Ciao cara ❤
Alla buon’ora passo da questa storia!
Il primo paragrafo è un’ottima introduzione, presenta il lavoro di Brienne e le persone a lei legate. Ci viene detto che lo spionaggio privato non ha delle regole ferree, tranne giusto qualcuna che vieti quelli che sono i reati più gravi in ogni stato civilizzato e che però non è detto che vengano rispettate. Vediamo infatti che una delle regole riguarderebbe il divieto di effettuare una deturpazione permanente, cosa che da qualcuno non verrà rispettata nel corso della storia.
Scopriamo inoltre che, se una spia viene scoperta, è costretta a cambiare identità e casa, insomma a rivoluzionare tutta la sua vita. E a Brienne è già accaduto, nonostante sia bravissima a camuffarsi e a fare la spia in generale. Cosa in cui invece il suo vicino di casa sembra incapace, ma non è colpa sua poverino: Jaime Lannister è troppo bello e unico per potersi confondere nella folla. E poi non gli piacerebbe nemmeno, lui deve per forza distinguersi XD
Memore di tutte le sue brutte avventure passate con gli uomini, Brienne è sicura che non cederà al fascino di Jaime (seh, credici ) perché non vuole diventare nuovamente l’oggetto di scherno di qualcuno. Povero Jaime, lui vorrebbe solo fare amicizia con la sua vicina di casa, ma come prova ad aprire bocca lei ha subito le cuffie pronte per isolarsi e ignorarlo. Tra l’altro, quando Jaime ha detto di chiamarsi Hill mi sono accorta che i nomi inventati sia per lui che per Brie sono fatti con i nomi usati per indicare i bastardi in Got (dell’Altopiano lei e lui delle zone della Valle di Arryn se non sbaglio). È un’idea molto carina e originale, che aiuta a trasporre elementi del canon in questo nuovo universo.
Comunque alla fine, facendo la “donzella indifesa” a cui si è rotta la lavastoviglie, Jaime riesce a legare con Brienne. E qui ovviamente partono le sue pippe mentali. Jaime le sta praticamente sempre appiccicato, ovviamente perché la sta spiando e ha secondi fini e non, come le fa notare Pod, perché apprezza semplicemente la sua compagnia. Brienne è talmente certa di non poter piacere a un uomo che fa fare del lavoro extra al povero Pod e alla fine parla anche con Catelyn dei suoi sospetti. Sospetti solo campati in aria dal momento che non trovano nessuna prova contro Jaime, ma sappiamo che alla saggia Cat non servono prove per accusare qualcuno. Nella serie l’ho apprezzata per aver dato il via alla storia tra i Braime e diciamo che anche qui, involontariamente, lo fa: spinge Brienne a continuare a stare con Jaime e ingannarlo. È comunque un modo come un altro per fare iniziare una storia d’amore 🙈
Il loro primo bacio avviene per caso: lui è preoccupato per lei e finisce col baciarla. È incredibile che Brienne continui a pensare che sia tutto un piano escogitato per sedurla, anche quando lui si mostra chiaramente pentito e vulnerabile per quello che aveva fatto. E continua imperterrita a credere che sia tutta una recita e che non sia reale, nonostante lei sia la prima a volerlo. Non importa che Pod le dica che Jaime è dolce e chiaramente innamorato di lei, tanto c’è Cat che avvalora la sua tesi e continua a dirle di fingere. È buffa la situazione che si crea: lei è convinta che Jaime stia fingendo quando è assolutamente sincero, mentre lei finge di provare quello che prova davvero e a cui Jaime crede a sua volta.
Alla fine i due cominciano davvero una relazione – non reale, ovviamente. Vanno a letto insieme, escono insieme, fanno tutti insieme e Brienne continua a ripetersi che lui finge, che recita bene, eccetera eccetera. La scena di loro due che dormono uno tra le braccia dell’altro mi è piaciuta molto, perché Jaime lì sembra davvero felice e vulnerabile. Peccato che Brie ovviamente debba pensare male. Ma poi esattamente uno come farebbe a fingere nel sonno? 🙈 Nemmeno i migliori attori lo saprebbero fare.
Passati un paio di mesi però comincia a crescere la tensione, soprattutto da parte di Jaime che si preoccupa per i continui viaggi di Brienne – che giustamente per farlo stare tranquillo lascia il cellulare a Pod – e vorrebbe anche portare la loro storia a un livello più serio. Ed è a questo punto che si viene a scoprire qualcosa su Jaime: non lavora per nessuna agenzia di spionaggio, ma riceve dei pagamenti misteriosi. Scoprono inoltre che non lavora esattamente in palestra, il cui dirigente Bronn lo copre. Quindi arrivano alla conclusione che Bronn viene pagato per fingere di assumere Jaime, e questo ci sta, e che Jaime viene a sua volta pagato per spiare Brienne ed è dunque un escort. … Per citare il buon Synergo: “eh? Ma perché?” Perché deve essere per forza qualcuno che spia Brienne? O addirittura un escort? E il problema è che stavolta anche Pod pensa sia vero, l’unico che fino a quel momento aveva mostrato più buonsenso di tutti. Comunque quanto meno credono che Jaime non abbia cattive intenzioni e sia stato costretto a spiarla. Così Brienne decide che è arrivato il momento di lasciarlo.
E, capisco che Brienne non è abituata a lasciare qualcuno, ma poteva anche fare meglio di “Le cose non funzionano, è stato un piacere. Ciao.” Almeno dopo quando lui le chiede giustamente spiegazioni, lei tira fuori il classico “non sei tu, sono io” e decide di chiuderla lì, spezzando il cuore del mio Jaime (questa Brienne non se lo merita 😢). Il Jaime della serie comunque l’ha lasciata meglio XD
E a questo punto si arriva alla parte peggiore, in termine di contenuti, della storia. Jaime viene portato via da quelle brave personcine dei Guitti, facendo credere a Brienne e Pod che in realtà sia un loro complice, solo per venire poi pienamente disillusi da Tyrion e il “regalino” che porta con sé. Mi è piaciuto molto che Brienne si fosse ripetuta che era tutto finto, che non le mancava Jaime e non le importava di lui, ma non appena ha visto cosa gli avevano fatto è subito scattata aggredendo il povero Tyrion. Per carità, ce la farei anch’io a sollevare Tyrion, ma lei in quel momento secondo me avrebbe potuto appiccicare al muro anche la Montagna da quanto era furiosa. Una volta appurato che entrambi tengono a Jaime e non sono responsabili della sua scomparsa, Brienne scopre che Jaime non è una spia e men che meno un escort (io al posto di Tyrion le avrei dato un pguno forse in quel momento, anche se un tentativo di risata è più da lui) e semplicemente era stato Tyrion a dargli una nuova identità per liberarlo un po’ dalla sua amorevole famiglia. Mi è piaciuto molto quello che dice su Jaime: “Jaime ha sempre amato le persone a cui teneva troppo ferocemente”. Jaime ama esattamente così, con tutto se stesso, ma nessuno intorno a lui lo rispetta o capisce, i suoi cari fratellini in primis (e nei libri questa cosa è ancora più evidente, povero cucciolo ❤). Consapevoli di questo, chiunque cerca di far leva sui suoi sentimenti per poterlo manovrare a piacimento e, dopo un po’, la cosa diventa frustrante. E in questo caso pure Brienne non si salva: è tanto brava a capire le persone, ma ha continuato a pensare che Jaime fingesse con lei. È imbranata con i sentimenti, ma non nelle azioni almeno, infatti contatta subito Pod per andare a salvare Jaime.
Scopriamo che Tywin era stato contattato per ottenere il riscatto ma lui non aveva voluto saperne. Papà dell’anno come sempre XD Ho un po’ un vuoto, se tipo lui è coinvolto con il rapimento o no, ma se non lo fosse sarebbe un comportamento un po’ strano per lui: cioè va bene che vuole che il figlio torni a casa strisciando, ma non credo che avrebbe aspettato così a lungo per farlo tornare, soprattutto senza la certezza che non gli facessero niente di male. Insomma, se muore lui gli rimane come erede solo Tyrion 🙈 (anche in una modern AU dubito che nonno Tywin accetterebbe Cersei come sua erede). Comunque Brienne e Tyrion si stanno mettendo sulle tracce dei Guitti e qui lei mi ha fatto tanta tenerezza: si sente in colpa perché Galladon è annegato un giorno in cui lei aveva insistito perché restassero in mare un po’ di più. Hanno cercato di farle capire che lei non aveva fatto niente di male, che era stato solo un incidente e non ne era responsabile, ma lei non ci ha mai creduto e adesso pensa che anche il rapimento di Jaime sia causa sua. Quello che è successo con Galladon deve essere stato veramente traumatico per lei, come per chiunque a cui accada una cosa simile: a volte insisti per far fare qualcosa a qualcuno, qualcosa di assolutamente normale e che nel 99% dei casi va bene, ma quando si verifica l’1% che porta a gravi incidenti se non proprio alla morte dev’essere veramente dura riprendersi e avere anche solo il coraggio, in futuro, di chiedere a qualcuno di fare qualcosa per paura che capiti di nuovo una disgrazia.
La parte del salvataggio vero e proprio mi è piaciuta molto. Brienne, di solito restia a fidarsi degli altri, per amore di Jaime si fa ammanettare da Bronn e raggiunge con lui e Tyrion un magazzino al porto. Mi è piaciuto quel “Ovviamente lo era, lo sono sempre” perché in effetti sembra che i rapitori la considerino una buona location Probabile, eh, ma ogni tanto potrebbero anche inventarsi qualcos’altro. Comunque il piano è semplice, ma per gente come Hoat e i suoi scagnozzi è più che sufficiente: Tywin non è disposto a pagare per suo figlio, ma Cat pagherebbe per la sua sottoposta e visto che a loro interessano solo i soldi, non ha importanza chi sia l’ostaggio. Jaime, invece, nonostante sia mezzo morto, non è d’accordo con questo piano ma viene presto rassicurato. Bronn e Brienne formano un ottimo team, infatti mentre lui fa lo spavaldo (grande Bronn ❤), lei si libera e attacca i Guitti, mettendone al tappeto tre nel tempo che quello colpito da Tyrion cadesse a terra. Questa dimostrazione di forza le fa guadagnare un meritato “quanto sei sexy” da Bronn (che ricordiamoci è l’unico, insieme a Tormund, ad ammettere di avere pensieri sconci su di lei prima di conoscerla bene 🙈).
Finalmente possono portare Jaime all’ospedale e farlo curare come si deve. Vengono raggiunti anche da Cat e Pod e, sebbene lei si sarebbe almeno dovuta scusare, mi ha fatto piacere che abbia imposto a Brienne una vacanza: dopotutto lei sarebbe l’unica persona sulla faccia della terra a non apprezzare una vacanza XD Nel frattempo Tyrion, dopo aver parlato con Jaime, scopre quello che io mi ero dimenticata: c’era Tywin dietro il rapimento di Jaime. E mentre Tyrion giura vendetta contro il padre, Brienne e Jaime finalmente si chiariscono. Lei gli confessa tutto, compreso l’averlo scambiato per un escort, e lui continua comunque a dirle che l’ama e che vuole stare con lei. È un amore, come si fa a non credergli e non volergli bene? ❤ Brienne qui non è subito disposta ad accettarlo, ma stavolta per dei motivi sensati: è pentita per avergli mentito come aveva sempre fatto la sua famiglia e soprattutto teme per la sua incolumità visto il lavoro particolare che svolge. Jaime però le spiega che è la donna della sua vita e che non conta nient’altro oltre a loro (per stavolta passamelo, dai 🙈) e si accordano perché Jaime le dia una risposta definitiva il giorno seguente, quando l’effetto dei tranquillanti sarà svanito. A quel punto però verrà sostituito dai Brienn-anti(?), che forse lo stordiscono anche di più, perciò la sua risposta sarà la stessa. È una sorta di finale aperto, ma nemmeno tanto: loro due resteranno insieme, soprattutto perché hanno capito entrambi che il loro rapporto è reale.
È stato davvero un piacere leggere di nuovo questa storia. Un po’ mi dispiace che sia un capitolo solo, perché l’universo spie è interessante e sarebbe stato bello vedere come sarebbe stata la loro vita ora che finalmente entrambi sanno tutto l’uno dell’altra.
Ora ti saluto perché noto che la recensione mi è leggermente sfuggita di mano ed è diventata chilometrica 🙈 (anche se pure questa storia era lunghissima, quindi ci sta dai).
Ci sentiamo dopo!
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