Recensioni per
Proprio quanto un addio
di _Il colore del vento_

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
09/08/21, ore 10:39

"L'amore interrotto arrugginito, fa male proprio quanto un addio". O forse di più. Perché io mi sono sentita soffocare quando ho letto l'ultima frase, con quell'addio posto al centro, in chiusura di tutta la storia.
Sei straordinaria come sempre. Mi hai fatto percepire tenerezza, conforto, sensualità, aspettativa, dolcezza tutte assieme nella prima parte della storia, con quel delicato e al tempo stesso intenso scoprirsi di Sirius e Remus, poi... il buio, il vuoto, l'angoscia, tutto assieme. Amaro e inesorabile. Sarà che la Wolfstar la amo, e odio vederla distruggersi. Ma no, sai cosa? È che te sei troppo brava a scrivere, ecco. E io sotto sotto (cancelliamo queste ultime due parole) ci sguazzo nell'angst. Complimenti, sei un talento che parla direttamente al cuore, non smetterò di dirtelo.
P. s scusa ho dovuto correggere la recensione da certi orrori ortografici, l'ho scritta con le dite che mi tremavano per l'emozione.
(Recensione modificata il 09/08/2021 - 10:41 am)

Recensore Veterano
20/02/21, ore 10:01

Ciao cara! Ero una delle partecipanti al contest "4 slash" di Bessie, e non posso assolutamente ignorare questa storia, devo recensirla perchè per me è stata di una bellezza unica. Nonostante fossi tua avversaria ho sperato nella tua vittoria, perchè te la meriti tutta.
A prima occhiata, leggendo titolo e intro, “Mi hai già fatto tua”. Mi spiego: se io scorrendo su EFP avessi trovato quel titolo e quella dicitura sarei impazzita di gioia e avrei cliccato senza alcuna remora sul nome. Ma dopo aver letto la storia, dopo aver letto la struggente e dolorosa fine, il titolo ha acquistato ancora più valore, ancora più senso.
L'introduzione poi, pur essendo solo di una semplice riga, arriva dritta dritta al cuore lasciandomi senza fiato. Poi devi sapere che i wolfstar sono i miei protetti, li amo da impazzire anche se ho scritto troppo, davvero troppo poco di loro. Quindi figurati, mi sono catapultata a leggere con curosità e bramosia la tua fic.
Nonostante tu abbia dato sprazzi di un rapporto, drabble o poco più di momenti diversi, sei riuscita comunque a dare completezza a questa narrazione frammentaria. Sei riuscita a parlare di loro, di loro prima e di loro dopo, aiutata e accompagnata anche da quell’intermezzo, la citazione presa proprio dal Prigioniero di Azkaban. Che cosa posso dire? Non credo sia facile scegliere questo stile di scrittura e allo stesso tempo riuscire a delineare una trama completa, con un inizio e una fine, dando un tono iniziale e riprendendolo in qualche modo alla fine, in modo circolare, senza lasciare sbavature. Le tue parole non sono estetica fine a se stessa, volevi arrivare da una parte e ci sei arrivata. Bravissima.
Per quanto concerne il gradimento personale, è letteralmente alle stelle. Ho amato questa storia, finisce senza ombra di dubbio nella mia lista delle preferite, perchè MERITA.  Sei stata delicata, d’effetto, ma anche profonda e tagliente, nel raccontarci di questo rapporto prima tanto buono, tanto luminoso, fatto da necessità per salvarsi e difendersi dal resto, che poi diventa incomprensioni graffiate per la lontananza costretta, per il non essersi fidati gli uni degli altri.
Mi è rimasta proprio incastrata dentro.
Conto di leggere altro di tuo, perchè mi sembri un'autrice più che valida. 
Un bacio forte
Mati

Recensore Junior
12/09/20, ore 17:30

Ci credi che sono finalmente qui? Forse no, stento a crederlo anch’io!
Sinceramente, non ho la più pallida idea di cosa dire riguardo a questa storia. Sembra essere nata quasi per gioco: io che ti riempio di meravigliose immagini su questi due personaggi e tu che “Sì, forse, non so”. Quel “posso provarci” da cui non mi sarei MAI aspettata venisse fuori un capolavoro del genere – ma di cosa continuo a stupirmi, poi?
Soprattutto, non mi sarei mai aspettata che l’avresti pubblicata in questo giorno, con una dedica che è riuscita a farmi venire gli occhi lucidi – mica serve dilungarsi, per emozionare.
Ed è quello che hai fatto tu con questa storia: mi hai emozionata.
Sai bene quanto io cerchi di “evitare” le Wolfstar proprio per paura di vedere un rapporto così complesso venire banalizzato – o, peggio, ridicolizzato – ma questo pensiero, quando mi hai mostrato la tua storia, non mi ha neanche sfiorata. Perché sei tu, e sapevo già che avresti caricato il loro rapporto di quella delicatezza che ti permette di toccare qualsiasi argomento senza mai rischiare di rovinarlo. Al contrario, è come se vi donassi una luce nuova, come se, con le tue parole, riuscissi a far risaltare gli aspetti più scabrosi di un determinata situazione senza mai appesantire la narrazione.
È esattamente quello che hai fatto con questa storia: ci hai regalato un panorama completo fornendoci solo dei dettagli, piccole particolarità dei personaggi o brevissimi squarci di vita, immergendoli in un’atmosfera capace di rapire il lettore.
Personalmente, ho adorato il tuo modo di esporre l’evolversi di questa relazione. Ho amato che tu abbia “adottato” il punto di vista di Sirius – ma non ne sono così stupita, considerando quanto tu sia brava a scrivere di lui – questa sua capacità di cogliere i dettagli più intimi di Remus – i suoi sorrisi, il suo odore, il suo sapore e persino il suo tocco – e custodirli gelosamente, farli “suoi”.
Quello che mi ha colpita è stato questo graduale avvicinamento che si percepisce dalla scena iniziale – dove c’è Sirius che lo osserva da lontano – fino ad arrivare ad una collisione dei corpi. Risulta ancora più straziante, dunque, il distacco che descrivi nella seconda parte.
Non riesco a capacitarmi della sensazione di “casa” che questa storia è riuscita – almeno nella prima parte! – a regalarmi: le emozioni di Sirius mi hanno completamente inghiottita, il suo modo di vedere (di sentire!) Remus mi ha conquistata. “Indugia in quel bacio che sa di cioccolato e completezza - di pezzi che ritrovano il proprio posto.” Credo riesca a spiegare esattamente quello che sto cercando di dire: Sirius torna “intero” con Remus.
“Remus esorcizza i suoi demoni ricercando brandelli di luce - di umanità - sul corpo di Sirius. A carezze, disegna il suo amore e ricaccia il mostro nei suoi confini. Sirius gli prende le mani, allora, e gli bacia le dita – ogni bacio è un’assoluzione.” Te la riporto perché, insomma, è assolutamente la mia frase preferita e credo racchiuda un po’ il senso di tutta la storia – e l’essenza di questa coppia!
E se questa prima parte mi ha fatta sognare – e sì, perché negarlo, anche sclerare in grande stile! – la seconda mi ha ridotta in mille pezzi: trovo assurdo (ASSURDO) il modo in cui sei riuscita a adattare la tua storia alla realtà dei fatti, descrivendo una situazione quasi canonica, mostrando un aspetto nascosto di un rapporto che tutti noi invece conosciamo perfettamente.
Quello che mi ha devastata, è stato il tuo voler sottolineare che Sirius non SA fare più queste cose, non che non voglia, o non possa. Non sa farlo, non sa come tornare da Remus, non sa come tornare a ricomporre quei pezzi adesso che è completamente frammentato. È struggente e l’ho amato, davvero.
“La libertà non sa più trovarla, neanche lì, fra le braccia di Remus” – ci si può innamorare di una frase? No? Peccato, perché credo sia quello che mi è successo.
Sei riuscita anche qui a riportare la condizione di Sirius, quel “Non c’è più alcuna assoluzione” che spiega quanto ormai la situazione sia catastrofica, irreversibile: Sirius è certo che non ci sia più luce dentro di lui, che nessuno – nemmeno Remus – potrebbe riparare la sua anima spezzata.
Quel “mutati”, poi, l’ho letto come un “cambiati” quanto come “in silenzio”, come se ormai non riuscissero neanche più a comunicare – un richiamo all’altra storia in cui ricordo bene Sirius avrebbe voluto dire tante cose, ma non sapeva come farlo.
Io potrei – e credo che lo farò, come ho fatto altre decine di volte – rileggere questa storia all’infinito. Mi hai restituito un’immagine pressoché perfetta di questa coppia, di questo “amore arrugginito” che non avrei saputo descrivere in maniera migliore.
Più che altri complimenti, io ti dico: grazie. Grazie per aver scritto questa storia stupenda – e per tutto (ma proprio tutto) il resto.
Con tutto il mio affetto.

Recensore Master
10/09/20, ore 10:52

Carissima, ciao, torno a tormentarti :D dopo aver letto la storia su Ginny ho deciso di fare un giro sul tuo profilo e ho trovato quest'altra piccola meraviglia: io da piccola li shippavo da morire questi due, aaaaaaaaawn! E' una storia poetica, struggente e triste al tempo stesso, ma lo è in maniera elegante e delicata, si arriva alla fine quasi fin troppo velocemente, con il cuore spezzato. E' meraviglioso vedere Remus con gli occhi di Sirius, così bello e prezioso nonostante tutto, ho adorato specialmente il cambio di punto di vista di Sirius quando diventa Animagus, e viene impreziosito di nuovi dettagli, quali l'odore, cose che prima non avevano tutta quella importanza. I due paiono davvero anime gemelle e il cambio di prospettiva dopo quei maledettissimi dodici anni fa un male cane (NO, NON VOLEVA ESSERE UNA PESSIMA BATTUTA SU SIRIUS, DOMANDO SCUSSSS)
Il titolo è meraviglioso e si riaggancia con spietatezza al finale: è proprio vero, il loro è un amore che è stato interrotto in maniera brutale, e ora, così tanto tempo dopo, è ben difficile riavvolgere i fili, raccogliere i cocci: è quasi davvero come un addio, il dolore è lo stesso. Sirius e Remus sono due persone profondamente diverse, quello che hanno vissuto in passato ha quasi perso importanza. A questo punto o si riparte da capo o ci si dice addio... il finale rimane aperto, chissà cosa sceglieranno...

se l'altra volta ho sputato un polmone, ora mi hai strappato il cuore <3 ma i complimenti restano immutati ^^
tornerò di sicuro da queste parti <3
un abbraccio e complimenti!!

Benni

Nuovo recensore
26/08/20, ore 09:11

Fantastica questa! Trasmetti perfettamente i loro sentimenti, dalla gioia iniziale alla tristezza finale, con la consapevolezza di un amore ormai interrotto, come hai scritto appunto anche tu.
Scrivi benissimo, complimenti.

Nuovo recensore
26/08/20, ore 08:49

Bellissima storia, mi piace molto. Sebbene io non abbia mai visto Remus e Sirius come una coppia, qui riesci a farmeli apprezzare tantissimo.
Poi il finale... Perfetto. Si devono arrendere all'evidenza di un rapporto che ormai è andato, di cui non resta nulla.
Complimenti davvero.