Ciao!
Caso vuole che io stia recuperando Death Stranding proprio ora, quindi nel vedere questa storia non ho potuto fare a meno di aprirla :)
Leggere questa flash è stato un po' come immergersi nel mondo complesso, contorto e vibrante di Kojima. C'è lo stesso senso di verità sfuggente, di concetti troppo arcani per essere realmente compresi, nonostante facciano ormai parte del corpo stesso degli esseri umani, ormai catapultati nel loro nuovo, terribile mondo. Offri una visione stratificata di cosa voglia dire vivere e provare emozioni – o rigettarle – in questo cammino fatto di morte e rimpatri e perdite, non solo materiali. E le immagini che hai usato riportano però alla vita, anche se spogliata di qualsiasi velleità: la vita che, come le emozioni, può sempre essere sradicata da un momento all'altro – questa immagine che hai usato, tra l'altro, è bellissima. Ed è altrettanto bello come l'"aldilà", la Spiaggia, le ombre rimangano in costante sottofondo ai pensieri di Fragile.
Insomma, ho adorato il modo in cui hai intessuto, letteralmente, questa breve storia, con tutti i "nodi" (eheh) al punto giusto che richiamano bene il tema portante di DS: tutti quei legami rotti, sbrindellati e consunti che vanno intrecciati di nuovo, come sta facendo Fragile con Sam.
"Ho cercato il contatto come una cieca e ora è la mia pelle ad essere accecata"-> questo passaggio sinestetico è meraviglioso e ribadisco che, qui e altrove, fai un uso formidabile delle parole di fronte al quale rimango sempre stupefatta, nel senso più positivo del termine.
Spero che questo commento abbia anche solo un vago senso :') sappi solo che mi sono sentita toccata nel leggere, e che adesso mi fionderò subito a continuare il gioco con in testa le immagini che hai creato ♥
Ti mando un abbraccio e un Buona Pasqua in ritardo :)
-Light-
P.S. Sto facendo un rewatch di FMA: Brotherhood, e la tentazione di passare sulle tue vecchie storie al riguardo è forte. Ricordo però che mi avevi detto di evitare: vale per tutte o c'è qualche deroga? :') Capisco bene il senso di imbarazzo di quando qualcuno passa su storie vecchissime, quindi preferisco chiedere a te – al massimo leggerò in silenzio ♥ |
