Recensioni per
Licea non vide mai le meraviglie
di Chamelion_
Questo pezzo ha qualcosa che non riesco a scacciare. è crudele, semplice nel suo richiamo cristallino, eppure affilato. La figura del topo rispetto al suo prototipo è decisamente più oscura, meschina e dura; è senza perdono. E senza perdono è anche la fine della tua storia, con un'inevitabilità che mi ha fatto male. Di solito detesto i personaggi codardi, o che esitano, ma la punizione che hai inflitto a Licea mi ha impedito di prendermela con lei. Era troppo agghiacciante, troppo avvilente, insostenibile. |
Ecco. Ritornare dalle vacanze e trovarsi davanti agli occhi una storia del genere, questa precisa storia in particolare, spezza qualsiasi barlume di armonia potesse essersi creato tra me e me. Se inoltre penso che era da tempo immemore che attendevo un tuo ritorno in grande stile, mi sento pienamente soddisfatta. E ti farà piacere sapere che, questa volta, non sto commentando a caldo, bensì ho lasciato che passassero tra la lettura e la recensione esattamente diciassette ore. |
Saprai scusarmi, credo. Lo spero. Ma quando qualcosa mi prende troppo, quando arriva in profondità, quando arriva dentro spazi angusti e reconditi di cui forse si stava cercando di dimenticare l'esistenza, non riesco più a trovare le parole. Tuttavia, dovevo, dovevo lasciare traccia del mio passaggio, non fosse altro che per farti i miei più sentiti complimenti; sei tornata a grandi livelli, con questa storia, grandissimi livelli, ed è sicuramente uno dei tuoi lavori che preferisco. Questo, ovviamente, a caldo. Ma sarà così anche a freddo, a tiepido, e compagnia bella. Davvero, brava. Davvero. |
Alice :) ok, cosa ho vinto? mmmhmm... mi basterebbe leggere qualcos'altro di tuo: il perfezionismo spesso stanca, ma se lo si sa dosare è un'ottima carta. |