
Un saluto, spero di leggere presto una tua nuova storia. |