Carissima Queenjane, buona sera!
Da diverso tempo avevo aggiunto questa tua breve one shot tra le storie seguite ma, ahimè, solo adesso sono riuscita a trovare del tempo per leggerla e commentarla.
Ti confesso che non avevo ben compreso a inizio lettura quale fosse il soggetto di questo racconto, però mi sono persa nella tua descrizione degli splendidi luoghi che la zarina stava attraversando.
Hai fatto un parallelismo davvero curioso: non ero a conoscenza della vicenda della zarina Alessandra Feodorovna, men che meno del parallelismo tra la sua vita e quella della regina Maria Antonietta.
Ho apprezzato molto la lettura di questa one shot perché mi ha permesso di venire a conoscenza di fatti che, prima di adesso, mi erano del tutto sconosciuti, pertanto ti ringrazio, è sempre bello venire a conoscenza di cose nuove.
Carissima Queenjane, ti mando un caro saluto e ti auguro di trascorrere una buona serata oltre che a una serena e felice settimana, alla prossima! :)

E' sconcertante l'insieme di coincidenze che si riscontrano fra queste due Regine sfortunate.
Il carattere delle due donne era diversissimo e anche la felicità coniugale di cui beneficiarono non fu la stessa, ma entrambe dovettero fare i conti con l'ostilità della corte, con la malattia dell'erede al trono, con una serie di approfittatori, con la debolezza del consorte e, da ultimo, con una rivoluzione e con una fine tragica.
Nessuna delle due era tagliata per il ruolo che rivestiva.
La visita a Versailles ha sancito questo trait d'union.

Questa connessione tra le due realtà, le similitudini tra le due regine sono descritte da una penna che sa il fatto suo, parlare di Storia in maniera così leggiadra è una rara dote. Queste due donne hanno avuto un destino simile e tragico, entrambe straniere per tutta la vita, odiate per il solo fatto di esserlo, sacrificate sull'altare della politica,riabilitate,forse, dopo secoli. Veramente molto brava.

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Ciao Queenjane,
Povera principessa triste... fin dal principio...
Troppi i nemici presenti lungo i giorni della sua esistenza!
Le malattie che falcidiarono la sua famiglia, il terribile squilibrio genetico che le portò via un fratello e
le rovinò il tanto desiderato figlio e che a lei stessa, a differenza delle altre sue parenti, apportava
grossi guai di salute, segnalati proprio dalle macchie rosse di cui ci racconti tu e poi... il finire in una
terra troppo diversa da quella d' origine, in cui sussistevano legami e parentele, però troppo labili.
In tanti guai un amore vero, ma forse troppo impegnativo... difficile come solo il regnare su tutte le
Russie può essere.
Si... magari evitare di frequentare Versailles e sue dolenti memorie avrebbe potuto anche essere una
buona idea, ma... probabilmente ben poco sarebbe cambiato rispetto a ciò che poi è stato.
I problemi erano già tutti lì, ben celati ma presenti e praticamente irrimediabili.
Anche lei, come tutti noi, non era esente da responsabilità e vere e proprie colpe, ma che si può
contrapporre ad un popolo intero che ti si scaglia addosso?! Come la storia ha dimostrato è tutto
inutile, perfino l' essere nipote di Vittoria o figlia di Maria Teresa o essere moglie di Nicola o di Luigi.
Non resta altro che abbandonarsi alla convinzione, forse solo falsamente consolante, che sia meno
inumano morire ammazzate a colpi di pistola fra i propri cari, in fondo ad una cantina, che da sole
sotto ad una ghigliottina, esposte al ludribio popolare e affrante per il destino incerto di ben due
figli fanciulli. Magari...
E' sempre un piacere ritrovarti...
Con te si parte sempre per terre lontane e avventure favolose.
Un affettuoso saluto

In effetti, gli aruspici avevano ragione! Seguire le orme di Maria Antonietta non porta troppo bene.

Quando la Storia incrocia questa storia guidata da abili dita di scrittrice sopraffina ne esce un piccolo capolavoro. Alessandra, come Mara Antonietta, alla fine si ritrovò a pagare per tutti i peccati, anche quelli non commessi. Chapeau.

Cara QJ, si sente che esci dalla sezione storica, la fic che ci presenti è più vicina a quel contesto che ad " Anime e Manga".
È vero, ci sono molte analogie fra la zarina Alessandra e Maria Antonietta e certamente , la visita a Versailles può far pensare ad un cattivo presagio....
Quando si e' ricche, giovani, innamorate e sembra che la vita ci sorrida sempre, non si pensa ad altro nemmeno ai nemici ,all' odio , alle insidie.
Cosicché Alessandra ripercorse come Antonietta un' analoga drammatica fine. Sola, invisa , straniera
(Recensione modificata il 31/08/2020 - 09:04 am)

Bello questo racconto tra Alessandra e tonia, purtroppo un destino infausto per entrambe. Stessi agi, stessa ottusità nel fare politica stessa fine tragica

Due regine straniere, quadi due storie parallele, anche se in epoche diverse.
Buona notte.

Molto bello e struggente il parallelismo tra queste due Regine, che sono passate nelle stesse stanze e patito il freddo degli stessi inverni.
Descrizioni vibranti ed intense, che raccontano la Storia.
Grazie di essere passata.
Tamara Alessandra.

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