Che dirti. Semplicemente stupenda. Scritta con un carico di emozioni che mi hanno commosso. Povero Sam in eterna. guerra con i suoi sensi di colpa il suo sentirsi diverso. e il costante rimorso di deludere gli altri... Specie Dean che non lo abbandona mai. Bravissima.
Ciao. isy

Leggi la risposta dell'autore

E con questa siamo all'apice.
Guarda, non riesco proprio, mi mancano le parole.
Questo Sam che elemosina il perdono di suo fratello farfugliando, che implora per il suo affetto, che ne contratta il tempo (gli basta qualche ora) e che soffre così tanto da voler uccidere il dolore nel gelo, mi ha letteralmente spaccato il cuore in due. Davvero non so come riesci a trasmettere così tanto, certe volte mi fai perdere anche la cognizione di me stessa! Ma eh, divago.
Dean che si calma, che lo mette a tacere egli dice di non piangere e lo abbraccia e rimette insieme i pezzi, perché il collante sono loro due insieme, e sì anche il mio cuore si rincolla, e addio, sono oltre la coerenza...
Comunque è una raccolta meravigliosa che spero continuerai.
Intanto ti ringrazio per tutte queste emozioni.
Un abbraccio, Joy.

Leggi la risposta dell'autore

Ci sono dei momenti in Supernatural che sono diventati dei punti nevralgici, dei veri e propri nodi di emozioni, che si imprimono nella mente e non si riesce più a dimenticarli. Tra questi, i flash back di Sam nella gabbia, torturato dal diavolo in persona, sono forse quelli che preferisco e anche quelli che mi fanno soffrire di più, e non c'è nella serie una scena che sia una, in cui Sam si lasci sfuggire qualcosa in proposito, lui svia l'argomento e sopporta. Ed è per questo che ho amato tanto questo tuo intermezzo, perché mi hai dato quello che volevo vedere. Sam che torna a respirare, in senso reale e metaforico, perché insieme a suo fratello può affrontare qualsiasi cosa. Ed è talmente forte il dolore di averlo deluso Dean, che sentirsi lodare da lui lo commuove.
E niente, anche questa mi ha fatto implodere di emozioni, e sono felice.
Un abbraccio, Joy.

Leggi la risposta dell'autore

Sono contenta che tu abbia deciso di pubblicarle anche qui, questa in effetti me l'ero persa.
E mi sarebbe dispiaciuto perché è bella e ha un'atmosfera ovattata e quasi onirica, in realtà, in ciò che ho letto dei tuoi scritti, ho sempre ritrovato questo tono cantilenante da ninna nanna, sempre in bilico tra realtà e sogno, quasi avessero una dimensione tutta loro.
È un modo di narrare che mi piace moltissimo, più concentrato sulle emozioni che sugli eventi, e che stringe la mano alla poesia.
Di questa nello specifico ho amato tantissimo due punti.
Il primo: ma il dolore di suo fratello gli fa sempre più male del suo, perché racchiude molto della personalità di Sam in un concetto molto semplice: la sofferenza peggiore non è quella fisica.
Il secondo: Che sarà bello, tornare a vivere. perché se ho interpretato bene, l'ambientazione è quella di fine ottava stagione, e Sam in quel momento è davvero disilluso e aveva scelto la morte.
È bella e ti ringrazio per averla scritta.
Un abbraccio, Joy.

Leggi la risposta dell'autore