Guarda non so neanche da parte cominciare.
L'ho letta ieri sera e ti giuro, ti giuro che sul finale ho pianto e ti assicuro che mi capita poche volte, davvero poche. Ho dormito pochissimo, ma di questo, il temporale è responsabile a pari merito, certo è che sento ancora le tue parole sulla pelle, le sento nella testa e ti confesso che avrei voluto concedermi un po' più di tempo, prima di recensire, giusto per schiarirmi le idee, ma non ci riesco. Hai scritto una storia talmente potente, che per metabolizzarla, ho bisogno di parlarne, ma non fraintendermi, amo con tutto il cuore gli scritti che mi colpiscono in questo modo, e ho amato questa oltre ogni misura.
Per prima cosa, lasciami ribadire che hai uno stile meraviglioso: poetico, vivido ed estremamente coinvolgente. Hai usato la terza persona intima, alternando il pov di Sam e quello di Dean, e questo è il metodo di narrazione che preferisco in assoluto. La terza persona descrive ogni immagine, la narrazione intima svela i pensieri del personaggio come in questa frase:Posa la fronte alla schiena di Sam; un attimo, di riposo, di respiro, di cristallizzazione in un momento di niente, fatto di loro due, insieme, un altro po’, vi prego.. Quel "Un altro po', vi prego" è la parte intima, quella che proietta il lettore direttamente dentro la mente del personaggio e crea il legame empatico che, nel mio caso, mi ha ucciso. È un metodo di narrazione che si trova poco, a dire il vero e non è facile equilibrarlo bene con l'azione, ma tu credimi, sembri farlo quasi inconsciamente e con una naturalezza che mi lascia senza parole. Il risultato è una storia strutturalmente BELLA. E questo senza neanche prendere in considerazione i contenuti.
Quindi, prendiamo in considerazione i contenuti: credo che lo scoglio comune a tutti sia quello di reputare impossibile il fatto che Dean permetta a suo fratello di morire, del resto per 15 stagioni fa di tutto pur di tenerlo/riportarlo in vita, tuttavia il tuo Dean è perfettamente IC, e ci sta tutto. Sono convinta che in quella circostanza, faccia a faccia con l'entità del dolore e della disperazione di Sam, alla fine si sarebbe convinto. Esattamente come l'hai raccontato tu. E fa male, cavolo se fa male, ma è quello che fanno le Death!fic e tu hai giustificato questa scelta inserendo dettagli semplici e strazianti sulle conseguenze che Sam deve subire dopo essere tornato dall'inferno e sinceramente, da lettrice, mi hai convinta, esattamente come hai convinto Dean, che Sam meritasse di decidere della propria morte.
Mi è piaciuta molto anche la breve apparizione di Bobby e quei "non detti" che rimangono nell'aria, il fatto che lui sia stato per Sam famiglia e anche padre. A proposito, la frase finale di Sam, dove dice a Dean che è stato il padre migliore che abbia avuto è quella che ha rotto la diga delle mie lacrime, fino a quel punto ero riuscita -con difficoltà- a trattenermi.
Ho amato anche il fatto che fosse Sam a guidare la mano di Dean, quasi a sottolineare che si tratta di una sua scelta, penso che Dean da solo, non ci sarebbe riuscito. E CIELO, mi viene da piangere anche mentre ti scrivo questa recensione!
Un'ultima cosa, mi sento di sottolineare in questa OS, ed è il valore che hai dato al contatto fisico. Sin dalle prime righe -con Dean che solleva Sam- ma anche in molti passaggi successivi, fino a quel cullare finale, il contatto fisico è stato qualcosa di molto presente e non solo intimo, parliamo quasi di qualcosa di essenziale tra Dean e Sam, ma visto in modo diverso e mi ha fatto pensare. Perchè (ad eccezione del ricordo di loro bambini) Sam associa il contatto fisico alle sue esperienze traumatiche all'inferno e ha bisogno di ripetersi che Dean è buono ed è famiglia, il lasciarsi toccare, in quella situazione, per lui ha la valenza del grazie che non riesce a dirgli a voce, da Bobby invece, inconsciamente rifugge, e questo la dice lunga sull'entità del trauma subito. Per Dean invece quel contatto è essenziale, perché è ciò che perderà per sempre, certo avrà i suoi ricordi, ma non l'odore di Sam, non la sensazione dei suoi capelli che gli solleticano il viso. Dean ha proprio bisogno di averlo fisicamente tra le braccia, ancora un po', vi prego.
E niente è stato bellissimo.
A questo punto, non mi resta che ringraziarti per questa perla e sperare che tu decida di scrivere ancora sul fandom.
Un abbraccio, Joy. |