Recensioni per
Sweet child of Spring
di meiousetsuna

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
28/05/21, ore 16:26

Recensione premio per il Contest Revival - A volte ritornano 2/5 |
Cara Setsy,
questa fan fiction è pura poesia. Si nota come sempre la cura che metti per ogni singolo dettaglio, nessuna delle tue parole è infatti lasciata al caso e il lessico quasi aulico ed evocativo che hai scelto di utilizzare sposa benissimo sia la trama e i personaggi da te scelti, che "il tempo storico" in cui è efferìttivamente ambientata la storia di Martin. Bellissimi anche i titoli da te scelti per ogni singola drabble, con un rimando perfetto non soltanto alle stagioni, ma anche al momento della vita in cui si trovano i vari personaggi: la primavera rappresenta l'infanzia, la giovinezza e la spensieratezza, anche se in Petyr già si avverte quella vene subdola e calcolatrice che sta iniziando a scorrere in lui (e che tu sei stata bravissima a sottolineare grazie all'uso del corsivo, io e te, che esclude la povera Lysa, e anche al fatto che Petyr stesso ammette di essere ammaliato anche dalla fierezza dello "status" di Cat, quello status di Lord che lui brama così tanto); poi c'è l'estate che porta con sè ardori e passioni; l'autunno che purtroppo spazzerà via i sogni della dolce Sansa, e gran parte degli Stark; e infine, l'inverno, che arriva implacabile a seminar giustizia. Ed è lì che anche Petyr cade, in ginocchio, come all'inzio, in un ciclo eterno come quello delle stagioni.
Hai fatto davvero un ottimo lavoro con queste drabble, e con la caratterizzazione del personaggio di Ditocorto! <3
Poi, come penso avrai ormai capito, io sono un'amante delle storie introspettive che seguono un pò questo stile quasi classico, da vecchia ballata. *^*
Bravissima come sempre, quindi, Setsy! ;)
Alla prossima, un grande abbraccio,
BellaLuna
 

Recensore Master
24/09/20, ore 23:29

Ehi, ciao.
Comincio nel dire che no, il sesto libro non arriverà mai temo. O almeno non prima della nostra vecchiaia!

Petyr è uno dei personaggi più particolari della saga, sembra non avere un'anima, ma in realtà conosce l'amore e l'odio che esso porta se non corrisposto. E' una spina che non si può togliere, nelle tue drabble si sente la sua essenza più pura.
Le parole che hai usato, così ponderate e ben studiate, come se non volesse tradirsi neanche con se stesso, il ritmo lento, come i suoi passi, danno l'idea di chi lui sia.
Sei anche riuscita, con maestria a a inserire riferimenti a tutte le stagioni senza farlo sembrare fuori contesto.
Ha usato ogni cosa, pur di farle male per amarla, da Sansa a Lysa con "la bocca dal sapore di pane senza sale."

Davvero delle chicche


a presto
milla4
(Recensione modificata il 24/09/2020 - 11:33 pm)

Recensore Junior
23/09/20, ore 00:12

Troppo brava come sempre!!! Sei riuscita a tenermi incollata alla lettura persino con personaggi che non mi stanno per nulla simpatici La tua è arte!!! Come si fa a racchiudere un universo di emozioni in così poche parole? Eh? Prima o poi mi svelerai il tuo segreto??? Brava. Brava. Brava Intramontabile Setsuna.

Recensore Master
20/09/20, ore 16:33

Mi fa tanta tristezza, anche se Petyr Baelish è un personaggio molto negativo. Vedere le cose da punti di vista diversi è sempre bello. E tu sei brava e intensa, in quello che scrivi. C'è il desiderio mai sopito che si trova, alla fine, nell'ammirazione che Ditocorto prova nei confronti delle figlie di Catelyn, nonostante lo stiano giustiziando.
Mi chiedo se sia mai stato in grado di amare davvero, o se Cat fosse solo un riverbero di se stesso. Eppure, sono triste a leggere la sua storia attraverso i suoi occhi.
Grazie.

Recensore Master
17/09/20, ore 15:34

Setsy cuore mio!
ma io ora ti metto fra le preferite, almeno i tuoi aggiornamenti non li vedo dopo secoli, buhaahahah.
Ma che piccolo gioiellino è? Una cosa che amo delle tue storie è che, oltre al contenuto sempre di altissimo livello, fai sempre tanta attenzione alla grafica e all'impaginazione e così è stato anche qui *^*.
I titoli poi, sono fantastici! Avevo capito bene il primo (mannaggia a Martin, mannaggia! mi ricordo quando avevano annunciato questo titolo) e il terzo (ho sempre adorato il termine Fall per dire autunno, l'ho sempre trovato stra poetico e struggente.)
#1: Occorrevano pazienza, tempo. Fortuna. O la ferrea volontà di crearla con le mie mani.--> questa frase credo racchiuda perfettamente lo spirito di quel viscido di Petyr al quale dobbiamo dare atto di possedere un'intelligenza sopraffina. Senza di lui il gioco del trono non è minimamente interessante.
#2: Sigh, di questa ho amato molto i riferimenti alla povera Lysa. Per quanto creepy fosse, mi ha comunque sempre fatto una gran pena...
#3 Ecco, questo è il punto della storia dove avrei più di ogni cosa voluto che Petyr morisse male. Quello che prova per Cat non è amore, sebbene lui lo creda. Non puoi amare qualcuno e fare cose del genere alla sua famiglia.
#4 splendido e appropriatissimo il titolo anche qui, di questa ho amato come tu abbia sottolineato il fatto che alla fine Petyr abbia fornito ai suoi nemici lo strumento della sua distruzione.

ormai è tardi per dirti in bocca al lupo per il contest, ma non per farti i complimenti <3

bacioni dalla tua Benni-Azi-chan

 

Recensore Master
14/09/20, ore 19:38

Recensione premio per aver vinto il premio "Miglior titolo" al contest "La mia OTP in 500 parole": 1/1

Ciao cara, oggi avevo del tempo libero e ho pensato di iniziare a distribuire le vostre recensioni: ho scelto questa storia dato che era la più recente sul tuo profilo (sono un po' restia ad andare troppo indietro, dato che lo stile di una persona è soggetto a continue evoluzioni) ed è di un Fandom che - fortunatamente - conosco molto bene, avendo letto i libri e visto la serie. Inoltre abbiamo partecipato allo stesso contest, quindi il tema non è nemmeno qualcosa di totalmente estraneo.
Inizio col dirti che ho adorato il riferimento a quel sesto libro non ancora edito (chissà se lo vedremo mai, sono poco ottimista a riguardo), e il riferimento a Sansa contenuto nel titolo. Personalmente non avevo compreso subito l'associazione madre-figlia, quindi grazie per averla esplicitata nelle note d'autore, altrimenti avrei perso un pezzo importante di storia.
Le drabble costituiscono un racconto molto fluido, unite dal punto di vista di Petyr che le cuce assieme e che, sebbene Ditocorto non sia uno dei miei personaggi preferiti, risultano sensate nel loro insieme, non fatico ad associarle al Canon. Una cosa che mi ha infatti colpita di queste quattro drabble è che il tuo Petyr assomiglia - in maniera quasi inquietante - all'originale, i suoi pensieri sembrano quasi usciti dalla penna di Martin, sono pienamente coerenti con l'IC e assolutamente plausibili per il contesto che narri.
In particolare, e spero che non ti sembri una riflessione un po' campata in aria, mi è piaciuto come Petyr chiami Catelyn "Cat" nei propri pensieri, quasi come si rifiutasse di ammettere che vi sia una distanza incolmabile tra lui e la Stark.
La seconda drabble è quella che mi è piaciuta di più: ho una sorta di curiosità, finora sempre repressa, per il rapporto tra Petyr e Lysa, soprattutto prima che quest'ultima dicesse addio alla propria sanità mentale. E, devo dire, ho apprezzato davvero tanto come, per lui, Lysa fosse un ripiego, quasi un dono che non ha rifiutato per cortesia ma che, in realtà, non è particolarmente gradito.
Un'altra cosa che mi è piaciuta molto è il riferimento a Sansa della terza drabble, anche se aborro la Petyr/Sansa come poche altre cose al mondo, ammetto che è un elemento che hai inserito con naturalezza e che, nell'insieme della storia, risulta plausibile.
La drabble conclusiva, infine, rappresenta la degna conclusione (scusami questa terribile ripetizione) di questo breve - ma intenso - arco narrativo. Ho adorato il fatto che tu abbia concluso con questa scena che, a differenza di molti fan di Petyr, a me è piaciuta molto ed è un arco narrativo che trovo essersi concluso degnamente, sebbene vederlo scritto nei libri avrebbe sicuramente fatto un altro effetto.
Bellissima la frase "una mi ha condannato con le parole, l'altra con il pugnale", che riassume pienamente sia il carattere di Sansa sia quello di Arya.
Nel complesso, la tua flashfic/quadrupla drabble mi è piaciuta molto: hai uno stile semplice e d'effetto, che mi ha fatto piacere la prima persona singolare (tecnica narrativa che ho sempre trovato un po' abusata) e persino un personaggio che detesto cordialmente. Bellissimi i riferimenti alle stagioni, che sono particolarmente azzeccati se si pensa al Fandom e agli stessi titoli dei due ultimi volumi, se Martin manterrà quelli che ha dichiarato.
Ottimo anche l'IC dei personaggi, sicuramente ricorderò questa lettura con piacere.

Grazie per questa bellissima lettura.
Gaia

Recensore Veterano
13/09/20, ore 17:47

Belle! Temevo fossero basate sui libri agli inizi, ma poi ho capito che si basano sui telefilm, anche perché appunto... nei libri Cat non è proprio... morta morta... e Petyr ancora trama nella Valle...
Ho riscontrato sulo una piccolissima imperfezione (la d eufonica, mi pare in ad Ovest, ma per far la recensione ho chiuso le drabble...)
Mi piace molto come hai tratteggiato Petyr e il suo disprezzo tra le righe, disprezzo per tutto quello che considera inferiore a lui a livello mentale, il suo modo di vedere la cretinetti minore tipo premio di consolazione.
Complimenti davvero

Recensore Master
07/09/20, ore 16:48

Valutazione per il contest "A Ships for All Seasons"
Premio Miglior Stile


Grammatica: 10/10
Non ho riscontrato alcun tipo di errore.

Stile: 10/10
Credo che qui il punteggio parli da solo. In queste valutazioni sono stata parecchio puntigliosa in questo parametro (visto la brevità delle storie), ma qui non sono riuscita a trovare neanche un appunto da farti. I periodi sono strutturati benissimo, la punteggiatura è usata in maniera varia (virgole, punti e virgole, puntini di sospensione, trattini…) e inserita esattamente al punto giusto con la giusta funzione. Dal momento che la storia si articola come un racconto introspettivo in prima persona, ho apprezzato e trovato azzeccato l’andare a capo ad ogni periodo – scelta che rimarca quasi lo scandire dei pensieri di Petyr oltre che rimanda ai ritmi cadenzati delle ballate. Non hai abbondato dell’uso del corsivo, ma quando lo hai usato sei andata a sottolineare parole che altrimenti non sarebbero emerse: “Eravamo tre bambini liberi, tu, Lysa e io.” Qui, ho amato la mossa che hai fatto nel legare tramite i corsivi Petyr e Cat da un lato, e nel lasciare fuori Lysa dall’altro. Con questo semplice gioco sei riuscita a indicare sia l’estraneità di Lysa sia (ponendola in mezzo) quanto giocherà di fatto il ruolo di terzo incomodo nella mente di Petyr.

Anche per quanto riguarda le scelte lessicali sei stata brava: è facile “lasciarsi prendere la mano” quando si scrive su un’atmosfera come quella di Game of Thrones, eppure sei stata bravissima a saper usare parole di un registro alto (come quel “chiarezza” con un’accezione ben nota ma desueta) integrandole perfettamente con quello che rimane un flusso di ricordi. Hai creato metafore e similitudini suggestive, il cui significato tuttavia è netto e immediato: la bocca dal sapore di pane senza sale / sfuggivi inafferrabile come l’arcobaleno riflesso in una pozzanghera; nelle mani mi restava solo fango.

Incantevole, infine, il modo in cui hai saputo unire le quattro drabble con un doppio filo – quello delle stagioni e, soprattutto, quello dei punti cardinali. Le atmosfere delle stagioni si sono respirate autenticamente – anche per il loro valore metaforico – e hai saputo giocare con il valore specifico dei punti cardinali (Nord e Sud soprattutto) nel mondo di GOT. La flash risulta come una parabola – dove ogni stagione segue l’altra in ordine, e ogni punto cardinale segue l’altro sulla bussola –, anzi un cerchio perché c’è infine una chiusura (suggestivamente nell’inverno che è morte, e nell’Ovest che è l’ignoto). I titoletti sono la chicca finale: li ho trovati tutti splendidi, ancora una volta legati a GOT e perfettamente coerenti con la drabble collegata – soprattutto quel “Everyone Fall” con la doppia accezione di Fall nell’inglese-americano.
Davvero ottimo lavoro! Premio speciale meritatissimo.

Trama, sviluppo della coppia e originalità: 9/10
Hai trattato un amore che rimane, di fatto, unilaterale, per cui dovevi evidenziare come il sentimento di Petyr si evolvesse. Cogli quattro fasi di vita precise: l’infanzia, il duello con Brandon e l’avvicinamento a Lysa, l’arrivo degli Stark ad Approdo del Re, la morte per mano di Arya e Sansa; cogliendo di tanto in tanto qualche piccolo momento nel dettaglio (Il sole baciava i tuoi lunghi capelli eburnei, giocando con loro, ma maggiormente col mio cuore / Ci rubavamo baci per divertimento). Il sentimento si muove in corrispondenza della vita di Petyr, dove l’amore per Catelyn rimane una costante eppure cambia evidentemente sfumatura: è l’amore per gioco, il desiderio e la gelosia, il tradimento, l’ultimo pensiero prima di morire dove vagheggiare quell’amore è solo “privilegio del moribondo”. Per quanto riguarda l’originalità, sono stata in dubbio sul come valutarla: ho trovato una mossa giusta e anche distintiva mostrare tutto nella prima persona di Petyr, dando a lui la parola quasi come un estremo atto di “autodifesa”, e sicuramente colpiscono i titoli e la scelta dei rimandi (questo sì che ho trovato originale!), tuttavia c’è poco di nuovo che davvero emerga – gli eventi sono quelli canonici e i pensieri di Petyr sono comunque facilmente intuibili.

IC: 4.5/5
Di Petyr e Catelyn vediamo una panoramica generale, filtrata però dai pensieri di Petyr. Devo dire che li hai catturati molto bene: tra le righe, mentre Petyr racconta, emergono le sue emozioni, la sua ambizione e allo stesso tempo il suo rimpianto. Soprattutto ho apprezzato il tono globale – che culmina infine nell’ultima drabble – di autodifesa e lo stesso riscrivere una propria storia omettendo le sue colpe e puntando invece sulle scelte sbagliate degli altri. Lui, dunque, è molto presente ed è caratterizzato bene. Per Catelyn il discorso è diverso. È l’altro polo del sentimento e chiaramente non poteva avere lo stesso spazio, tuttavia avrei voluto vederla un po’ più presente, vederla agire o parlare. I dettagli che cogli comunque rimandano a lei (Ero abbagliato dalla tua bellezza, ammutolito dalla tua chiarezza* e attratto dalla tua nobiltà)ed è IC l’atteggiamento che emerge (bacia Petyr per divertimento, non va da lui dopo il duello per quel binomio orgoglio-colpevolezza, e si rivolge a lui senza accorgersi del tradimento).

Titolo: 2/3
Questo parametro è stato sicuramente il più difficile da valutare della tua storia. In sé suona bene, la scelta della lingua inglese è giusta perché in linea con i titoletti interni e, una volta lette le note, l’ho trovato bellissimo nel legare Catelyn direttamente a Sansa nei pensieri di Petyr. Anche il tono è corrispondente. Tuttavia, non posso cancellare l’impressione iniziale di straniamento dovuta da un lato a quel “child” che poco sembra rispecchiare la trama dell’evoluzione di un uomo e del suo amore, e dall’altra a quel “spring” che scegliendo una sola stagione nettamente sembra catturare solo un aspetto. Personalmente, avrei inserito quel collegamento all’interno della storia e parlando dunque in modo esplicito di “sweet child of summer” e “sweet child of spring” in modo da rendere il valore del titolo più immediato senza bisogno neanche delle note.

Gradimento: 5/5
La flash mi è piaciuta tantissimo, sia per la prospettiva con cui hai saputo avvicinarsi a Petyr, sia per l’organicità che hai saputo dare al tutto. Lo stile – e con esso l’impostazione – è stata la cosa che più ho apprezzato come lo stesso Premio Speciale indica.

Bonus: 0/2

Totale: 40.5/45