Buona sera e sereno ferragosto.
Quanta bellezza traspare da ciò che scrivi, un altro testo da ammirare, da leggere con il cuore, complimenti!

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Cara Fenice,
Stavolta hai scelto i ricordi...
Un argomento ritenuto dai più quasi un' ovvietà, ma che in realtà è molto impegnativo e, appartenete
com'è all' ampia sfera spirituale della creatura umana, estremamente vasto ed articolato.
Sono tante le cose belle e giuste racchiuse in questo tuo testo, tutti quegli aggettivi con cui hai scelto
di omaggiare il termine "ricordo". Aggettivi e allegorie...
Tanti davvero e infiniti quelli che si potrebbero ancora aggiungere.
Molto bella l' immagine di quella "mano gentile", forse però non del tutto adeguato il tempo verbale
da te scelto per la sua opera. Credo che un "potrebbe", cioè il rimanere nel campo delle azioni ipoteti-
che, sarebbe stato più indicato. La gentilezza è senza dubbio una dote molto preziosa, ma nemmeno
ad essa è stata consegnata la patente di infallibilità. Alle volte un parlar franco e aperto risulta più
risanante. Inoltre, come attesta questo tuo scritto, i ricordi devono essere tenuti cari e ciò vale per
tutti, anche per quelli più tristi. Certo ad essi deve essere impedito di nuocere, ma non è impresa
semplice, praticabile da tutti e di rapida esecuzione. Perciò alla gentilezza dovrebbero accompagnarsi
anche pazienza, fiducia, costanza. Insomma dovrebbe scendere in campo una grossa squadra di doti.
Infine esiste anche un tipo di ricordo immensamente, e non semplicemente, triste. Memorie di
inaudite sofferenze o di insostituibili perdite... magari racchiusi in esistenze ormai troppo avanzate
in età o comunque lontane dalla possibilità di un cambiamento. Esistono perfino cuori destinati a per-
dersi... E tutto questo non per cattiveria o simpatia del diretto "interessato" a tali ricordi. Sono
infiniti i segreti del cuore e imprevedibili i sentieri che da essi scaturiscono. Crocevia multidirezionali
menanti alle destinazioni più antitetiche. Tutto è scelta in questa vita e ognuno di noi ha il diritto/
dovere di scegliersi la propria. Il vivere non è impresa semplice!
Tutto questo però non mi porta ad un giudizio negativo nei riguardi del tuo scritto, proprio no.
Infatti, molte righe fa, ti ho già scritto quanto io lo abbia apprezzato.
Non ho potuto recensirti prima perché soltanto ora ho trovato le parole, almeno a mio giudizio, più
idonee al difficile compito di "contestatrice mansueta" della parte più "alata" di un racconto.
Un affettuoso saluto
(Recensione modificata il 15/08/2020 - 12:56 am)
(Recensione modificata il 15/08/2020 - 05:27 pm)

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Ciao Fenice. Questa volta la tua sensibilità ci fa riflettere riguardo i ricordi. Quel che mi piace dei tuoi scritti è proprio questo, affrontare tematiche nelle quali ci si può immedesimare, interpretando quanto letto in base al proprio vissuto e alla propria percezione. Molto interessante le due citazioni e le parole di Cesare Pavese sono davvero poetiche, si ricordano gli attimi, frammenti presenti nella nostra mente, associati a differenti sentimenti e sensazioni. I ricordi, come detto anche nel titolo, definiscono l'essere umano nella sua essenza e sono racchiusi nello scrigno del nostro cuore. Un arricchimento il fatto che questo tuo scritto sia dedicato ad una persona speciale. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 14/08/2020 - 06:02 pm)

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Cara fenice64, i miei complimenti per questa toccante poesia. I ricordi, come hai ben descritto, sono una delle poche cose che possiamo trovare solo noi, nel profondo della nostra mente, nel cuore e nell'anima. Sono sia l'unica cosa in grado di tenerci a galla e sia l'unica a buttarci completamente giù, in una parte oscura del nostro essere. Questa tua poesia è ricca di particolari, riconosco la nostalgia e la fragilità di alcune tue parole e, al tempo stesso la brezza e l'eccitazione che un ricordo ti può dare. I miei complimenti, riesci a sorprendermi sempre. Con affetto, Bea.

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Non so neanche come definire questo testo. É qualcosa che parla a ciascuno di noi, che ci porta a pensare, a ricordare, e ogni ricordo è prezioso e personale, é una lezione che abbiamo imparato su cosa fare e come farlo.
È davvero molto bello, personale e scritto anche molto bene.
Duchessa712

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Fenice gentile,affronti un tema di un lettino di un certo medico.Hai stuzzicato la parte migliore di noi.I nostri ricordi sono i preziosi che nascondiamo anche a noi stessi.Qualche volta li tiriamo fuori nelle occasioni speciali quando pensano di noi che siamo stati li' a timbrare carte.No e quando ci salta la mosca al naso,almeno io mi vesto con i panni dei ricordi e scendo dove infuria la mischia.Grazie.Un abbraccio o vuoi o non vuoi.

PASTA 12/8/2020

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