Cara Pampa!
Anzitutto, perdonami per questa recensione tardiva, ma è stata una settimana davvero pesante. Sappi però che belle storie come questa hanno il potere di far passare anche i momenti meh. Sebbene abbia letto già questo momento in altre tue storie, hai avuto l’abilità di renderlo nuovo e dargli un sapore (marino in questo caso) piacevolissimo. Sono sempre loro, Brienne e Jaime, ma stavolta condividono un momento a Tarth, scritto con particolare grazia. La giovane Brienne agghindata in un modo che non la risalta, ma anzi, la sbatte, è oggetto dell’ironia dei presunti pretendenti. Il loro accalcarsi su di lei è finzione, è un gioco fatto ai danni della ragazza sgraziata e mascolina. Gli unici uomini a tenersi fuori da questa penosa serata sono Renly e Jaime, i due che Brienne amerà. C’è, nella sua descrizione, la forza di un personaggio che non veste ancora l’armatura con cui la conosciamo, ma che pure ha già lo stesso orgoglio, la stessa intelligenza e la stessa forza d’animo.
Tra i due non nasce nulla, a Tarth, se non la condivisione di un piacevole momento in cui lo Sterminatore di re dà prova delle sue qualità migliori, che non sono solo un consiglio di stile che, però, è un anche un complimento e uno degli elementi chiave della shot, ma è anche un riconoscere il valore e la forza di Brienne. Lei non è bella, nonostante i suoi magnifici occhi blu, ma è coraggiosa, leale, dotata di una buona memoria. Incarna il meglio che c’è in un cavaliere e in una donna, perché è coraggiosa e dignitosa e non merita, come sanno bene Renly e Jaime, il dileggio che le tocca. Tra l’altro, ho nominato molto spesso Renly nelle tue storie perché in quelle che ho finora letto non mi pareva di averlo mai incontrato: qui lo tratteggi nel ricordo della serata di Tarth, ma lo fai benissimo. Ho amato la sua consapevolezza. Lui sa cosa succederà a Brienne e sa che lei non lo merita. Non la ama, ovviamente, ma la stima come persona (e infatti la eleggerà a sua guardia personale, come ben sappiamo). Il suo rivelare il gioco crudele che le toccherà a Jaime, il suo guardarlo per ammonirlo, sono perfettamente resi e trasmettono bene quali sono i sentimenti di amicizia del principe verso la ragazza e la sua volontà di tutelarla da questa serata organizzata inopinatamente dal padre di lei. Stilisticamente mi piace sempre moltissimo come scrivi. Quando parli di Jaime e di Brienne arrivi al cuore del lettore.
Li hai sviscerati, analizzati, studiati e tutto questo, lascia che te lo dica, si percepisce in maniera non netta, ma nettissima. Il continuo richiamo al blu, filo conduttore ed elemento che consente a Jaime di riconoscere nel soldato che lo scorta proprio Brienne, è un altro tocco che non ho potuto fare a meno di apprezzare moltissimo. Il finale è spettacolare e prelude al loro amore. Brienne è l’elemento che allontana Jaime dal fetore, dal peccato, dalla via storta che ha abbracciato. E niente, mi scuso ancora per il tremendo ritardo e ti abbraccio forte. Grazie per questa piacevolissima lettura <3
Shilyss |